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Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari italiani del XX secolo

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Gnoli, Tommaso (Tomaso)

(Roma 18 dicembre 1874 – Roma 27 marzo 1958)

Seguendo la carriera del padre Domenico, dopo la laurea in lettere, conseguita all'Università di Roma nel novembre 1899, e un breve periodo, dal dicembre 1900, come assistente al Gabinetto archeologico dell'Università, entrò nei ruoli delle biblioteche governative il 1º luglio 1903, destinato alla Biblioteca Angelica di Roma.
Fu poi trasferito dal gennaio 1906 alla Biblioteca universitaria Alessandrina e dal gennaio 1907 alla Biblioteca Casanatense.
A Roma, in seguito, diresse la Biblioteca Lancisiana, dal maggio 1915, l'Angelica dall'agosto 1918 e la Casanatense dal gennaio 1924.
Nell'ottobre del 1925, a malincuore, si allontanò dalla sua città per andare a dirigere la Biblioteca nazionale Braidense, con l'incarico anche di soprintendente bibliografico per la Lombardia.
Alla fine del 1937 fu destituito dalla direzione della Braidense, perché aveva ostacolato delle manovre delle autorità fasciste per depauperare la Biblioteca a vantaggio del nuovo Centro nazionale di studi manzoniani, e trasferito dal 1º gennaio 1938 a dirigere la Biblioteca Estense di Modena, con l'incarico connesso di soprintendente bibliografico per l'Emilia.
Fu collocato a riposo d'ufficio il 1º febbraio 1941, secondo la norma che obbligava a prendere questo provvedimento per i funzionari sprovvisti, com'era il suo caso, della tessera del Partito fascista.
Tornò a vivere a Milano e dopo la Liberazione fu nominato Commissario del Centro nazionale di studi manzoniani.
Nel suo lungo curriculum, passato quasi totalmente alla direzione di antiche biblioteche, ebbe modo di formarsi una spiccata competenza sul materiale antico e di pregio: organizzò numerose mostre, fra cui quella allestita alla Braidense nel 1927 in occasione del 10º Congresso geografico italiano e quella tenuta due anni dopo, sempre alla Braidense, per il primo Congresso mondiale delle biblioteche e di bibliografia. Pubblicò i risultati dei suoi studi su cimeli e fondi di materiale raro in «Accademie e biblioteche d'Italia» e occasionalmente in altre sedi.
Speciale studio dedicò alla legatura antica e sono da ricordare il sapiente restauro della legatura della Bibbia di Borso d'Este, eseguito sotto la sua direzione all'Estense, e la Mostra delle legature artistiche esistenti a Modena (1939).

Membro del Comitato promotore dell'Associazione italiana biblioteche e socio dalla sua fondazione (1930), partecipò attivamente ai suoi congressi fino all'interruzione bellica.
Studioso di letteratura, specialmente tedesca, con particolare interesse per la poesia e per Goethe, di cui curò alcune traduzioni, pubblicò saggi in varie riviste e scrisse anche di cose romane, in particolare su Giuseppe Gioachino Belli. Fu poeta egli stesso, pubblicando varie raccolte, da Prime rondini (Firenze 1898) a Io non posso morire (Genova 1953), e componimenti in diverse riviste.

Giorgio De Gregori

E. C. P. [Emma Coen Pirani]. Tommaso Gnoli. «Notizie A.I.B.», 4 (1958), n. 1/2, p. 41.

Giorgio De Gregori - Simonetta Buttò. Per una storia dei bibliotecari italiani del XX secolo: dizionario bio-bibliografico 1900-1990. Roma: Associazione italiana biblioteche, 1999, p. 103-104 (voce di Giorgio De Gregori).

Alberto Petrucciani. Tommaso Gnoli. In: Dizionario biografico dei soprintendenti bibliografici (1919-1972). Bologna: Bononia University Press, 2011, p. 321-335, con l'elenco delle pubblicazioni e altri riferimenti bibliografici.



Copyright AIB 2000-05-08, ultimo aggiornamento 2023-01-08, a cura di Simonetta Buttò e Alberto Petrucciani
URL: https://www.aib.it/aib/editoria/dbbi20/gnolit.htm

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