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Incontro alla Presidenza del Consiglio per la legge 248/2000

La lettera dell'Assessore Leo, a nome del Coordinamento delle Regioni, alla Presidenza del Consiglio, ha fatto spostare la discussione sui problemi di applicazione della legge 248 al tavolo della Presidenza del Consiglio, in previsione dell'emanazione del decreto, una volta verificata l'impossibilità dell'accordo della SIAE con le categorie interessate.

La riunione è stata promossa dal Comitato per la tutela del diritto d'autore (membri: Maurizio Mandel /SIAE, Giuseppe Corasaniti /Autorità per le garanzie della comunicazione, Davide Rossi / Univideo, Andrea Camilleri), istituito a norma dell'art. 19 della stessa legge. Si è tenuta negli uffici del Sottosegretario Vannino Chiti, che ha presieduto e coordinato questo incontro che sarà seguito dall'altro, il 7 febbraio, dedicato alle associazioni degli autori ed editori.
Oltre ai membri del Comitato erano presenti Mauro Masi, Commissario straordinario della SIAE ed anche Direttore del Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio ed Elio Vito Silvestro, dirigente dello stesso Dipartimento.

Rispetto alle riunioni svolte nella sede della SIAE, a partire dalla fine di settembre 2000, la partecipazione delle istituzioni in questa sede, come era naturale, è stata più ampia; ne è la prova la presenza per la prima volta di un rappresentante dell'UPI, che ha potuto così acquisire gli elementi necessari per assicurare in seguito un più fattivo contributo. Si spera che anche l'ANCI, finora assente, segua l'esempio dell'UPI.

È apparsa comunque evidente la consapevolezza da parte delle istituzioni presenti e della Presidenza del Consiglio delle difficoltà oggettive che incontrano le biblioteche nell'applicazione della legge e quindi della necessità di giungere in tempi ragionevoli ad una soluzione.
L'esposizione delle ragioni delle biblioteche, mosse dall'esigenza di non penalizzare il servizio pubblico, sono state fatte a più voci dai rappresentanti delle istituzioni (Ufficio centrale dei beni librari del Ministero per i beni culturali, Coordinamento delle Regioni, Conferenza dei Rettori (CRUI), Ministero dell'università, Ministero della pubblica istruzione) e dell'Associazione italiana biblioteche.
Si sono messe in rilievo le difficoltà di interpretazione su alcuni punti di fondo che la legge ha sollevato e che è necessario chiarire prima di affrontare l'argomento del compenso forfetario.

Il documento predisposto dall'Ufficio centrale per i beni librari su questi punti, condiviso da tutte le altre istituzioni, è stato consegnato alla Presidenza del Consiglio come contributo per chiarire il concetto di biblioteca pubblica, dei servizi di biblioteca, delle opere rare fuori dei cataloghi editoriali, definizioni sulle quali si erano riscontrate posizioni distanti nel confronto avuto alla SIAE tra rappresentanti delle diverse istituzioni e dell'AIB con i rappresentanti degli autori ed editori.
La riunione alla Presidenza del Consiglio ha segnato un punto importante per la conclusione della vicenda dell'applicazione della legge 248. Molto spesso nella discussione i toni sono stati vivaci, ma si è arrivati alla fine ad un risultato positivo.

Il Sottosegretario Chiti, nelle conclusioni, ha dichiarato la volontà della Presidenza del Consiglio di arrivare al decreto entro la metà del mese di marzo (il 19 marzo scade il termine per il regolamento applicativo della legge 248 per quanto previsto dall'art. 10), concordando sulla necessità di recepire al suo interno quelle definizioni di fondo (biblioteca pubblica, servizi di biblioteca, ecc.) che sono premesse necessarie alla determinazione del compenso.
Questo compenso, in prima applicazione (un periodo di circa due anni) sarà provvisorio, in previsione di un regolare rilevamento dei dati da parte delle biblioteche sulle riproduzioni in fotocopia delle opere soggette a diritto d'autore.
Ma per la determinazione della quantità e delle modalità di versamento del compenso il sottosegretario Chiti ha ritenuto opportuno rinviare ad un ulteriore confronto sulla materia nella sede più appropriata della SIAE, che dovrà, entro la metà di febbraio, promuovere un incontro con le istituzioni e le associazioni di autori ed editori. L'intesa sul compenso, che si spera possa essere raggiunta, sarà recepita nel decreto che la Presidenza del Consiglio emanerà subito dopo.

Anna Maria Mandillo

Roma, 2 febbraio 2001


Copyright AIB 2001-02-05, ultimo aggiornamento 2001-02-06 a cura di Vittorio Ponzani
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