«Bibliotime», anno III, numero 2 (luglio 2000)
Gli standard internazionali on line
Gli standard, generalmente documenti di
poche pagine identificati da un codice alfanumerico, sono norme tecniche
ufficialmente approvate in quanto emanate da enti pubblici e privati con
autorità riconosciuta in materia, relative, prevalentemente, al commercio e
all'industria, ma ormai sempre più presenti in qualunque settore dell'attività
umana.
La normativa tecnica riguarda i metodi di valutazione, la terminologia, i
requisiti di base, le prassi di lavoro e contiene indicazioni metodologiche,
criteri di misurazione, definizioni, proprietà e processi. Normalmente redatta
in accordo tra le parti interessate ha, come fine ultimo, lo scopo di
semplificare e razionalizzare la fabbricazione e la distribuzione di prodotti e
servizi, assicurando uniformità, affidabilità e sicurezza.
Attualmente gli standard sono considerati fondamentali per il successo di
qualunque società industrializzata e le molte raccolte disponibili a livello
nazionale e internazionale sono prova tangibile dell'importante contributo che
forniscono alle componenti industriali e commerciali della realtà
contemporanea.
Tra i maggiori enti normatori internazionali sono da ricordare ISO
(International standardization Organization), IEC (International
Electrotechnical Commission), ICAO (International Civil Aviation Organization),
IMO (International Maritime Organization) e ITU (International Telecommunications
Union).
Altri enti, pur non presentandosi come internazionali, curano standard
adottati a livello mondiale come ASME (American Society of Mechanical
Engineers), SAE (Society for Automotive Engineers), ASTM (American Society for
testing and materials).
Sono, infine, da ricordare gli standard curati da entità plurinazionali, quali
quelli emessi dalle commissioni afferenti alla Unione Europea, e quelli curati da
enti normalizzatori nazionali, quali l'UNI per l'Italia, il BS per il Regno
Unito e il DIN per la Germania.
A questa generale valenza ed alla crescente importanza della normativa tecnica
si deve l'attenzione da parte del mondo accademico, che, pur orientato alla
ricerca e non alla produzione, non può ignorare l'importanza di tali documenti,
dei quali talvolta, almeno per quanto riguarda l'Università italiana, è chiamato a
contribuire alla stesura.
Purtroppo, nonostante la loro funzione e la loro importanza, gli standard
ufficiali sono poco noti e soprattutto poco diffusi; spesso citati, sono difficilmente
rintracciabili e consultabili nel testo completo. Prima della realizzazione di
questa iniziativa in Italia solo la Biblioteca Centrale G. P. Dore della
Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Bologna acquistava una
collezione significativa di standard in modalità stand alone con fortissimi vincoli
contrattuali che non le consentivano l'esercizio del document delivery.
Per tutte queste ragioni un gruppo di biblioteche di ambito ingegneristico ha
deciso di valutare l'ipotesi di un acquisto partecipato di alcune collezioni di
standard riconosciute, in questa prima fase, come utili ambito accademico [1].
Lo strumento e i documenti
Dopo una indagine sulle possibili modalità di
acquisto, è risultata particolarmente interessante la banca dati Worldwide
Standards Service Plus (WSS), in cd-rom e on line, curata e pubblicata da IHS [2], e
basata su un indice cumulativo abbastanza articolato denominato World Standards
Index Plus.
World Standards Index Plus consiste in un repertorio - aggiornato ogni 60
giorni - di spogli di standard pubblicati da decine di enti normatori di tutto
il mondo a cui è possibile collegare il full-text delle raccolte di interesse.
I record descrittivi delle norme indicizzate contengono i seguenti campi tutti
ricercabili: il numero del documento, le parole del titolo e, se presente,
dell'abstract, i descrittori del thesaurus IHS, il nome o l'acronimo dell'ente
curatore della norma, la data di pubblicazione, l'area geografica di
appartenenza dell'ente. Il record contiene, inoltre, l'indicazione della
tipologia esatta del documento, il numero delle pagine, e può essere esportato o
stampato. Infine, se lo standard selezionato fa parte di una raccolta per la
quale è stato acceso l'abbonamento al full text, dalla scheda descrittiva si
passa al file di immagine contenente il documento completo che è possibile
sfogliare e stampare.
Come primo avvio dell'iniziativa sono stati selezionati i full-text di alcune
tra le più importanti raccolte di standard, fatta salva la possibilità di
ampliare la collezione degli standard a seconda delle esigenze dei
sottoscrittori.
La più interessante tra le raccolte attivate, è, senza dubbio, quella degli
standard ISO; l'International standardization Organization ha sede a Ginevra e
consiste in una federazione di enti nazionali di normalizzazione. Lo scopo
dell'ISO è promuovere lo sviluppo della standardizzazione e delle attività
connesse al fine di agevolare lo scambio a livello internazionale di beni e
servizi, e favorire la cooperazione nell'ambito delle attività intellettuali,
scientifiche, tecnologiche ed economiche.
L'ISO copre tutti gli ambiti disciplinari ad eccezione dell'ingegneria
elettrotecnica ed elettronica che sono di competenza dell'International
Electrotecnical Commission (IEC).
Oltre all'ISO, sono presenti anche le raccolte della ASTM - American Society for Testing and Materials Standards
Source, che raccoglie la normativa
tecnica relativa alle scienze dei materiali e che si rivela particolarmente
utile nel campo della chimica applicata; della AECMA - European Association of
Aerospace Manufactures, che comprende standard e altre pubblicazione
relative a materiali, strumenti, affidabilità dei materiali; del CEN - European
Committee for Standardization; del CENELEC - European Committee for Electrotechnical
Standardization; del CEPT - European Conference of Postal Telecommunications
Administration, ed inoltre gli standard emanati dal EC - European
Council/Commission Legislative Documents; dalla ECMA - European Association for
Standardizing Information and Communications Systems; da ETSI - European
Telecommunications Standards Institute; ed infine da EUROCAE - European Organization
for civil Aviation Electronics. Tra gli standard nazionali, è stato poi
allacciato l'abbonamento con DIN - Deutsches Institut für Normung (edizione in
lingua inglese), l'ente nazionale di normalizzazione tedesco, che raccoglie
le disposizioni tecniche finalizzate a promuovere la razionalizzazione, la
qualità, la sicurezza, la tutela ambientale e la possibilità di comunicazione
nei campi pubblici e privati dell'industria e della ricerca
scientifico-tecnologica.
I partners del progetto: CILEA
Ha fornito il supporto tecnico necessario il CILEA, che ha messo a
disposizione delle biblioteche promotrici la propria competenza e le risorse hardware necessarie al supporto dell'iniziativa, a
fronte di un costo aggiuntivo relativamente contenuto, inserendo il servizio WSS
nell'ambito della CILEA Digital Library (CDL) [3].
In particolare il CILEA si è fatto carico dell'acquisto e della gestione di un server
dedicato; dell'installazione ed aggiornamento dei data base; della gestione dei
codici e delle statistiche di accesso; della fornitura dei client; di un
servizio di help desk telefonico nonché della gestione amministrativa di
contratti e fatturazione.
Peculiarità e vantaggi
L'acquisto cooperativo ha portato molteplici vantaggi alle strutture partecipanti, che hanno goduto di una considerevole riduzione dei
costi sia per quanto riguarda i prezzi di listino, sia per ciò che concerne la
manutenzione e l'acquisto dell'hardware e del software necessari; inoltre è da sottolineare la semplificazione delle procedure d'ufficio, grazie ad una
gestione amministrativo-contabile condivisa.
Ma ancor più interessanti sono i benefici che deriveranno ai fruitori del
servizio WSS: gli utenti delle Università partecipanti potranno così soddisfare
immediatamente le loro esigenze informative in merito alla normativa tecnica,
utilizzando le molteplici postazioni collegate alla rete di ateneo. Gli
standard infatti saranno consultabili su un sito italiano con un sicuro
miglioramento dei tempi di collegamento e downloading; inoltre sarà possibile
accedere alla banca dati senza alcuna richiesta di password, ma solo sulla base del riconoscimento dell'indirizzo IP della macchina client.
Tra gli aspetti più ragguardevoli del progetto, va posta in rilievo la sua
struttura modulare che consente a ciascuna biblioteca di acquistare solo le
raccolte pertinenti al proprio ambito disciplinare e compatibili con le proprie
risorse economiche; acquisendo, comunque, al contempo l'accesso all'Indice
cumulativo della normativa tecnica internazionale.
Sin dall'inizio, infatti, il progetto è stato voluto e pensato come una
iniziativa aperta a tutte le Biblioteche d'Ateneo che in qualsiasi momento
vorranno aderirvi, sia sottoscrivendo le raccolte già presenti, sia suggerendo
l'aggiunta di altre collezioni di standard al momento non comprese nella
sottoscrizione, aumentando al contempo i benefici delle economie di scala
previste con l'aumentare delle sottoscrizioni.
A tutt'oggi è stata conclusa la trattativa commerciale e sono stati stipulati i
contratti; è in fase di ultimazione l'installazione dell'hardware e del
software, pertanto si prevede che il servizio parta entro la fine di luglio ed
è già in fase di avanzata programmazione una sua presentazione ufficiale nel
prossimo autunno.
Chiara
Semenzato, Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali, Biblioteca -
Università degli Studi di Bologna, e-mail: semenzato@mail.cib.unibo.it
Maria Pia Torricelli, Biblioteca Centrale Facoltà di Ingegneria G. P. Dore -
Università degli Studi di Bologna, e-mail: torricelli@mail.cib.unibo.it
Patrizia Cotoneschi, Coordinamento Centrale Biblioteche -
Università degli Studi di Firenze, e-mail: cotoneschi@unifi.it
Note
[1] Le Biblioteche aderenti al momento sono: Biblioteca Centrale della Facoltà di Ingegneria G. P. Dore, Università di Bologna; Coordinamento Centrale Biblioteche, Università degli Studi di Firenze; Biblioteca Centrale della Facoltà di Ingegneria, Università di Parma; Biblioteca Centrale della Facoltà di Ingegneria, Università di Padova; Biblioteca del Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e della Produzione, Università degli Studi di Napoli.
[2] <http://www.ihs.com>.
Riferimenti bibliografici
Alberto Petrucciani, Riccardo Ridi, Guida alle fonti di informazione della biblioteconomia. Roma, AIB, 1996, pp. 48-49.
Information sources in engineering, a cura
di K.W. Mildred, P.J. Hicks. London, Bowker Saur, 19963
Vilma Alberani, La letteratura grigia. Firenze, NIS, 1992.
«Bibliotime», anno III, numero 2 (luglio 2000)