La Gestione Amministrativa Periodici della nuova ACNP: servizi per gli utenti e funzioni per gli operatori
Dal 2001 ACNP si è arricchita del servizio di Gestione Amministrativa Periodici, una versione elettronica dello schedone amministrativo, che offre servizi di valore aggiunto agli utenti e una serie di funzioni per la gestione amministrativa agli operatori di biblioteca.
Dall'inizio degli anni novanta, e con ritmo sempre più veloce a partire dal 2000, ACNP è evoluta da catalogo online dei periodici posseduti dalle biblioteche italiane a strumento di accesso a servizi.
Sin dalla prima versione on line, interrogabile via telnet e sempre maggiormente nelle successive versioni, ACNP si è presentato come un catalogo "integrato", ossia uno strumento che consente di reperire, accanto alle descrizioni bibliografiche ed alla consistenza anche informazioni sulle biblioteche, quali orari di apertura e servizi offerti [1]. Il catalogo è successivamente stato arricchito e integrato con servizi di spogli (alcuni dei quali commerciali e conseguentemente con limiti di accesso per classi di utenza, altri accademici, offerti senza restrizioni), che consentono la duplice navigazione a partire da parole chiave al periodico e alla sua localizzazione o a partire dalla testata all'indice dei singoli fascicoli, spesso completo di abstracts, al full text degli articoli. La crescente disponibilità di periodici elettronici ha indotto il CIB a riflettere sulla modalità di presentazione in ACNP di tali documenti, che non risultavano sufficientemente evidenziati nel catalogo, nato in un'epoca in cui erano disponibili solo periodici cartacei.
L'evoluzione più consistente di ACNP consiste nell'ampliamento del concetto di catalogo, non solo luogo di localizzazione delle testate, arricchito dagli spogli delle riviste, ma strumento che mette in relazione i periodici con i fornitori di servizi: documenti, abstracts, o altro. Questo modello reticolare è nato nell'ambito del progetto CASA, progetto Europeo di cui il CIB era coordinatore [2]. La versione attuale del catalogo consente infatti di accedere dal titolo di una rivista alla localizzazione, al testo completo degli articoli, se l'IP da cui si collega l'utente ha diritto di accesso al testo pieno, a eventuali servizi disponibili per la testata, tra cui indice della rivista, abstracts, spogli, fornitori di document delivery o altro, ai legami. Nel corso di questi ultimi anni, numerose sono state realizzazioni analoghe volte ad offrire uno strumento informativo che consenta di navigare a partire da una informazione a quelle logicamente connesse: ricordiamo ad esempio COBISS, che integra il catalogo nazionale sloveno e della ex Jugoslavia con una serie di risorse informative [3], e l'esigenza di registrare URL di periodici e servizi in cataloghi collettivi descritta da J. T. Beam [4]. La gestione amministrativa periodici, come vedremo, offre un ulteriore servizio di valore aggiunto al catalogo, fornendo una indicazione precisa sui fascicoli effettivamente pervenuti in biblioteca.
La gestione quotidiana dei periodici è una attività onerosa per le biblioteche che abbiano un numero elevato di abbonamenti e comporta operazioni ripetitive. Per garantire la completezza delle collezioni è necessario effettuare solleciti puntuali, tenendo conto dei tempi previsti dal contratto con il fornitore, delle clausole editoriali o della natura della rivista. In una gestione manuale, per ciascuna testata vengono annotati sullo schedone i tempi ottimali per i solleciti e l'addetto verifica periodicamente che i solleciti vengano effettuati. Si tratta ovviamente di un lavoro lungo e poco appagante. La gestione della rilegatura delle riviste, parte del trattamento del periodico, richiede anch'essa molto tempo e operazioni ripetitive sia in fase di preparazione dei fascicoli per l'invio dal rilegatore, sia in fase di ricevimento e ricollocazione dei volumi rilegati. Nel corso degli anni molte biblioteche hanno risolto il problema della gestione periodici mediante prodotti sviluppati localmente. Tuttavia il mancato interfacciamento con il catalogo e l'esigenza di disporre di strumenti più sofisticati hanno portato più biblioteche a chiedere al CIB di affrontare il problema con soluzioni diverse.
GAP è stato realizzato a partire da una attenta analisi delle procedure in uso nelle biblioteche e dei bisogni espressi, e da una verifica dei prodotti commerciali utilizzati in Italia e all'estero. Il prodotto è stato sviluppato e affinato nel corso di due anni. GAP ha come base il modulo standard di Techlib, pacchetto applicativo di Basis. L'integrazione con ACNP è stata favorita dal fatto che entrambe le gestioni sono state realizzate in Basis.
L'analisi del circuito lavorativo della gestione amministrativa periodici è stata una occasione per ridefinire l'intero trattamento del periodico e ridisegnare conseguentemente un percorso di qualità. Nel momento del ricevimento, la biblioteca ha la possibilità di verificare eventuali variazioni minori o maggiori nel titolo, cambiamenti di editore, di luogo di pubblicazione, di periodicità o numerazione e in quella fase deve interfacciarsi con il catalogatore. Il lavoro di manutenzione è l'aspetto più pesante per il catalogo periodici: Janet Arcand riporta in un articolo, significativamente intitolato A Serials Cataloger's work is never done, le statistiche mensili sulle catalogazioni alla Iowa State University nel biennio 1982-1983. Da esse risulta che ogni due mesi vengono catalogati 136 nuovi periodici e ri-catalogati 366 titoli [5]. E' essenziale che nel momento in cui vengono rilevati cambiamenti da effettuare essi vengano segnalati ed effettuati tempestivamente. La catalogazione cooperativa a livello nazionale alleggerisce il lavoro delle singole biblioteche e contribuisce a migliorare uno strumento comune.
Una delle maggiori novità del modulo consiste nell'offrire non solo una serie di funzioni agli operatori, necessarie per garantire i servizi, ma, come vedremo nel dettaglio, rendere disponibili alcune informazioni direttamente all'utenza.
Il modulo è nato per espressa richiesta dei bibliotecari bolognesi. L'esigenza di interfacciarsi con il catalogo è emersa sin dalla prima fase di studio dei requisiti utenti. Poiché il CIB gestisce a seguito di una convenzione con il CNR il catalogo nazionale dei periodici, tale possibilità risultava agevolata. Dato che il modulo è risultato molto soddisfacente ed è legato al catalogo nazionale, è stato ritenuto opportuno che il servizio di gestione amministrativa periodici, di natura tipicamente locale, fosse offerto anche alle altre biblioteche che afferiscono al catalogo. Questa scelta non comportava costi aggiuntivi, ed è stato quindi ritenuto che fosse nell'interesse della comunità dei bibliotecari offrire questo servizio, soprattutto per rafforzare la disponibilità dei servizi per le biblioteche che non hanno risorse per sostenere sforzi di questo tipo per servizi tipicamente locali, come già era stato fatto per ACNP.
I prodotti disponibili per la gestione amministrativa periodici sono numerosi. Nel 1997 Richard Boss aveva individuato circa 60 prodotti, alcuni dei quali costituiti da moduli che svolgono solo alcune funzioni per la gestione dei periodici, altri più sofisticati che costituiscono sistemi totalmente integrati di gestione [6]. La scelta del prodotto deve tenere conto delle esigenze delle biblioteche o dei sistemi di biblioteche che lo adottano. GAP comprende vari sottomoduli, alcuni dei quali opzionali, in modo tale che ciascuna biblioteca possa usufruire del programma a seconda delle proprie esigenze.
Non esiste uno standard vero e proprio che descriva le funzioni che un modulo di gestione amministrativa periodici deve avere, tuttavia alcune funzioni sono comuni a tutti i prodotti, altre possono essere presenti o meno. R. Boss elenca le funzioni essenziali per la gestione amministrativa periodici, individuando da un lato le funzioni necessarie per la corretta gestione dei periodici (indipendentemente dal fatto che siano svolte mediante un sistema automatizzato), dall'altro i macro-requisiti funzionali per un eventuale prodotto automatizzato che ciascuna di esse presuppone [7]. I macro-requisiti sono dettagliati successivamente con precisione.
La tabella che segue comprende tutti i macro-requisiti indicati nello studio di Boss e descrive comparativamente GAP e altri tre prodotti largamente utilizzati: Millennium e Voyager, prodotti largamente utilizzati a livello internazionale e Sebina, utilizzato in Italia. Le funzioni rappresentate nella colonna di sinistra riprendono le funzioni descritte da Boss. Sono evidenziate in blu le funzioni che nello studio di Boss non erano presenti perché la tecnologia non era ancora disponibile. Per la descrizione di Millennium e Voyager, si attinge alla descrizione disponibile sul sito e alla letteratura uscita recentemente sui due prodotti [8].
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GAP |
Sebina |
Voyager (produttore: Endeavor[9]) |
Millennium (produttore: Innovative Interfaces, Inc.) |
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Architettura |
Client/server, a tre livelli, web-based |
Client/server |
Client/server |
Web-based |
Richiede installazione locale |
No |
SI (telnet) |
SI |
No |
Interfaccia |
Web |
Carattere |
Grafica (convenzioni windows) |
Grafica (convenzioni windows) |
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Attivazione abbonamenti |
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Ricerca per titolo |
X |
X (solo tit. esatto) |
X |
X |
Ricerca per issn |
X |
X |
X |
X |
Fornitore |
X |
X |
X |
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Altro |
X |
X |
X |
X |
Cattura titoli dal catalogo |
X |
X |
X |
Possibile |
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Check-in |
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X |
X |
X |
X |
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X |
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X |
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X |
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X |
X |
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X |
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Entro marzo 2003 |
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Previsioni |
X |
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X per S. regolari |
X |
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X |
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X |
X |
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X |
X |
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Solleciti |
X |
X |
X |
X |
Formato della lettera di solleciti |
Word, ascii, e-mail, browser |
Stampa su disco, su stampante |
X (modulo non modificabile) |
Mail, carta |
Distribuzione [10] |
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X |
Rilegatura |
X |
X |
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X |
Rinnovi |
X |
X |
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Statistiche |
X |
X |
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X |
Lista dei doppi |
X |
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Prestiti |
X |
X |
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Smarriti |
X |
X |
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Integrazione con OPAC |
X |
X |
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X |
Interfacciamento parte contabile |
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X |
X |
X |
Figura 1: GAP ed altri prodotti di gestione amministrativa periodici
GAP è completo di tutte le funzioni necessarie per la gestione dei periodici. Non sono intenzionalmente state realizzate due funzioni che ne avrebbero limitato l'estensione a livello nazionale: la "distribuzione" e il collegamento a moduli di gestione contabile e inventariale.
Per quanto riguarda la distribuzione, essa richiede un database utenti ed è quindi indicato soprattutto per prodotti destinati a singole biblioteche. Per un prodotto nazionale, la creazione di un database utenti sarebbe infatti molto complessa da realizzare, ma soprattutto da manutenere.
Per gli aspetti contabili e inventariali, è possibile inserire informazioni sul costo dell'abbonamento, o sul numero di fattura, ma solo al fine di estrarre un report dei costi. Il mancato collegamento è legato alla scelta di interfacciare il prodotto con il catalogo nazionale. Ad ACNP afferiscono oltre 2000 biblioteche afferenti a diverse entità amministrative, ciascuna con il proprio regolamento contabile e spesso con il proprio software adottato dalla amministrazione centrale. Sarebbe quindi impossibile prevedere tale interfacciamento. Si potrà eventualmente in futuro studiare tale opzione per gruppi affini di biblioteche o sistemi bibliotecari che afferiscano.
Figura 2: Posseduto in ACNP e pulsante per la visualizzazione dei fascicoli.
Accanto all'indicazione di posseduto, le biblioteche che utilizzano la gestione amministrativa periodici riportano un pulsante che visualizza i singoli fascicoli pervenuti in biblioteca.
In questo modo, un utente potrà evitare di recarsi inutilmente in biblioteca a cercare un fascicolo da sfogliare o di richiedere la fornitura di un articolo ad una biblioteca che non abbia ancora ricevuto il fascicolo nel quale l'articolo di interesse è uscito e potrà eventualmente verificare se il fascicolo sia arrivato in altra biblioteca. L'aggiornamento sull'arrivo dei fascicoli nelle biblioteche avviene in maniera interattiva. Non appena l'operatore registra l'arrivo di un fascicolo, esso è immediatamente visibile come "Ricevuto" su OPAC. Nel caso un volume o una annata "ricevuti" siano state inviati dal rilegatore o singoli fascicoli siano stati prestati - pratica che talvolta si verifica nelle biblioteche accademiche per specifiche esigenze - il fascicolo viene contrassegnato in OPAC dal messaggio "Non disponibile al momento", affinché l'utente non riceva una informazione fuorviante.
Figura 3: Griglia di ricevimento in OPAC di ACNP
Tra gli sviluppi futuri, è prevista la possibilità di linkare il numero del fascicolo con l'indice del fascicolo stesso e i relativi spogli, eventualmente completi di abstracts. Sarà inoltre previsto, se le condizioni contrattuali di licenza lo consentono, l'accesso al testo completo dei singoli articoli. Il link potrà essere effettuato utilizzando degli identificatori standard, tra i quali il SICI (ANSI/NISO z39.56) [11].
La "pubblicazione" delle informazioni di posseduto dei singoli fascicoli sul catalogo nazionale agevola il lavoro del bibliotecario addetto al servizio di document delivery, sia per il servizio "in entrata" (non richiederà fascicoli marcati come "Atteso" o "Non disponibile al momento"), sia per il servizio "in uscita" (riceverà un numero sempre più limitato di richieste di articoli usciti in fascicoli marcati come "atteso", man mano che gli utenti si abitueranno a verificare questo tipo di informazione).
Il modulo di gestione amministrativa periodici consente di svolgere in maniera automatizzata tutte le funzioni normalmente svolte in maniera manuale tramite lo schedone amministrativo, e permette inoltre di generare una serie di report necessari per la corretta gestione dei periodici, quali i solleciti dei fascicoli non arrivati, le lettere per il rinnovo abbonamenti, la lista dei fascicoli inviati al rilegatore e i report dei costi sostenuti.
GAP è completamente integrato con ACNP: l'operatore può catturare le descrizioni già create su ACNP senza doverle ricreare e può usufruire del lavoro di manutenzione del periodico delle altre biblioteche del catalogo nazionale che lo possiedono. Alcuni dati, come periodicità o editore, sono infatti soggetti a cambiamenti relativamente frequenti e la manutenzione di tutti i possessori del titolo, alleggerisce il lavoro e migliora la qualità del catalogo.
Una volta catturato un titolo da ACNP nella gestione amministrativa periodici, il bibliotecario potrà registrare l'arrivo dei singoli fascicoli e usufruire delle funzioni di sollecito citate. Per usufruire completamente di tutti gli strumenti offerti dal modulo è necessario creare le "previsioni". "Effettuare le previsioni" significa creare, nello stato di "Atteso", tutti i fascicoli che si prevede escano nel periodo di abbonamento. Utilizzare questa funzione ha due vantaggi. Da un lato permette di effettuare il ricevimento dei fascicoli in maniera più rapida: all'arrivo di un fascicolo sarà infatti sufficiente modificare lo status del fascicolo da "Atteso" in "Ricevuto", modificare se necessario i dati precompilati e cliccare sul pulsante di conferma. Dall'altro consente al sistema di individuare in maniera automatica i fascicoli in ritardo e di generare in maniera automatica i solleciti.
Per impostare le previsioni è sufficiente indicare nella griglia di previsione i dati di enumerazione dell'abbonamento: il primo numero di volume atteso per l'anno, il numero dei fascicoli attesi e la periodicità. Cliccando successivamente sul pulsante "Previsione", viene generata in maniera automatica la lista di tutti i fascicoli attesi per il singolo abbonamento. E' possibile creare previsioni anche di periodici regolari con varianti rispetto alla periodicità dichiarata, ad es.: che escano tutti i giorni tranne il lunedì, ma anche per periodici irregolari, purché prevedibili e per i diversi tipi di enumerazione. Questi dati vengono creati nella banca dati della gestione amministrativa periodici dalla prima biblioteca che attiva un abbonamento.
Le biblioteche successive alla prima trovano già precompilata la griglia con questi dati e si limiteranno a cliccare sul pulsante "Previsione" per creare la griglia di ricevimento per la propria biblioteca. Possono correggere i dati, nel caso rilevino un errore. La rettifica agisce sulla previsione comune a tutte le biblioteche e sui fascicoli creati come "attesi" nella griglia di ricevimento di tutte le biblioteche. I dati di periodicità ed enumerazione non sono infatti locali, ma legati alla struttura del periodico. Il lavoro di una biblioteca e la manutenzione collettiva garantiscono la qualità del catalogo.
Nella stessa maschera in cui vengono impostati i dati per le previsioni, è necessario specificare il tempo da attendere prima di generare il primo e il secondo sollecito. Questo dato viene gestito a livello di biblioteca poiché i tempi possono variare in relazione al fornitore utilizzato o ad altri criteri interni.
Figura 4: La griglia di "previsione" del modulo gestione amministrativa periodici di ACNP.
Il ricevimento dei singoli fascicoli è una operazione molto semplice. Se non sono state effettuate le previsioni, si indicheranno il numero di copie di fascicolo ricevute, normalmente una, dato che di solito si possiede un solo abbonamento per ciascuna rivista, la data riportata in frontespizio come data visualizzata (ad esempio January 2003), il numero del volume e del fascicolo e si cliccherà su conferma.
Se è stata effettuata la "previsione" la griglia sarà preimpostata e la recezione potrà avvenire più rapidamente. Sarà sufficiente indicare il numero di copie del fascicolo che si stanno ricevendo, aggiornare la data visualizzata con l'indicazione della data riportata in copertina, se diversa da quella "prevista" e cliccare sul pulsante di conferma per modificare lo status "Atteso" in "Ricevuto". I fascicoli attesi sono contrassegnati dal colore giallo, mentre quelli ricevuti in bianco, per rendere più evidente lo stato all'operatore.
Figura 5: Maschera di ricevimento, con previsioni effettuate.
Un numero sempre maggiore di editori, fra cui editori che offrono cataloghi di oltre mille titoli, come Kluwer, Elsevier, la Royal society of Chemistry, stampano il codice SICI sui fascicoli delle riviste [12]. Il codice SICI (Serial Item Contribution Identifier), è lo standard descrittivo ANSI/NISO Z39.56-1996 che identifica in maniera univoca fascicoli di periodici o loro parti, quali articoli o indici. Esso è costituito dal numero ISSN, dai dati cronologici del fascicolo e dai dati di numerazione. Comprende quindi tutti gli elementi necessari per effettuare il ricevimento di un fascicolo di periodico.
Il SICI del volume 15, fascicolo 10, dicembre 2001 del periodico Journal of Chemometrics, si presenta sul fascicolo con il codice a barre SISAC e la relativa traduzione in chiaro SICI: [13]
Figura 6: SICI di un fascicolo
Il numero si scompone in questo modo:
Segmento descrittivo del fascicolo
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Segmento di controllo
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ISSN
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cronologia |
numerazione |
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Codice della struttura CSI (fascicolo./ articolo) |
DPI Identif. parte (contributo 0, Toc 1, indice 2, abstract 3) |
MFI supporto (TX a stampa) |
vers. norma |
carattere contr. |
0886-9383 |
(200112) |
15:10 |
Dato omesso dall'editore |
Dato omesso dall'editore |
Dato omesso dall'editore |
1 |
-K |
E' stato sviluppato un modulo che consente la lettura di tale codice a barre mediante pistola a infrarossi, per rendere la ricezione dei fascicoli più rapida ed esente da sviste. Il programma consente all'operatore di effettuare le necessarie modifiche ai dati letti dalla pistola prima della conferma. Il ricevimento mediante lettura del codice SICI può essere fatto indipendentemente dal fatto che sia stata effettuata "previsione" sul periodico.
Oltre il 90% dei periodici venduti in edicola riporta il codice a barre EAN13 add on 2 e EAN13 add on 5. E' stato quindi deciso di sviluppare il software per la lettura di tale codice a barre, che sarà disponibile nella prossima release del programma. Il codice EAN è costituito dai seguenti segmenti:
Il secondo segmento può essere costituito da 2 o 5 elementi: EAN13 Add on 2 ne contiene 2, EAN 13 Add on 5 ne contiene 5 [14]. Questi due o cinque numeri contengono i dati di enumerazione del fascicolo: add on 2 indica il numero del fascicolo, add on 5 indica due cifre dell'anno, descritto in ordine inverso, ad esempio 2002 viene rappresentato con 20 e il numero del fascicolo.
Figura 7: Codice EAN13 add on5 del fascicolo 410 di ottobre 2002 della rivista Le Scienze (ISSN 0036-8083)
Utilizzando il parametro della periodicità e il tempo che deve intercorrere tra la data di attesa del fascicolo e l'"Attesa per il primo sollecito", il sistema genera le previsioni in maniera automatica per tutti gli abbonamenti. La reportistica può essere stampata in vari formati: word, ASCII, e-mail e browser.
Il sistema consente di contrassegnare fascicoli come smarriti, prestati o doppi, in modo tale che la situazione registrata nella griglia di ricevimento sia sempre aggiornata.
E' possibile anche gestire la fase di rilegatura delle riviste. Nella fase attuale è possibile contrassegnare i singoli fascicoli che verranno inviati al rilegatore mediante l'azione "A rilegare", dal menu di ricevimento.
Figura 8: Fascicoli contrassegnati in verde nella griglia di ricevimento, perché "a rilegare".
I fascicoli vengono contrassegnati dall'indicazione "Non disponibile al momento" in OPAC. Al rientro dal rilegatore, viene selezionata l'azione "Rilegato", perché risultino nuovamente presenti in biblioteca.
Oltre ai report dei solleciti, che possono essere generati utilizzando diversi filtri, la reportistica comprende anche le lettere per il rinnovo degli abbonamenti, la stampa dell'elenco degli abbonamenti (attivi, rinnovati o negli altri stati), l'elenco degli abbonamenti per i quali non sono state effettuate previsioni. Questa funzione è necessaria per consentire di individuare le riviste per le quali non sono state impostate le previsioni e potere conseguentemente verificare titolo per titolo se ci sono ritardi negli arrivi, dato che il sistema non ha parametri per effettuare questo controllo.
E' possibile anche stampare report dei costi degli abbonamenti e verificare quali abbonamenti sono in scadenza.
Il modulo di gestione amministrativa periodici viene attualmente utilizzato con soddisfazione da 165 biblioteche, alcune delle quali in prova ed altre in produzione. L'aspetto più apprezzato del prodotto è la piena integrazione con il catalogo, che è stata prevista disegnando il flusso lavorativo del periodico per poter usufruire al massimo dei meccanismi di catalogazione cooperativa e conseguente controllo di qualità. Il meccanismo delle previsioni, non presente in tutti i prodotti - commerciali o meno disponibili sul mercato - consente di effettuare in maniera agile il controllo sugli arrivi dei periodici e la registrazione in tempi brevi. Futuri sviluppi, che saranno disponibili a breve quali la possibilità di leggere il codice a barre SICI e EAN13 add on 2 e add on 5 renderanno ancora più amichevole l'uso del modulo. L'interfacciamento con l'OPAC infine, migliora la qualità dell'informazione fornita all'utente, fornendo la situazione degli arrivi dei singoli fascicoli aggiornata in tempo reale.
La decisione di rendere disponibile il modulo di gestione amministrativa - servizio che solitamente viene sviluppato a livello locale - per tutte le biblioteche che aderiscono ad ACNP, non ha comportato rilevanti sforzi economici aggiuntivi ed ha arricchito il catalogo di informazioni di indubbia utilità sia per l'utenza che per i bibliotecari. Nello stesso tempo ha rafforzato la qualità del catalogo mediante il controllo incrociato dei dati catalografici e amministrativi.
La gestione amministrativa, pensata inizialmente per soddisfare le esigenze dell'utenza locale (dell'Università di Bologna), e offerta successivamente anche a livello nazionale potrebbe rappresentare una soluzione ai problemi delle realtà locali tecnologicamente meno favorite o geograficamente più sparpagliate e allo stesso tempo consentire loro di partecipare ad un servizio nazionale che offre la possibilità di gestire tutte le attività collegate ai periodici, dalla catalogazione alla fornitura dei documenti.
Alessandra Citti, Centro di Servizi e Biblioteca (C.S.B.) della Facoltà di Chimica Industriale - Università di Bologna, e-mail: citti@cib.unibo.it
[1] Per la definizione di catalogo integrato, si veda, tra gli altri, Paul Gabriele Weston, Il catalogo elettronico. Roma, Carocci, 2001, p. 65.
[2] CASA - a Co-operative Archive of Serials and Articles, <http://casa.cib.unibo.it> è un progetto Europeo del raggruppamento Telematics for Libraries, realizzato dal gennaio 1997 al 31 dicembre 2000. Tale progetto, utilizzando una rete di servers, potenzia il ciclo lavorativo dei periodici, dalla proposta registrazione o di correzione al registro ISSN, inviata tramite il centro nazionale ISSN, alla validazione finale del centro internazionale ISSN, cfr. Alessandra Citti, The European Union CASA (Co-Operative Archive of Serials and Articles) Project. "The Serials Librarian", 35 (1999) 4, p. 105 -110.
[3] Marta Seljak and Tomaz Seliak, COBISS: National Union Catalogue, online bibliography and gateway to other resources. "New Library World", 101 (2000) 1153, p. 12-20.
[4] Joan T. Beam and Nora S. Copeland, Electronic Resources in Union Catalogs: URLs and Accessibility Issues. "Serials Review", 27 (2001) 3/4, p. 33-47.
[5] Janet Arcand, A Serials Cataloger's work is never done. "Serials Librarian", 10 (Summer 1986) 4, p. 36.
[6] Richard W. Boss, Options for Acquisitions and Serials Control Automation in Libraries. "Library Technology Reports" 33 (July-August 1997) 4, p. 403-497. Boss individua 26 funzioni che un prodotto "completo" potrebbe avere. Per ciascuno dei 60 prodotti disponibili in commercio, l'articolo riporta il risultato dell'indagine statistica volta a rilevare la disponibilità delle 26 funzioni.
[7] Richard W. Boss, Developing Requirements for Automated Serials Control Systems. "Serials Librarian", 11 (Dec. 86/Jan. 87) 3/4, p. 37-70 e successivamente Richard W. Boss, Options for Acquisitions..., cit.p. 403-97
[8] Bob Persing, Serials Control Using the Voyager System. "Serials Review", 26 (2000) 4, p. 46-54, Prischilla K. Shonts, Millennium Serials Module of Innovative Interfaces, Inc. "Serials Review" 28 (2002) 3, p. 213-221.
[9] Da aprile 2000 Endeavor è stata acquistata da Elsevier science.
[10] Tale funzione, "routing" in inglese, consente di creare inviare la comunicazione che uno o più fascicoli sono arrivati e disponibili per la consultazione ad un gruppo di utenti.
[11] Per una descrizione più dettagliata del SICI, cfr. infra.
[12] Non è stato possibile quantificare il numero di periodici che riportano tale codice a barre. Nemmeno l'associazione degli editori americani, né la Berkeley Digital Library che ospita la norma SICI, un "SICI generator" e tutta la documentazione "storica" dalle proposte di SICI allo standard vero e proprio dispongono di tale dato.
[13] SISAC è l'acronimo di Serials Industry Systems Advisory Committee, organizzazione creata negli Stati Uniti nel 1982, per sviluppare formati standard di scambio che facilitino il trattamento dei periodici (soprattutto le transazioni tra biblioteche, commissionarie e editori), cfr. The Other Bibliographic Identifiers, <http://www.issn.org:8080/English/pub/faqs/identifiers>.
[14] Cfr. <http://barcodesender.com/documentation/ean13.html>, ISO 15418 1999-12-01 Information Technology - EAN/UCC Application Identifiers and Fact Data Identifiers and Maintenance First Edition, ISO 15420 2000-12-15 Information Technology - Automatic Identification and Data Capture Techniques - Bar Code Symbology Specification - EAN/UPC First Edition, <http://www.ean-int.org/index800.html> e infine <http://www.issn.org:8080/English/pub/faqs/barcodes>.