La Giuria del Premio Giorgio de Gregori, composta da Alberto Petrucciani, Igino Poggiali e Andrea Paoli, ha esaminato le opere partecipanti alla quinta edizione del Premio tra tra settembre e novembre 2011.
Nell’impossibilità di organizzare un incontro conclusivo, la Giuria si è riunita “a distanza” tramite contatti telefonici e telematici. Tali contatti hanno portato, nella giornata del 14 novembre, alla scelta dell’opera vincitrice.
Le opere, inviate entro la data del 31 luglio 2011, secondo quanto stabilito dal Regolamento, erano le seguenti:
- Emma Catiri, La cooperazione nel settore delle biblioteche: stato dell’arte e prospettive.
- Giulia Ciufoli, Francesco Barberi: dalla biblioteca popolare alla biblioteca pubblica.
- Viviana Damiano, Il marketing nella biblioteca di conservazione: il caso della Teresiana di Mantova.
- Paola De Caro, Furor Bibliothecarius! Maria Ortiz (1881-1959).
- Chiara Faggiolani, Studio dell’efficacia dell’approccio qualitativo applicato all’analisi dell’utenza reale e potenziale dei servizi bibliotecari attraverso ricerca empirica.
- Elena Giglio, Progetto per una Carta dei servizi della Biblioteca comunale Sperelliana di Gubbio.
- Marco Lovato, La crisi delle biblioteche nell’occidente democratico.
- Eleonora Maianti, Il servizio di lettura negli ospedali e le biblioteche dei pazienti.
- Paola Ilaria Marzorati, L’alfabeto con il quale l’uomo ha descritto il mondo: biblioteche letterarie tra Otto e Novecento.
- Cinzia Mauri, Leggere nell’era digitale. E-books e audiolibri per promuovere la lettura nelle nuove generazioni.
La Giuria ha constatato la regolarità delle opere e la loro rispondenza ai requisiti richiesti dagli articoli 3, 4 e 6 del Regolamento del Premio. Ne ha discusso, con le modalità sopra descritte, i contenuti e le caratteristiche di originalità e completezza.
La Giuria del Premio Giorgio de Gregori, ha stabilito all’unanimità di attribuire il premio dell’edizione 2011 a Chiara Faggiolani, per l’opera Studio dell’efficacia dell’approccio qualitativo applicato all’analisi dell’utenza reale e potenziale dei servizi bibliotecari attraverso ricerca empirica, con la seguente motivazione:
L’opera di Chiara Faggiolani applica, con un approccio molto aggiornato e multidisciplinare, il metodo della ricerca qualitativa per analizzare l’utenza reale e potenziale del Sistema bibliotecario comunale di Perugia. Il lavoro, poggiato su solide basi teoriche, riesce a cogliere con grande efficacia gli aspetti di mutamento del ruolo e della funzione della biblioteca pubblica suggerendo utili spunti per adattare le biblioteche ai nuovi tempi senza snaturare la loro identità.
La Giuria desidera segnalare con particolare apprezzamento altre due opere: quella di Paola De Caro, Furor Bibliothecarius! Maria Ortiz (1881-1959), per il rigore della ricerca, l’efficacia del ritratto che fornisce della bibliotecaria napoletana e la ricchezza dei carteggi presentati, tra cui spicca quello con Benedetto Croce; e il lavoro di Cinzia Mauri Leggere nell’era digitale. E-books e audiolibri per promuovere la lettura nelle nuove generazioni per il suo interessante approccio al tema dello sviluppo e della promozione della lettura con una pluralità di mezzi con caratteristiche differenti fra loro.
Si augura quindi che i risultati delle due ricerche possano avere anch’essi uno sbocco di pubblicazione.
Roma, 14 novembre 2011
Per la Giuria del Premio Giorgio de Gregori
Andrea Paoli