Roma,

Gli ipertesti sono documenti multilineari, multimediali, granulari, interattivi e integrabili, descrivibili con la teoria dei grafi e composti da più unità informative (nodi) connesse fra loro mediante collegamenti (link) liberamente e indefinitamente percorribili seguendo una pluralità di tragitti diversi. Gli ipertesti sono particolarmente diffusi in ambiente digitale (il Web ne è l’esempio più noto), ma ne esistevano (e ne esistono tuttora) anche di non digitali, come ad esempio le enciclopedie cartacee e i periodici accademici a stampa. Questo volume passa in rassegna definizioni, caratteristiche, componenti, tipologie, storia e applicazioni degli ipertesti, con particolare attenzione ai loro sviluppi teorici e pratici dal 1945 a oggi e al loro impiego per l’organizzazione dell’informazione e in contesti bibliografici e bibliotecari.

 

Notizie sugli autori
Riccardo Ridi

Insegna bibliografia, biblioteconomia, biblioteconomia digitale e filosofia dell’informazione e del documento presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia in qualità di professore associato. In passato è stato bibliotecario presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, ha coordinato AIB-WEB e ha guidato il gruppo di lavoro dell’AIB che ha redatto il Codice deontologico dei bibliotecari entrato in vigore nel 2014. Fra i suoi libri si possono ricordare La biblioteca come ipertesto (Editrice Bibliografica, 2007), Il mondo dei documenti (Laterza, 2010) e Deontologia professionale (AIB, 2015). L’elenco completo delle sue pubblicazioni è disponibile su <http://www.riccardoridi.it/>.

 

Notizia bibliografica

Riccardo Ridi, Ipertesto. Roma: Associazione Italiana Biblioteche, 2018. (Collana ET Enciclopedia Tascabile, 39). 133 p. ISBN 978-88-7812-264-2

Altre piattaforme

Il volume è disponibile per la vendita nelle principali librerie online; è inoltre presente sulla piattaforma Torrossa di Casalini:

ISBN: 978-88-7812-264-2
ISBN: 978-88-7812-267-3