Al Signor Sindaco Stefano Aguzzi
All’Assessore alla Cultura M. Antonia Rita Cucuzza
E p.c. al Direttore del Sistema Bibliotecario di Fano
Danilo Carbonari
Comune di Fano
Oggetto: servizi esternalizzati Mediateca Montanari e Biblioteca Federiciana
Egregio Signor Sindaco e egregio Assessore alla Cultura,
interveniamo in merito alle difficoltà che ci sono state segnalate da alcuni colleghi relativamente alle condizioni definite dall’appalto per servizi forniti al vostro sistema bibliotecario comunale.
L’Associazione Italiana Biblioteche (AIB) si occupa, attraverso l’Osservatorio Lavoro e Professione, del monitoraggio del mercato del lavoro, di concorsi ed appalti riguardanti la professione bibliotecaria. L’AIB, individuata ai sensi dell’art. 26 del decreto legislativo 206/2007 con decreto del Ministro della Giustizia del 7 gennaio 2013 come Associazione rappresentativa della professione a livello nazionale, ha tra i propri scopi statutari l’affermazione e la tutela della specificità professionale e della dignità del bibliotecario.
Conosciamo le difficoltà in cui si muovono gli Enti locali relativamente alla gestione dal punto di vista delle risorse umane negli istituti culturali, ma riteniamo, anche per lunga esperienza di molti di noi, che la questione sia cruciale per fornire servizi e offerta adeguati a tutti i cittadini, i cui bisogni in periodi di crisi aumentano ulteriormente. Già nel giugno del 2012 era stata segnalata nella nostra lista di discussione la incoerenza del bando di Fano, che ha poi inevitabilmente prodotto nel tempo il disagio attuale. Infatti, se è corretto ed opportuno chiedere che nelle biblioteche lavorino bibliotecari professionisti dotati di laurea almeno triennale, non è possibile per la ditta assegnataria con la base d’asta prevista nel bando e di conseguenza con la cifra assegnata definitivamente, inquadrare e remunerare in modo corretto gli operatori e garantire sufficiente margine all’impresa. Ricordiamo che nella fattispecie la ditta aggiudicataria applica un CCNL non adeguato al ruolo e alle competenze dei bibliotecari. Si fa presente, inoltre, che le tabelle retributive del personale non assunto direttamente dagli Enti dovrebbero essere corrispondenti a quelle applicate per i dipendenti dell’Ente.
Siamo rafforzati nelle nostri convinzioni ed esperienze anche dal fatto che la Norma UNI “U30000730 – “Figura professionale del bibliotecario. Requisiti di conoscenza, abilità e competenza”, in fase di discussione pubblica e che presto verrà emanata definitivamente, colloca la figura del Bibliotecario ai Livelli 6 e 7 dell’European Qualification Framework e che in tutto il mondo (quindi non solo nei cosiddetti “paesi avanzati”) il bibliotecario è un professionista laureato che esercita una professione intellettuale, tecnica e culturale. L’Associazione Italiana Biblioteche, che ha avviato la procedura di iscrizione nell’elenco del Ministero dello Sviluppo Economico (ex Lege 4/2013), possiede i requisiti per rilasciare l’attestato di qualificazione professionale per i bibliotecari. Anche nel nostro Regolamento d’iscrizione (https://www.aib.it/chi-siamo/statuto-e-regolamenti/regolamento-iscrizioni/) è previsto che il bibliotecario sia in possesso della laurea e si fissa l’obbligo della formazione continua.
In questo quadro vi chiediamo di rivedere l’assetto dell’appalto per le vostre biblioteche (e a questo proposito informiamo che stiamo completando le Linee guida dell’Associazione per le “esternalizzazioni”) per la tutela della professione e a garanzia della qualità dei servizi e dell’offerta culturale che sicuramente sta a cuore a voi ed che è apprezzata dagli utenti e dai cittadini.
Siamo disponibili per ulteriori chiarimenti e specificatamente per un incontro che potesse essere utile per la risoluzione di questi problemi.
Ringraziamo per l’attenzione e auguriamo buon lavoro.
Stefano Parise
Presidente AIB
Roma, 24 gennaio 2014
Prot. n. 10/2014
Risposta di Danilo Carbonari, Direttore del Sistema Bibliotecario di Fano