Obiettivi:
In continuità con gli obiettivi del gruppo che ha operato nel precedente triennio, ci proponiamo di fungere da punto di rifermento dei bibliotecari italiani che vogliono applicare nelle loro biblioteche i principi della Qualità e/o impostare dei Sistemi di Gestione per la Qualità (SGQ). Ci proponiamo di fornire loro sostegno nella comprensione e diffusione della cultura della qualità.
Nel precedente triennio è stato somministrato un questionario per sondare la conoscenza dei principi della qualità delle biblioteche italiane. Attraverso l’indagine, il Gruppo di Studio AIB ha rilevato:
- Il grado di percezione della qualità nella struttura di riferimento del rispondente;
- Il livello di conoscenza dei metodi di applicazione della qualità da parte del rispondente;
- Il livello di applicazione della qualità di riferimento del rispondente.
L’analisi dei dati ha consentito di stabilire che il fenomeno della qualità delle biblioteche italiane è ancor oggi, nonostante l’ampio dibattito professionale, un fenomeno di nicchia che interessa solo pochi, con la conseguenza che la cultura della qualità non è ancora diventata un modello di riferimento per il sistema bibliotecario italiano. Per questo motivo il gruppo si propone di creare come primo obiettivo una bibliografia e sitografia, nonché un glossario da pubblicare sulla pagina web dell’AIB. Il lavoro ha lo scopo di fornire concreto supporto bibliografico a chi si avvicina al mondo della qualità e di raccogliere in modo sistematico studi, attività ed esperienze del settore.
L’obiettivo di lungo termine è quello di elaborare delle vere e proprie Linee Guida sulla qualità, a prescindere dal raggiungimento di una certificazione. Attraverso l’analisi e il benchmarking dei vari modelli ISO, CAF e EFQM, ci si propone di redarre un vademecum per costruire un sistema di qualità nei vari contesti bibliotecari, con esempi pratici e casi di studio. Un vademecum che sia uno strumento agile e snello per chi intende intraprendere un cammino di gestione della qualità, per questo motivo la forma deve essere più divulgativa possibile.
Un altro obiettivo è di proporre la propria candidatura alla traduzione della nuova norma ISO 9001: 2015 in uscita a fine anno.
Infine auspichiamo una collaborazione con le sezioni AIB locali per proporre momenti formativi e di diffusione della cultura della qualità.