La Giuria del Premio Giorgio de Gregori, composta da Alberto Petrucciani, Igino Poggiali e Andrea Paoli, ha esaminato le opere partecipanti alla quarta edizione del Premio tra il settembre e l’ottobre 2009. Nell’impossibilità di organizzare un incontro conclusivo, la Giuria si è riunita “a distanza” tramite contatti telefonici e telematici. Tali contatti hanno portato, nella giornata del 17 ottobre, alla scelta dell’opera vincitrice.
Le opere, inviate entro la data del 31 luglio 2009, secondo quanto stabilito dal Regolamento, erano le seguenti:
- Marina Angeletti, Biblioteche e Web: la situazione nella provincia di Viterbo.
- Manuela Bruziches, Gli Acta Eruditorum (1682-1731).
- Maria Luisa Donatiello, Catalogo speciale delle cinquecentine romane della Biblioteca di Montevergine.
- Luca Lotano, La tutela dell’opera libraria nell’era digitale.
- Andrea Marzella, I fili sottili: un’indagine Delphi sulla comunicazione nelle biblioteche universitarie.
- Monica Osti, Dall’epistolario di Giacomo Nani (BCP, CM 270): note sulla raccolta dei manoscritti greci e sulla collezione di antichità.
- Giada Salerno, “Il mestiere feriale”: Franco Riva bibliotecario.
- Elena Sessi, Le biblioteche d’autore. Il caso del fondo Calendoli presso la Biblioteca civica di Schio.
- Enrica Zani, Authority file. Tre casi a confronto: contenuti e impostazioni nel Servizio bibliotecario nazionale, Bibliothèque nationale de France, Libray of Congress.
La Giuria ha constatato la regolarità delle opere e la loro rispondenza ai requisiti richiesti dagli articoli 3, 4 e 6 del Regolamento del Premio. Ne ha discusso, con le modalità sopra descritte, i contenuti e le caratteristiche di originalità e completezza.
La Giuria del Premio Giorgio de Gregori, ha stabilito all’unanimità di attribuire il premio dell’edizione 2010 a Giada Salerno, per l’opera “Il mestiere feriale”: Franco Riva bibliotecario, con la seguente motivazione:
L’opera di Giada Salerno è una documentata, acuta e appassionata biografia di Franco Riva (1922-1981), bibliotecario, studioso, giornalista e stampatore veronese. Più conosciuto per quest’ultima attività, di “stampatore della domenica”, Riva viene qui raccontato nel suo “mestiere feriale”, quello di bibliotecario, che lo vide per oltre trentacinque anni alla Civica di Verona, percorrendo tutti i gradini della carriera. Ne emerge un ritratto intenso e vivo che è anche uno spaccato della “questione delle biblioteche” nell’Italia del dopoguerra e offre spunti ancora attuali nella ricerca d’identità della biblioteca pubblica.
La Giuria desidera segnalare con particolare apprezzamento anche l’opera di Andrea Marzella, I fili sottili: un’indagine Delphi sulla comunicazione nelle biblioteche universitarie, per l’originalità e la freschezza con la quale è stato trattato il tema.
Roma, 17 ottobre 2010
Per la Giuria del Premio Giorgio de Gregori
Andrea Paoli