La medicina narrativa, una metodologia d’intervento clinico-assistenziale che si basa su una specifica competenza comunicativa, si è rivelata in diversi casi legata alla figura del bibliotecario biomedico, un mediatore esperto che opera in contesti sanitari e si relaziona sia con pazienti che con professionisti della salute. In quest’opera, attraverso il racconto di esperienze dirette, si evidenzia il ruolo rivestito dai bibliotecari nei progetti dedicati alla narrative based medicine, con la descrizione dei contributi forniti allo sviluppo delle diverse iniziative. In particolare, è preso in esame il caso del progetto di medicina narrativa nato presso l’IRCCS Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma, con un focus sul ruolo della biblioteca digitale Riccardo Maceratini.