Oggi lunedì 18 maggio a Torino, durante l’Assemblea generale degli associati AIB, avrebbe dovuto svolgersi la consegna del Premio Maria A. Abenante al progetto vincitore del concorso. Le drammatiche vicende della pandemia hanno costretto gli organizzatori del Premio a posticipare la cerimonia ad un momento di maggiore serenità e condivisione, tale da non privare l’evento dell’attenzione che il suo valore simbolico senz’altro merita.
Il Premio, bandito dall’Associazione Italiana Biblioteche, intende, infatti, ricordare l’umanità, la dedizione e la professionalità di Maria A. Abenante, attraverso la premiazione di un progetto – in corso di realizzazione oppure già realizzato nell’anno solare o in quello immediatamente precedente – avente la finalità di promuovere l’inclusione nelle sue diverse declinazioni. I progetti concorrenti, presentati da bibliotecari singoli o in gruppo, senza limiti di età e provenienza, iscritti e non iscritti all’AIB, debbono fare riferimento ad attività e servizi innovativi, svolti nell’ambito di biblioteche di qualunque natura e tipologia, finalizzati a valorizzarne il ruolo sociale e culturale e la dimensione inclusiva.
Nonostante le restrizioni intervenute negli ultimi mesi, la partecipazione al Premio è stata più che soddisfacente, dal momento che sono prevenute 23 candidature, rappresentative di un’ampia varietà tipologica e territoriale.
La Commissione inizierà ad esaminare la descrizione di ciascun progetto e la documentazione ad essa allegata, per arrivare a selezionare i cinque progetti ritenuti più meritevoli, secondo i parametri che sono stati nel frattempo definiti. Alla descrizione di questi cinque progetti sarà data ampia visibilità tramite i canali ufficiali dell’AIB.
Quanto alla premiazione, che avverrà entro l’anno, la data verrà comunicata non appena la condizione generale del Paese renderà possibile la programmazione di eventi.
IL COMITATO ORGANIZZATORE
Agnese Cargini, Piero Cavaleri, Madel Crasta, Franco Neri, Vittorio Ponzani, Milena Tancredi, Paul Gabriele Weston