Il volume raccoglie gli atti del 57° e 58° congresso dell’Associazione italiana biblioteche, il primo – tenutosi a Roma il 17 e 18 novembre 2011 – dal titolo “Il futuro in biblioteca, la biblioteca in futuro”, il secondo – tenutosi sempre a Roma il 28 e 29 novembre 2013 – dal titolo “Quale lavoro in biblioteca? Riconoscimento professionale e valorizzazione della professione bibliotecaria”.
Nel caso del congresso del 2011 l’intervallo temporale che ci separa da quell’evento ha privato di attualità, almeno in parte, alcuni degli interventi che vennero allora presentati, che assumono oggi un valore più squisitamente storico, visti i cambiamenti avvenuti in questi pur pochi anni dal punto di vista tecnologico, certamente, ma anche sociale, politico, scientifico. Nondimeno, alcuni contenuti mantengono un loro interesse anche alla luce della contemporaneità e, in alcuni casi, sono diventati realtà più concrete, da prototipi, quando non addirittura, previsioni, vagheggiamenti o desideri, come nel caso del social reading o della presenza degli ebook nelle collezioni.
Un’altra tematica del convegno che ha ricevuto la definitiva consacrazione è quella relativa agli aspetti più sociali dell’attività delle biblioteche.
Il congresso del 2013 ha avuto come tema il lavoro e la professione, tema non certo nuovo per l’Associazione; se però in passato il focus era essenzialmente sulla professione e il suo riconoscimento, in questo caso si è parlato ampiamente anche di lavoro. Si è inteso farlo per vedere come portare avanti in parallelo un effettivo riconoscimento professionale e proposte di modalità di lavoro per i professionisti bibliotecari che permettano di sviluppare le potenzialità, soprattutto dei giovani colleghi, a vantaggio della collettività. Tutto il congresso è stato percorso inoltre dalla tematica dell’advocacy delle biblioteche.
Se il panorama e le prospettive sono difficili, emerge dagli atti la consapevolezza che senza bibliotecari non c’è biblioteca, che essere professionisti significa esserlo in ogni occasione e attività, quindi anche nelle difficoltà in cui ci troviamo.