Obiettivo del presente lavoro è indagare e decifrare la lettura della primissima infanzia attraverso la lente privilegiata dell’albo illustrato e delle sue declinazioni digitali, approfondendone usi, modalità e relazioni messe in campo. Poiché la lettura precoce è spesso condivisa, l’albo illustrato è uno strumento di contatto e di socializzazione precoce, oltre che di alfabetizzazione linguistica, visuale, mediale. L’albo è dunque un’occasione di relazione tra bambino e adulto, ma anche tra i lettori e il mondo circostante: suoni, immagini, parole. Anche i libri app partecipano della trasmissione di contenuti culturali, soprattutto fanno parte dell’orizzonte multimediale in cui i bambini sono quotidianamente immersi.
Le pratiche di lettura delle fasce prescolari e la loro letteratura cartacea e digitale sono al centro di questa ricerca che si compone di un inquadramento teorico e una proposta tassonomica, un’analisi del dibattito professionale e una riflessione basata su osservazioni partecipanti di attività di lettura e su testimonianze degli attori coinvolti.