Dorella Apa |
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Bibliotecaria – Attestato di qualificazione professionale rilasciato dall’Associazione Italiana Biblioteche, Delibera n. E/2014/0858 Laurea in Filosofia e Master di I livello (titolo della tesi: “Apprendere competenze informative e digitali. Un progetto per le scuole secondarie”); attestato di qualifica professionale e corsi di catalogazione in SBN. 2008-2010 / 2011-2013: membro del CER AIB Piemonte. Lavoro presso la biblioteca civica di Chieri. Per anni mi sono occupata, tra le altre cose, di attività didattiche e di promozione della lettura rivolte alle scuole secondarie; collaboro ad attività connesse allo sviluppo del sistema bibliotecario e sono referente del progetto Nati per Leggere dell’Area sud-est dello SBAM. Sono particolarmente interessata alla cooperazione tra istituzioni e soggetti diversi e a tutto ciò che “connette” le biblioteche con le comunità all’interno delle quali operano. |
Gabriella Carrè |
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Laureata in Pedagogia ad indirizzo Psicologico, ho operato in ambito educativo prima di pervenire alle Biblioteche civiche Torinesi, nel 1993. Presso la Biblioteca civica Centrale ho svolto servizio di reference e, in seguito, attività di catalogazione; per questo ho frequentato il corso CSEA di catalogazione di base e di addestramento alla catalogazione in SBN. Dal 2001 al 2010 sono stata responsabile di una piccola biblioteca nel territorio della circoscrizione 4, oltre ad occuparmi dell’organizzazione di attività per i ragazzi e le scuole per il Sistema. Ho operato presso l’Ufficio Attività Culturali delle BCT, organizzando e coordinando le attività di promozione della lettura per bambini e ragazzi e quelle destinate alle scuole, oltre a svolgerne in prima persona. Sono stata referente per Torino del Programma Nati per Leggere e faccio parte del comitato organizzatore del Premio nazionale NpL fin dalla sua istituzione. Il mio interesse prevalente è la promozione della lettura per bambini, ragazzi e giovani; per questo ho frequentato corsi di lettura ad alta voce, seminari e formazioni sulla letteratura per l’infanzia e, per due anni consecutivi, i corsi estivi proposti dalla Fondazione Zavřel di Sarmede con la professoressa Marnie Campagnaro. Ho anche organizzato seminari e incontri di formazione destinati ad operatori, volontari e famiglie. |
Annamaria Garbero |
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Ho conseguito la Laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne (vecchio ordinamento) presso la Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Torino. Mi sono in seguito specializzata presso la Scuola di Giornalismo e Relazioni Pubbliche Carlo Chiavazza di Torino. Ho collaborato con diverse case editrici, sia come traduttrice di testi, voci, documenti (per Tallone Editore ho tradotto dal francese il Gutenberg di Alphonse de Lamartine), sia con la redazione di un centinaio di voci per la Storia della Civiltà Letteraria Francese UTET (3 voll.), sia con la collaborazione alla redazione di testi per le antologie scolastiche Zanichelli e Garzanti. A seguito di concorso pubblico presto servizio come bibliotecaria presso le Biblioteche civiche torinesi, dove ho lavorato al reference presso l’Ufficio Informazioni Bibliografiche per una decina di anni, gestendo anche il personale di front office/servizi al pubblico; dal 2000 sono Responsabile Comunicazione e Promozione delle BCT, curando ad es. anche la realizzazione di manifestazioni quali Torino che legge e la partecipazione a Portici di carta, con lo Stand NPL e al Salone Internazionale del libro di Torino, prima con lo stand La Biblioteca della Città, poi con lo stand NPL. Nel 2015 ho collaborato con l’Ufficio Stampa Centrale della Città di Torino in occasione di Torino Capitale Europea dello Sport, della Ostensione della Sacra Sindone, del Torino Jazz Festival. Ho inoltre collaborato con l’agenzia di stampa quotidiana TorinoClick della Città di Torino, con la redazione di una cinquantina di articoli. Per il futuro impegno con l’AIB Piemonte vorrei dedicarmi in particolar modo alla promozione di: attività di marketing culturale, anche attraverso azioni di audience development; iniziative di formazione sul digital divide, sull’empowerment, al fine di implementare le competenze e abilità digitali degli operatori delle biblioteche verso l’utilizzo delle nuove tecnologie; relazione con i media. |
Alessandra Maffiotti |
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Ho conseguito la laurea specialistica in Letteratura, filologia e linguistica italiana nel 2014 presso l’Università degli Studi di Torino con una tesi in Biblioteconomia dal titolo “La narrativa in biblioteca. Un modello di organizzazione bibliografica per la nuova biblioteca civica di Cuneo” (relatore: prof. Maurizio Vivarelli). Successivamente ho continuato ad approfondire il tema dell’allestimento spaziale dei documenti, valorizzando le relazioni tra mondo digitale e mondo cartaceo, e pubblicando alcune riflessioni su riviste di settore. Dopo una breve esperienza di reference e front-office presso le biblioteche dell’Università di Torino, da settembre 2018 lavoro a tempo pieno per la Biblioteca Civica di Piobesi Torinese, un piccolo paese alle porte di Torino aderente al Sistema Bibliotecario D’Area Metropolitana (SBAM). Membro CER per il triennio 2020-2023, con il nuovo mandato vorrei portare il mio contributo per il rafforzamento del ruolo dell’Associazione e della rete di collaborazione con le altre istituzioni del territorio. |
Monica Monasterolo |
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Mi sono laureata in Lettere Moderne con indirizzo storico nel 1995 presso l’Università degli Studi di Torino e nel 1997 ho conseguito il Diploma di Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso la Scuola dell’Archivio di Stato di Torino. Dopo la laurea ho partecipato ad alcuni progetti di ricerca, sia tramite una cooperativa che in autonomia, realizzati presso la Fondazione Einaudi, il Museo del Risorgimento di Torino, l’Università degli Studi, il Comune di Torino. Nel 1999 ho frequentato il corso di formazione regionale per bibliotecari presso lo CSEA. Per alcuni anni ho partecipato a progetti di catalogazione ed immissione in SBN presso diverse biblioteche: Biblioteca del Seminario Arcivescovile di Torino, Biblioteca del Cesmeo, Biblioteca “Mario Gromo” del Museo Nazionale del Cinema. Dal 2002 al 2021 ho lavorato presso la Biblioteca civica di Grugliasco dove mi sono occupata soprattutto del Settore Ragazzi e Young Adults, del Progetto Nati per Leggere e ho gestito per quasi dieci anni le Gare di Lettura, un’attività di promozione alla lettura per i ragazzi delle scuole medie e superiori. Dal giugno del 2021 lavoro presso la biblioteca polo di Beinasco, Sbam Ovest, con mansioni di coordinamento delle attività dell’area e della biblioteca. Socia dell’AIB dai primi anni Duemila, ho fatto parte del CER 2003-2004 e sono stata eletta Presidente Regionale della sezione Piemonte nel mandato 2020-23. Oltre alla passione per la letteratura YA e in generale per le tematiche che riguardano l’adolescenza, sono molto interessata all’utilizzo delle nuove tecnologie in biblioteca e al ruolo sociale delle biblioteche. Ritengo che le biblioteche debbano continuare a cambiare e ad adattarsi alla realtà in continuo mutamento in cui siamo immersi, come d’altra parte hanno sempre fatto. Per il prossimo mandato dell’esecutivo regionale vorrei lavorare sul miglioramento dell’offerta dei percorsi formativi disponibili sul territorio regionale, in collaborazione con l’Università ed altre agenzie formative e su una maggiore incisività e rafforzamento dell’attività dell’Associazione. |
Loredana Pilati |
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Ho iniziato ad appassionarmi al mondo delle biblioteche svolgendo, durante il percorso universitario, ricerche per una piccola casa editrice torinese. Studi universitari in Filosofia, Laurea in Psicologia, e poi bibliotecaria dopo aver lavorato per una cooperativa, maturando esperienze in diverse tipologie di biblioteca, dalle biblioteche scolastiche di liceo a quelle universitarie, da quelle di fondazioni alle biblioteche mediche, dalle aziendali alle specialistiche e di ricerca. Attualmente sono direttrice delle Biblioteca G. Arpino di Nichelino, ruolo che ricopro ormai da diversi anni. La passione per questo mestiere mi porta ad essere curiosa rispetto alle nuove sfide che le biblioteche possono affrontare oggi, soprattutto attraverso l’introduzione e l’uso delle nuove tecnologie, e al ruolo sociale che possono assumere nella complessa realtà odierna. Parte del mio tempo lo dedico già da diversi anni all’impegno nel volontariato, sia culturale che sociale, come socia fondatrice dell’Associazione culturale Amici di Lettura e dell’Associazione Nomen Cultura, come presidente dell’Associazione di volontariato F94.0 Mutismo selettivo e disturbi d’ansia, che si occupa di un disturbo psicologico che colpisce i bambini. Da diversi anni collaboro come redattrice per la rivista online torinese “Vicini”. Oltre ai libri e allo studio della Psicologia, che continuo a coltivare, mi piacciono le passeggiate in montagna, di tanto in tanto mi diletto in lavori manuali come il disegno su carta, il lavoro a chiacchierino e l’arte del Kintsugi. Per quanto concerne la mia candidatura, intendo contribuire con il mio impegno a una valorizzazione delle biblioteche e dei bibliotecari, a partire dal percorso formativo per svolgere questo mestiere, e a un più importante riconoscimento della professione nella società, a tutela della dignità e della specificità professionale del bibliotecario. |
Luca Valenza |
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Lavoro come responsabile presso la biblioteca di Bruino. Sono esperto di letteratura ibero americana ed avanguardie artistiche e sono arrivato alle biblioteche quasi per gioco, in una strada contorta che passa dal terzo settore, alla progettazione culturale e al digitale. Gioco da sempre con le parole e con le immagini. Le utilizzo quotidianamente per comunicare, creare, e lavorare in maniera sempre nuova. MI interessa la creazione di reti sociali stabili e forti che facciano del confronto diretto e costante una chiave di progresso comune. Metto le mie competenze al servizio degli altri e pongo le mie conoscenze e la mia etica per creare un rapporto di fiducia serio e stimolante. Nel mio lavoro di bibliotecario mi appassiono leggendo, sperimentando e cercando strade altre. Ho molte cose da imparare, ma credo che con pazienza, sbagliando ed aggiustando il tiro, si possa fare tutto. |