Per l’edizione 2020 del Premio De Gregori (la prima del nuovo ciclo di cinque anni che durerà fino al 2024 grazie alla rinnovata disponibilità di Francesco e Luigi De Gregori), i concorrenti che hanno consegnato i loro lavori entro la scadenza indicata dal bando, ossia il 31 ottobre 2020, sono stati 14.
La Giuria, composta per l’anno 2020 da Simonetta Buttò, Anna Galluzzi e Alberto Petrucciani, ha esaminato le opere partecipanti subito dopo la scadenza del bando, verificando che i concorrenti e le opere presentate avessero i requisiti richiesti dal Premio (tra i quali in particolare l’età inferiore a 35 anni, la pertinenza della tematica trattata e l’estensione minima del testo).
I giudizi sulle opere partecipanti sono stati scambiati e discussi tramite contatti telematici e il giorno 7 novembre la Giuria ha scelto l’opera vincitrice e nei giorni seguenti ha contattato l’autrice.
Le opere inviate entro il termine del bando, tutte rispondenti ai requisiti richiesti, sono state le seguenti:
- Maddalena Battaggia, Il bibliotecario racconta la biblioteca pubblica. Metodi narrativi per progettare la biblioteca di domani
- Martina Begalli, La Biblioteca Angelica tra storia e innovazione. Indagine conoscitiva sulle motivazioni e aspettative dell’utenza
- Agnese Bertazzoli, Il ruolo delle biblioteche e le finalità delle università: metodologia per definire e misurare l’impatto delle biblioteche della Sapienza
- Corrado Consiglio, I videogiochi nella biblioteca pubblica dalle origini al Multiplo di Cavriago (2011)
- Flavia De Stefani, Lo Spazio lettura al nido. Indagine osservativa presso la “Città della gioia” di Roma
- Beatrice Eleuteri, Nuove metodologie di indagine motivazionale del rapporto tra adolescenti e lettura
- Francesca Fano, La gestione dei dati dell’authority file in un Sistema bibliotecario; analisi delle criticità attraverso il caso del Sistema bibliotecario della Provincia di Verona (SBPvr)
- Marta Fumi, L’Archivio della Letteratura Cattolica e degli Scrittori in Ricerca (ALCaSIR) dell’Università Cattolica di Milano
- Anastasia Nespoli, Il Grand Tour abruzzese di Vincenzo Bindi, wikipediano ante litteram
- Simona Paolantoni, Social reading e partecipazione culturale: come la generazione delle reti percepisce la biblioteca
- Marianunzia Raneri, Silent book. Nuovi strumenti per la visual literacy e l’arte
- Giacinta Ratto Vaquer, Biblioteca familiare come risorsa culturale. Origine, sviluppo e questioni aperte: il caso della collezione Mazziotti
- Stefania Riso, Le cinquecentine giuridiche della libraria di Bitonto nella Biblioteca Provinciale dei Cappuccini di Puglia
- Anna Vanzetti, La progettualità interculturale in biblioteca
La Giuria esprime soddisfazione per il numero elevato di lavori presentati in questa edizione del Premio e anche per la qualità dei lavori presentati, diversi dei quali meriterebbero una menzione.
All’interno di questo insieme, la Giuria ha selezionato tre lavori che ritiene paritariamente meritevoli: quello di Maddalena Battaggia, Il bibliotecario racconta la biblioteca pubblica. Metodi narrativi per progettare la biblioteca di domani; quello di Beatrice Eleuteri, Nuove metodologie di indagine motivazionale del rapporto tra adolescenti e lettura e infine quello di Anna Vanzetti, La progettualità interculturale in biblioteca.
Tutti e tre questi lavori affrontano temi di grande interesse con un respiro ampio e un approccio metodologicamente solido.
Considerato però che il Premio è indivisibile, la Giuria ha infine stabilito all’unanimità di attribuire il premio dell’edizione 2020 a Beatrice Eleuteri per l’opera Nuove metodologie di indagine motivazionale del rapporto tra adolescenti e lettura, con la seguente motivazione.
Il lavoro di Beatrice Eleuteri è la tesi discussa dall’autrice per il conseguimento del diploma della Scuola di Specializzazione in Beni Archivistici e Librari della Sapienza – Università di Roma nell’a.a. 2017-2018. Oggetto del lavoro è il rapporto tra adolescenti e lettura, tema che l’autrice ha articolato in tre parti: la prima definisce il campo della ricerca e dedica i tre capitoli rispettivamente a una apologia della lettura, all’importanza della motivazione e ai dati statistici su lettori e non lettori; la seconda parte è dedicata agli adolescenti e a sua volta si articola in tre capitoli che ne approfondiscono caratteristiche, motivazioni e contesti; la terza parte presenta il campo, le metodologie e i risultati dell’indagine.
Il risultato è un lavoro originale e ben strutturato, che fa tesoro di un approccio interdisciplinare alla biblioteconomia e intermediale alla lettura, e che offre elementi inediti di riflessione su un tema di grande attualità e interesse.
Per quanto riguarda i lavori di Maddalena Battaggia, anch’esso prodotto come tesi di diploma della Scuola di Specializzazione in Beni Archivistici e Librari della Sapienza – Università di Roma nell’a.a. 2018-2019, e di Anna Vanzetti, tesi di laurea magistrale in Scienze storiche -curriculum archivistico, bibliografico, documentario presso la Facoltà di Studi umanistici dell’Università degli studi di Milano, la Giuria auspica caldamente la possibilità che trovino uno sbocco editoriale nelle stesse edizioni AIB e nelle riviste di settore, in particolare AIB studi.
Infine, la Giuria intende segnalare il lavoro di Marianunzia Raneri, Silent book. Nuovi strumenti per la visual literacy e l’arte, tesi del Corso di laurea in Beni Culturali dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, che – pur nella sua snellezza e semplicità – propone uno sguardo attento, articolato ed esteticamente gradevole a un oggetto ancora poco conosciuto, eppure di grande importanza, qual è il silent book. Anche nel caso di Marianunzia Raneri la Giuria ritiene che la pubblicazione dell’opera potrebbe essere di grande beneficio per il pubblico dei lettori, anche al di fuori del contesto bibliotecario.
Roma, 7 novembre 2020
La Giuria del Premio De Gregori 2020
Simonetta Buttò – Anna Galluzzi – Alberto Petrucciani