Ruggero Ruggeri (7/6/1954 – 31/10/2020)
Laureato in Scienze Politiche, dopo una prima esperienza (1992-1995) presso la biblioteca comunale di Migliaro (FE), Ruggero guida per alcuni anni la biblioteca comunale di Portomaggiore (1995-1999), che ristruttura e rende più efficiente, funzionale e attrattiva.
Dal 1° aprile 1999 è alla Biblioteca dell’Archiginnasio e, dopo un breve periodo al servizio reference, diviene responsabile della neonata Unità “Progetti Informatici”, creata per governare la trasformazione digitale che in quegli anni sta cambiando radicalmente il volto delle biblioteche. Sotto la sua guida prende il via, agli inizi degli anni 2000, un’intensa stagione di sperimentazione, che trasforma la Biblioteca dell’Archiginnasio da luogo essenzialmente deputato alla conservazione in soggetto creatore di contenuti, produttore di risorse digitali.
Sempre nel 2000 raccoglie l’eredità del progetto, varato nel 1992 in collaborazione con l’Istituto dei Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, per la digitalizzazione delle schede dell’antico catalogo storico “Frati Sorbelli”, che completa con la versione per il web che a tutt’oggi permette di rintracciare i tantissimi volumi della biblioteca ancora non inseriti nel catalogo SBN.
Negli anni successivi getta le fondamenta di Archiweb, la biblioteca digitale dell’Archiginnasio, la quale rende disponibile in rete l’immenso patrimonio documentario di testi e immagini e contribuisce alla definizione dei criteri che guideranno la scelta dei materiali da digitalizzare negli anni successivi. Vengono analizzate le collezioni per estrarne e pubblicare nuclei di materiali compatti che riguardano essenzialmente la storia della biblioteca, i suoi fondi, la storia di Bologna, gli strumenti di lavoro più richiesti e utilizzati dagli utenti.
Fra le decine di progetti da lui pensati o realizzati per Archiweb, va menzionata la digitalizzazione del periodico “Il Comune di Bologna”, degli oltre 700 opuscoli di Giulio Cesare Croce posseduti dell’Archiginnasio, della Cartografia storica bolognese. Sua è anche l’idea di far rivivere “Il Resto del Carlino” di un secolo fa, pubblicando giorno per giorno la cronaca della Grande Guerra, progetto che presentò anche al convegno “Strategie digitali per lo studio della Grande Guerra: progetti e prospettive” organizzato a Roma dall’ICCU a novembre 2017.
Dopo la costituzione dell’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna, Ruggero viene scelto per gestire e coordinare i progetti informatici delle quindici biblioteche comunali presenti sul territorio cittadino. Pur continuando a coordinare i progetti dell’Archiginnasio, dal 2010 si dedica prevalentemente all’implementazione delle infrastrutture tecnologiche e dei servizi di rete delle biblioteche comunali: come RFID, Wi-Fi, la tessera unica, le fotoriproduzioni, il portale, la rete dei terminali a disposizione del pubblico. In questo ambito si muove costantemente tra la molteplicità delle idee e il rigore delle scelte, selezionando con attenzione gli strumenti più adatti a concretizzarle, occupandosi degli standard tecnici, dei formati, dei software, adottando soluzioni sempre in linea con le scelte nazionali e internazionali e valorizzando il team dei suoi collaboratori, che incoraggia a formarsi e a crescere professionalmente per padroneggiare le competenze richieste da un settore in continua trasformazione.
Al di là delle competenze richieste a un bibliotecario, Ruggero ama “sporcarsi le mani” tra componenti elettronici, pezzi meccanici e cavi di rete: passa con lo stesso entusiasmo dalla progettazione alla gestione all’operatività senza preclusioni. Gestisce in toto i sistemi di hosting dei documenti e i server per la gestione di Archiweb e realizza all’interno dell’Archiginnasio un vero e proprio laboratorio di digitalizzazione, dotato di scanner piano, scanner a torre e macchina fotografica su stativo.
Per alcuni anni è stato anche docente a contratto presso l’Università degli Studi Bologna per
l’insegnamento di Organizzazione informatica delle biblioteche nella Facoltà di Scienze politiche, sede di Ravenna.
Ruggero si è sempre definito con grande orgoglio “un bibliotecario”, ma le sue competenze sono state un mix perfetto tra biblioteconomia e informatica, un prezioso bagaglio di conoscenza che ha sempre generosamente messo al servizio di biblioteche pensate e organizzate per il pubblico.
Marilena Buscarini, Bologna