Come per gli anni scorsi, anche quest’anno proponiamo videointerviste con autori di testi di grande interesse per chi si occupa di giochi sia da un punto di vista bibliotecario sia da una più ampia prospettiva educativa e di studio.

Due gli appuntamenti in agenda : martedì 15 novembre con Andrea Angiolino e martedì 26 novembre con Beniamino Sidoti e con Gabriele Mari. Entrambe le videointerviste saranno come di consueto trasmesse in streaming sulla pagina Facebook di IGD Italia (https://www.facebook.com/IGD.Italia/) e sul canale YouTube di AIB (https://www.youtube.com/c/AIBAssociazioneItalianaBiblioteche).

15/11, ore 19.00
Andrea Angiolino, Beniamino Sidoti Dizionario dei giochi e Appendice al Dizionario dei giochiDa tavolo, di movimento, di carte, di parole, di ruolo, popolari, fanciulleschi, intelligenti, idioti e altri ancora, più qualche giocattolo Unicopli
Andrea Angiolino inventa giochi per radio e TV, riviste, pubblicità e internet. Ha pubblicato una quarantina di libri collezionabili da edicola e molti giochi da tavolo, come le serie Wings of Glory (Ares Games). Insegna Game Culture alla NABA a Roma. Racconta storie di giochi e giocattoli a Wikiradio (Rai Radio 3). Realizza documentari sul gioco per RaiPlay e Lucca Crea. Ha ricevuto il premio Best of Show alla carriera dalla manifestazione Lucca Games 2004 e il premio Gradara Ludens 2022.
Beniamino Sidoti si occupa di gioco, di narrazione e degli incroci tra giochi e storie: ha pubblicato oltre cinquanta libri, sul gioco e non, e gira l’Italia come formatore. È stato tra i fondatori della manifestazione Lucca Games: qui ha anche ricevuto nel 2016 il premio speciale per la carriera ludica.

Un approfondimento sul libro:
Il Dizionario dei Giochi di Andrea Angiolino e Beniamino Sidoti, uscito originariamente nel 2010, è un’opera di riferimento nel settore della ludologia, con pochi eguali anche all’estero. Le sue oltre 6500 voci gettano uno sguardo d’insieme su giochi, giocattoli, passatempi, competizioni, videogiochi, enigmistica, storia… Informativo e rigoroso nei riferimenti, ma anche scanzonato e divertito nello stile, si può leggere di getto, a dispetto della mole, oppure perdendosi facilmente fra i rimandi: e data la vastità degli argomenti trattati è impossibile che non si apprenda ogni volta un nuovo aneddoto, un regolamento, una variante. Questa nuova edizione rispetta rigorosamente l’originale in una nuova veste editoriale ed inaugura la sezione “Grandi Opere” della collana InGioco, dedicata appunto ai testi più corposi nel campo dello studio dei giochi.

29/11, ore 19.00
Gabriele Mari TuttingiocoIl gioco strutturato come strumento educativo. La creazione di un percorso ludico dall’autismo al mondo Homeless Book
Educatore per la Cooperativa Sociale La Pieve con ventennale esperienza nel campo della disabilità giovanile e dell’autismo; game designer e sviluppatore per la casa di produzione ludica Sir Chester Cobblepot, ha pubblicato giochi da tavolo tra cui Mister X (Ravensburger, 2009), Lettere da Whitechapel (Giochi Uniti, 2012), Whitehall Mystery (Giochi Uniti, 2016) e Raccontami una Storia (Pendragon Game Studio, 2016). Da anni utilizza il gioco strutturato nella sua pratica educativa quotidiana, proponendosi come Educatore Ludico in molteplici contesti (disabilità, scuola, carcere). È uno dei portavoce del gruppo nazionale di Didattica Ludica.

Un approfondimento sul libro:
Pubblicazione in collaborazione con Coop La Pieve Onlus, Cobblepot Games ed Educatori Ludici: Se consideriamo il gioco da tavolo da un punto di vista educativo possiamo apprezzarne qualità inattese: come palestra, sistema di regole, strumento di aggregazione. Ma per essere davvero divertente il gioco deve partire dagli interessi dei giocatori: solo allora diventa una cornice educativa motivante ed efficace. Da questa premessa è nato un percorso di gioco proposto nel trattamento dell’autismo in bambini e ragazzi che ha avuto esiti sorprendenti. Un approccio che, travalicando i confini della disabilità, trasforma i giochi da tavolo in strumenti adatti a qualsiasi contesto educativo, dalla scuola alla terza età, dal carcere ai centri ricreativi estivi. L’autore raccoglie esperienze, strategie e consigli derivanti da tanti anni di pratica, nella convinzione che possano stimolare la creatività e la voglia di far giocare educatori, insegnanti, genitori e game designer.