L’Associazione Italiana Biblioteche, a proposito della discussione che si è aperta riguardo alla legittimità della presenza dell’editore Altaforte al prossimo Salone del libro di Torino, si riconosce nei valori espressi nel suo Codice deontologico, nel Manifesto IFLA/Unesco per le biblioteche pubbliche e nella Costituzione italiana nata dalla Resistenza e dalla guerra di liberazione dal nazifascismo. Abbiamo condiviso le attività e le scelte del Comitato di indirizzo (che non ha tra i suoi compiti quello di stabilire quali editori possano accedere e quali no al Salone, a meno che non siano stati dichiarati fuorilegge), e parteciperemo con diverse iniziative al Salone del Libro, dove la nostra Sezione Piemonte, con la partecipazione di numerose biblioteche del territorio, allestirà la Biblioteca nel Salone che, tra l’altro, presenterà un percorso bibliografico su Primo Levi in occasione del centenario della nascita.
Noi bibliotecari difendiamo quotidianamente con il nostro lavoro i diritti fondamentali di libertà e uguaglianza senza discriminazioni, di partecipazione attiva al dibattito pubblico, l’accesso più ampio possibile al confronto delle idee contro ogni forma di censura e crediamo nella valorizzazione delle diversità culturali per la crescita culturale e civile delle persone e delle comunità.
Proprio in questi giorni siamo impegnati in una serie di attività che richiamano l’importanza di questi valori: si è svolto a Roma il 6 maggio scorso il nostro convegno La banalità della censura, in cui con l’aiuto di storici, editori, giornalisti e altri esperti abbiamo riflettuto sulle forme tradizionali e nuove di censura, disinformazione e conformismo culturale e sui modi per contrastarle; il 10 maggio prossimo più di 50 biblioteche in tutta Italia aderiranno alla nostra iniziativa “Libri salvati”, organizzando nelle loro sedi letture dei libri bruciati dai nazisti il 10 maggio 1933 a Berlino e in altre città universitarie della Germania (altre 25 biblioteche lo faranno qualche giorno dopo). Anche nel nostro programma del Salone di Torino sono previsti due appuntamenti collegati a questa rassegna: letture di “Libri salvati” e “Le parole necessarie. Libri per ragazzi e censura”.
Dal nostro punto di vista, il migliore antidoto alle dittature è praticare attivamente la democrazia, a cominciare dall’esercizio pubblico della memoria e della libertà di manifestazione del pensiero ovunque ciò sia possibile.
Buon Salone a tutti!
Rosa Maiello, Presidente AIB
Milena Tancredi, coordinatore Osservatorio sulla censura
Francesco Langella, coordinatore Osservatorio sulla censura
Roma, 9 maggio 2019
Prot. n. 76/2019