Ripartire dalla cultura è l’appello che viene accoratamente lanciato da più parti e da un sempre più ampio numero di cittadini: tutti così confidano nella possibilità di rimettere in moto un Paese, l’Italia, in evidente declino. Una delle ruote motrici di questa possibilità di “ripartenza” è individuata dall’AIB, dall’AIE e dal CONBS, promotori del convegno, nella biblioteca scolastica, anello debole di una catena o “filiera” che va riscoperta e rilanciata se vogliamo il miglioramento degli indici di lettura, delle competenze linguistiche degli studenti nonché la prevenzione dell’analfabetismo funzionale.
I promotori del convegno, che hanno inteso così “celebrare” la giornata mondiale UNESCO sul libro e il diritto d’autore, auspicano che finalmente in ogni nostra scuola la biblioteca sia una presenza qualificata e qualificante, che possa svolgere un ruolo originale ed essenziale nel quadro di una strategia welfaristica a lungo termine per lo sviluppo economico, sociale e culturale della Nazione. L’auspicio è che si costruiscano biblioteche scolastiche animate da bibliotecari scolastici forti, adeguati ai profondi cambiamenti sociali, economici, tecnologici, educativi, a sostegno di una istruzione di qualità. Gli atti del convegno Una, cento, mille biblioteche nelle scuole contengono contributi che affrontano puntualmente vari aspetti del tema generale e che sicuramente, insieme alla descrizione di alcune significative buone pratiche, possono essere di utilità anche operativa per gli operatori del settore.