Carta dei servizi, 2008-2011. A cura del Comitato Esecutivo Regionale AIB Sezione Campania. Angri : Editrice Gaia, 2008. 20 p. ISBN 978-88-8982-180-0
La pubblicazione può essere richiesta alla Sezione Campania e viene distribuita gratuitamente previo pagamento delle spese di spedizione.
Dalla Presentazione
L’esigenza di creare una Carta dei servizi della Sezione Campania è nata dal nostro desiderio di coinvolgere un più largo numero di Associati, sia quelli che hanno familiarità con il mondo delle biblioteche sia quelli che vivono realtà molto marginali nella nostra regione e sia quelli che vogliono indirizzarsi alla professione di bibliotecario. Vogliamo che ognuno di loro si senta partecipe di un processo diretto e dinamico, indirizzato ad un potenziamento qualitativo e quantitativo delle attività proposte, in linea con le profonde modificazioni che investono le strutture tradizionali della biblioteca e di conseguenza dell’Associazione.
Nell’elaborazione e formulazione del documento si è tenuto conto delle caratteristiche socio-culturali delle biblioteche, di qualsiasi estrazione e tipologia, al fine di offrire servizi nei quali tutti gli iscritti possano identificare in qualche modo i loro bisogni, sentendosi invogliati a partecipare ed a condividere.
(…) La lettura della Carta fornirà ampi chiarimenti su quanto il CER intende proporre, certamente non in via definitiva, in quanto sarà sottoposta ad una continua revisione stimolata dagli interventi di tutti gli Associati per eventuali modifiche o ampliamenti. La metodologia di lavoro si presenta integrata nel coinvolgimento di più istituzioni ed addetti attivi nel dar vita ad azioni coordinate e partecipate a favore dell’Associazione, articolata nell’individuazione di obiettivi diversificati e nella cura di più aspetti, qualificata nella valorizzazione della professionalità, dell’esperienza e della formazione continua di chi opera nel settore.
(..)
Qual è la nostra scommessa? Puntare sul radicamento dell’Associazione rispetto ai contenuti proposti ed affrontati in materia di politica bibliotecaria, in un costante dialogo con il territorio e con il variegato mondo delle biblioteche, augurandoci di accrescerne l’autorevolezza, raggiungendo il più alto consenso degli addetti ai lavori.
Vittoria Bonani