Il Gruppo di Lavoro sul libro antico dell’AIB-FVG 2018-2022
I soci che fanno parte del Gruppo sono Ilde Menis e Arianna Grossi (Biblioteca Economia Università di Udine), Rudj Gorian (Dottore di Ricarca in Scienze Bibliografiche), Maria Rosa Mezzi (SBA – Biblioteca Medicina Università di Trieste), Rossella Tess (Coop. Guarnerio – Udine), Alessandra Sirugo (Biblioteca Civica “A. Hortis” e Museo petrarchesco piccolomineo Trieste), Gloria Tonkar (Università degli studi di Trieste). Svolge il ruolo di coordinatore Alessandra Sirugo.
Il Censimento dei Periodici antichi nelle biblioteche del Friuli Venezia Giulia
Censimento del periodici antichi FVG fino al 1866
A inizio 2020 il Gruppo di studio sul libro antico dell’Associazione Italiana Biblioteche- Sezione Friuli Venezia Giulia, già in precedenza impegnato in lavori di censimento delle pubblicazioni antiche, facendo seguito al progetto per il quadriennio 2018-2022, aveva mandato formale richiesta all’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia affinché promuovesse ufficialmente l’indagine conoscitiva nelle biblioteche della Regione riguardo alle consistenze di periodici antichi in esse possedute. Ricevuto l’assenso, il gruppo aveva preparato un questionario articolato in una serie di domande volte a ottenere alcuni dati fondamentali su questo tipo di materiale in realtà poco conosciuto e valorizzato, spesso per l’antico, e, come ebbe a scrivere Rudj Gorian, “nascosto tra i libri”, mal catalogato e talvolta neppure correttamente identificato, un materiale sfuggente e faticoso da inquadrare nei censimenti.
Le risposte arrivarono, permettendoci di costruire la “griglia” che qui presentiamo, consapevoli di moltissimi limiti dovuti a fattori storico-geografici (con una Regione che nel secolo XIX era divisa tra regni diversi), linguistici (per la presenza di italiano, friulano, tedesco e sloveno), ma anche banalmente logistici (la pandemia del 2020 ha reso praticamente impossibili ricognizioni di persona per un lunghissimo periodo) e non ultimo a limiti nel censimento vero e proprio. Sui dati forniti, infatti, a volte è stato possibile fare verifiche, a volte abbiamo dovuto accontentarci dei cataloghi in linea, con tutti i problemi legati al fatto che molti software consentono di attribuire al materiale un’unica etichetta, quella di materiale antico o di materiale periodico, senza incroci possibili.
Anche il questionario pensato in un primo momento come strumento di conoscenza “generica” (possedete periodici antichi? Se sì, quanti e per quante annate?) ha poi richiesto uno studio accurato dei titoli, degli anni di vita effettiva, delle consistenze reali: quante pubblicazioni soprattutto verso metà Ottocento nascono e muoiono nel giro di pochi anni, quanti titoli legati più a momenti storici che a reali progetti editoriali, quanta stampa periodica “annuale” – soprattutto in Friuli dove la vocazione agricola del territorio impone lo sviluppo di calendari, almanacchi e pubblicazioni legate ai cicli della natura.
Il primo problema che ci si è posti era legato alla storia del tutto diversa del Friuli e di Trieste. Il primo entra nel Regno d’Italia nel 1866, per Trieste occorre attendere il 1918. Le due “regioni” viaggiano su binari propri, secondo il governo: quello di Venezia fino al 1797 per il Friuli, quello austriaco per Trieste e territori limitrofi. Si è deciso quindi di mettere come limite proprio il 1866, che per Trieste non ha particolare significato, restando austriaca per altri cinquant’anni. Per il Friuli l’ingresso nel Regno d’Italia – dopo il passaggio all’impero austriaco – è invece l’inizio di un tempo nuovo che si riflette nelle istituzioni, nella cultura, nella stampa.
Perciò, oltrepassando il 1830, anno considerato ufficialmente dagli standard catalografici “terminus ad quem” per la stampa antica, abbiamo preso il 1866 come limite cronologico per considerare i periodici conservati nelle biblioteche del Friuli Venezia Giulia.
Nella griglia che segue presentiamo il censimento: i periodici sono in ordine alfabetico di titolo, con l’eventuale articolo determinativo posposto per consentire l’ordinamento alfabetico della prima parola significativa.
Sono stati inseriti nel censimento anche i periodici di cui non è più posseduta alcuna copia cartacea, ma di cui esistono microfilmature o copie fotostatiche (dichiarate).
Segue il luogo di stampa, l’editore e, dove rilevabile, la periodicità con a fianco gli anni effettivi di stampa, desunti da repertori. La colonna delle note riporta sia le eventuali notizie relative alla vita del periodico (mutamenti del titolo, dell’editore, della periodicità, assenza di stampa in determinati anni, nomi dei responsabili), sia le notizie bibliografiche – quando presenti – relative al periodico trattato.
Conclude la tabella la consistenza posseduta nelle diverse istituzioni che hanno partecipato al censimento.
Siamo consapevoli che il lavoro non è completo (biblioteche anche importanti non hanno risposto, molte pubblicazioni periodiche antiche non sono né catalogate come tali né catalogate tout-court): siamo però anche consapevoli di aver gettato forse per la prima volta lo sguardo su questa realtà di cui le nostre biblioteche sono sicuramente più ricche di quanto non sembri e di aver aperto forse una via di esplorazione poco battuta del nostro patrimonio bibliografico.
Il Gruppo di Lavoro sul libro antico dell’AIB-FVG 2018-2022
Rudj Gorian, Arianna Grossi, Ilde Menis, Maria Rosa Mezzi, Alessandra Sirugo, Rossella Tess, Gloria Tonkar
Censimento del periodici antichi FVG fino al 1866
Progetto per il Triennio 2017-2020
I soci che fanno parte del Gruppo sono Ilde Menis e Arianna Grossi (Biblioteca Economia Università di Udine), Rudj Gorian (Dottore di Ricarca in Scienze Bibliografiche), Maria Rosa Mezzi (SBA – Biblioteca Medicina Università di Trieste), Rossella Tess (Coop. Guarnerio – Udine), Sabina Francescatto (Biblioteca Civica Joppi di Udine), Cristina Fenu e Alessandra Sirugo (Biblioteca Civica “A. Hortis” e Museo petrarchesco piccolomineo Trieste). Svolge il ruolo di coordinatore Alessandra Sirugo.
Il Gruppo di Studio si propone di effettuare nel corso del triennio la mappatura dei periodici antichi, editi nel territorio del FVG, limitatamente alle testate di cui sopravvivono esemplari. Si vorrebbe favorire la conoscenza e, la catalogazione e la conservazione della memoria storica delle riviste. Si è determinato di circoscrivere il periodo oggetto di indagine biblioteconomica alle pubblicazioni edite dalle origini della stampa periodica in regione sino al 1866, anno dell’ingresso della Provincia di Udine nel Regno d’Italia. Si intende effettuare il censimento dei dati chiamando a collaborare tramite compilazione di un questionario, le Biblioteche del territorio regionale. Il progetto mira a promuovere in un secondo tenpo il restauro e la conseguente digitalizzazione delle pubblicazioni seriali, includendo i Codici liturgici, gli Almanacchi, i Lunari, le Strenne. Vorremmo quindi giungere alla redazione di linee-guida sulla loro gestione.
Un secondo scopo che ci prefiggiamo è di valorizzare la formazione permanente dei soci della sezione promuovendo – nell’ambito dei corsi di aggiornammento – un corso all’anno dedicato agli aspetti della gestione del libro antico in biblioteca
Infine si intende favorire la conoscenza dei siti bibliotecari e museali del Triveneto che conservano testimonianze librarie antiche attraverso gite di studio, anche allo scopo di favorire la reciproca conoscenza dei soci dell’AIB che curano le collezioni di libri antichi.
Riunioni
Progetto per il Triennio 2014-2017
Il campo di riferimento professionale del Gruppo di Studio sul Libro antico del Friuli-Venezia Giulia è quel settore della biblioteconomia che si occupa di descrivere, identificare, valorizzare e tutelare i libri a stampa dall’epoca dell’invenzione della torchio manuale al 31 dicembre 1800, seppure SBN estenda questo estremo cronologico fino al 31 dicembre 1830. Il Gruppo considera di sua pertinenza inoltre le opere d’ingegno manoscritte, le stampe realizzate con procedimenti seriali, le carte geografiche e topografiche, i planisferi, i globi, su carta o altro supporto. Sono inoltre oggetto di studio i bandi, i fogli volanti, i manifesti, stampati entro il 31 dicembre 1800 (1830 per SBN). Non si trascurerà il trattamento del materiale musicale, comprendente antifonari e lezionari manoscritti, libretti d’opera, spartiti musicali, per il trattamento dei quali è necessaria una formazione specifica.
Obiettivi
La formazione
Si desidera porre in primo piano l’esigenza di formazione permanente del personale bibliotecario. Ci si propone di organizzare un corso di catalogazione, a partire dai fondamenti di archeologia del libro, comprendente la descrizione bibliografica secondo la 2. ed. delle ISBD (A) aggiornata dalle REICAT e dalle ISBD Consolidated edition. Edizione italiana (novembre 2012), e la divulgazione dei repertori bibliografici a stampa e on line. Un secondo corso potrebbe introdurre i bibliotecari della regione alla redazione corretta di progetti di restauro, a seguito di un’adeguata e competente analisi dei documenti deteriorati. Questa attività è infatti richiesta in occasione di gare per l’affidamento a professionisti del restauro di lavori di recupero dell’integrità di codici, libri a stampa e documenti antichi.
Censimento Fondi antichi delle Biblioteche del Friuli Venezia Giulia
Portando a frutto il lavoro iniziato nel triennio 2007-2010 dalle colleghe socie Tamara Gentile, Stefania Venturini, Cristina Fenu, Elettra Maria Spolverini, Claudia Morgan, Maria Spanovangelis, Ilde Menis, Daniela Peraldo e Alessandra Sirugo, che censirono le Biblioteche della Regione nel 2008 e prepararono un questionario sui fondi antichi da inviare ai responsabili delle strutture. Si intende procedere in tal senso avvalendosi della collaborazione di gruppi di tre soci per provincia, che verifichino i dati preesistenti. Ci si propone di inviare ai responsabili delle biblioteche della Regione il questionario 2008 rivisto, dove siano indicati :
- Denominazione del Fondo antico,
- Provenienza,
- Data di ingresso nel patrimonio
- Descrizione dei documenti nel catalogo cartaceo o informatico
- Modalità di consultazione
- Numero di documenti
- Riferimenti bibliografici relativi al fondo, se pubblicati.
Progetto Atlante del Friuli Venezia Giulia
Un obiettivo concomitante del Gruppo è di aderire all’iniziativa della Gruppo di Studio nazionale sul Libro antico, nata dal Gruppo di Studio del Veneto con la denominazione Atlante Veneto, in fase di presentazione al CEN dell’AIB. Se accolta dagli organi nazionali, l’iniziativa dell’AIB Veneto verrà estesa nel triennio 2014-2017 all’intero territorio nazionale. Il progetto riprende un’iniziativa concepita dal geografo udinese Giovanni Marinelli, nel 1881 a seguito della pubblicazione del Saggio di cartografia della Regione veneta, un catalogo sperimentale di alcune tipologie di carte geografiche e piante concernenti la regione veneta. Il Friuli Venezia Giulia potrebbe attuare a livello regionale la ricognizione dei materiali a stampa di interesse geografico e vedutistico (dal XVI al XX secolo) conservati nelle biblioteche della regione, ampliando il questionario del censimento dei fondi antichi con nuove voci inerenti il materiale cartografico.
Il corso di catalogazione
La cartografia, attuale o storica, rappresenta spesso un problema di competenza scientifica. Tuttavia, oltre alla necessaria salvaguardia e valorizzazione della cartografia intesa come bene culturale, occorre rendere visibile e fruibile il materiale cartografico a chi opera per agire sul territorio, legando il progetto locale alle ingenti risorse documentali cartografiche locali. Alla luce delle Linee guida di catalogazione dei documenti cartografici, effettuata dal Gruppo di Studio nazionale dell’AIB, si intende organizzare un corso regionale di formazione per bibliotecari volto a formare alla descrizione delle opere geografiche e del materiale cartografico. Un’attenzione particolare sarà rivolta a scegliere come casi-studio alcuni documenti cartografici delle biblioteche del Friuli-Venezia Giulia. La loro contestualizzazione e lettura storico-sociale sarà il punto di partenza per comprenderne finalità, committenze, datazioni, usi e, in tal modo, rendere possibile una loro maggiore comprensione ai fini di una corretta e più agevole catalogazione.
Componenti del gruppo:
- Alessandra Sirugo (referente)
- Mauro Caselli
- Claudia Colecchia
- Elisa Zilli
- Cristina Fenu
- Donata Geat
- Stefania Venturini
- Giuliana De Simone
- Arianna Grossi
- Ilde Menis
- Francesca Tamburlini
- Rossella Tess.
Riunioni
Gruppo precedente (2008-2011)
Referente:
Alessandra Sirugo
Componenti:
- Tamara Gentile Biblioteca del Museo civico di Storia Naturale, Trieste
- Ilde Menis Biblioteca di Economia e Giurisprudenza dell’Università degli studi di Udine
- Claudia Morgan Biblioteca dei Civici musei di storia e arte, Trieste
- Daniela Peraldo Biblioteca civica Hortis, Trieste
- Maria Spanovangelis bibliotecaria scolastica, Trieste
- Elettra Spolverini Museo Revoltella, Trieste
- Stefania Venturini Biblioteca del Seminario Teologico – Gorizia
Riunioni
2 dicembre 2008
12 settembre 2008
13 marzo 2008
8 gennaio 2008
30 ottobre 2007