Mille miliardi all'anno per le biblioteche multimediali del 2000, apertura serale sul modello dei musei, un sistema di archiviazione ad alta tecnologia, apposite sale di letture per ragazzi, l'istituzione "storica" di un Albo professionale e la candidatura dell'Italia all'inizio del prossimo secolo a sede del Congresso mondiale delle biblioteche: sono queste le principali novità emerse, all'indomani delle tre giornate di lavori del 44° Congresso dell' Associazione italiana biblioteche (AIB), svoltosi nei saloni dei Magazzini del Cotone a Genova. Un quadro di proposte -rientrante nella "campagna per la lettura", lanciata alcuni mesi fa dal vicepresidente del Consiglio Walter Veltroni- rivolto ai politici per ritoccare l'immagine di un settore che ormai sembra tornare di moda.
E il Governo pare appunto disponibile a raccogliere l'appello dell'AIB. Maggiore impegno, innanzitutto, sotto il profilo degli stanziamenti nella prossima Finanziaria è stato promesso dal sottosegretario ai Beni culturali, Alberto La Volpe, intervenuto a Genova. Saranno previsti perciò incentivi, la cui entità è ancora da definire nei dettagli, per tutti quegli enti locali che decidano di dar vita a nuove biblioteche o rimodernare quelle già esistenti. Inoltre, presto potrebbe partire, per ora solo nelle biblioteche più importanti, l'esperimento -già avviato con successo nei musei- dell'apertura "no stop" fino a sera.
Le iniziative per il restyling delle "roccaforti del sapere" non mancano. "Biblioteche in ogni città d'Italia entro il Duemila, in ogni quartiere e per ogni famiglia -ha sottolineato il presidente nazionale dell'AIB, Igino Poggiali- vorremmo strutture non più accessibili solo a pochi, e dotate di ogni comfort tecnologico (Internet, audiovisvi, etc)".
Novità anche a livello legislativo. L'AIB, ha partecipato alla stesura di uno schema di legge quadro "sulle biblioteche e sui servizi di accesso alla conoscenza, al pensiero, alla cultura ed all'informazione", una base dunque per le prossime iniziative di governo, parlamento e autonomie locali.
Problematiche:
a)mancanza di investimenti sia per la costruzione di nuove biblioteche, sia per l'ammodernamento tecnologico di quelle già esistenti
b) mancanza di coordinamento negli orari di apertura (rara al Sud l'apertura serale)
c) profondo divario di attenzione e interesse tra Nord e Sud (si pensi che in Lombardia per il prossimo triennio la Regione ha stanziato 12 miliardi mentre in Puglia la Regione nell'ultimo bilancio approvato non ha previsto per le biblioteche neanche una lira)
d) mancato adeguamento delle infrastrutture ai livelli qualitativi comunitari (ad esempio per quanto riguarda le esigenze dei disabili);
Aspettative AIB:
a) l'istituzione del primo Albo professionale del bibliotecario
b) la candidatura dell'Italia nei primi anni del 2000 a sede del Congresso mondiale delle Biblioteche
c)nascita di nuovi spazi di lettura per ragazzi
d) maggiore impegno del Governo sotto il profilo finanziario e legislativo (anche per ciò che concerne l'approvazione di una legge quadro "sulle biblioteche e sui servizi di accesso alla conoscenza, al pensiero, alla cultura e all'informazione", alla cui stesura ha partecipato in larga misura l'AIB).
Ufficio stampa AIB
Luisa Leonzi
1 maggio 1998