Premio Giorgio De Gregori 2022 – Verbale della Giuria

Per l’edizione 2022 del Premio De Gregori (la terza del nuovo ciclo di cinque anni che durerà fino al 2024 grazie alla rinnovata disponibilità di Francesco e Luigi De Gregori), i concorrenti che hanno consegnato i loro lavori entro la scadenza indicata dal bando, ossia il 31 ottobre 2022, sono stati 14.

La Giuria, composta per l’anno 2022 da Simonetta Buttò, Anna Galluzzi e Alberto Petrucciani, ha esaminato le opere partecipanti subito dopo la scadenza del bando, verificando che i concorrenti e le opere presentate avessero i requisiti richiesti dal Premio (tra i quali in particolare l’età inferiore a 35 anni, la pertinenza della tematica trattata e l’estensione minima del testo).

I giudizi sulle opere partecipanti sono stati scambiati e discussi tramite contatti telematici e il giorno 16 novembre la Giuria ha scelto l’opera vincitrice e nei giorni seguenti ha contattato l’autrice e i menzionati.

Le opere inviate entro il termine del bando, tutte rispondenti ai requisiti richiesti, sono state le seguenti:

  1. Madalina Emilia Antoci, L’impatto delle biblioteche nelle carceri: la biblioteca come ponte tra dentro e fuori
  2. Federico Berretta, Lettura e pandemia: dalla crescita dei formati digitali al calo dei lettori forti
  3. Chiara Della Camelia, Il fondo personale Sebastiano Satta: biblioteca, archivio, ricordo
  4. Lorenzo Di Taranto, Il metodo Conspectus. Storia, usi e spunti per le biblioteche di pubblica lettura
  5. Elena   Fasoli, “L’unica storia che conta” Nascita e sviluppo della CLI-FI in Italia e nel nuovo millennio
  6. Michela Giacomelli, Corpi di carta. I libri di anatomia fra Rinascimento e Modernità (Descrizione e catalogazione degli Anatomical Flap Books della Fondazione Tancredi di Barolo)
  7. Danila Giaquinta, Andrea Caronti (1798-1882) e il suo catalogo degli incunaboli
  8. Francesca Greco, La gestione delle biblioteche: un progetto di analisi di impatto
  9. Leonardo Macciocca, La promozione della lettura attraverso i social network, i booktrailer e le biblioteche pubbliche
  10. Camilla Quaglieri, La cultura come sistema di sistemi. L’impatto delle politiche culturali sulla vitalità delle biblioteche
  11. Valentina Senatore, Il Catalogo delle edizioni antiche delle opere di sant’Alfonso Maria de Liguori conservate nella Biblioteca del Convento dei padri Redentoristi di Pagani: pubblicazione cartacea e prospettive di sviluppo digitale
  12. Marco Sferruzza, Gli esempi tra formazione catalografica e normativa: il caso delle REICAT wiki
  13. Bianca Sorbara, Esporre per comunicare. Percorsi di inclusività attraverso le mostre in biblioteca
  14. Irene Volpi, Una donazione alla bibioteca umanistica dell’università di Firenze: i libri del professore Cristiano Camporesio

La Giuria esprime soddisfazione per il numero e la qualità dei lavori presentati in questa edizione del Premio e tiene a sottolineare che i criteri di selezione si basano primariamente sulla qualità e il livello di approfondimento del lavoro presentato ma devono tenere conto anche dell’interesse che il tema trattato riveste per le biblioteche italiane e dell’utilità di dedicarvi un volume nella produzione editoriale dell’Associazione.

All’interno dell’insieme dei lavori presentati e tenendo conto dei criteri enunciati, la Giuria ha stabilito all’unanimità di attribuire il premio dell’edizione 2022 a Camilla Quaglieri per l’opera La cultura come sistema di sistemi. L’impatto delle politiche culturali sulla vitalità delle biblioteche con la seguente motivazione.

Il lavoro di Camilla Quaglieri è la tesi di laurea magistrale in Archivistica e Biblioteconomia discussa dall’autrice presso la Facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza – Università di Roma nell’a.a. 2021-2022. Oggetto del lavoro è un cambio di prospettiva rispetto al concetto di impatto delle biblioteche. Se fin qui il tema è stato studiato dal punto di vista delle biblioteche e della loro ricaduta sul contesto e sulla società, nel lavoro di Quaglieri si capovolge questo punto di vista per riflettere su come il territorio e il contesto di riferimento agiscono sulla vitalità delle biblioteche, aprendo la strada a un approccio sistemico relativo al settore della cultura. La Commissione ha apprezzato in particolare il livello di approfondimento con cui il tema è stato trattato e la capacità di utilizzo dei dati, oltre alla innovativa scelta di una “prospettiva trans-disciplinare”. Da un punto di vista teorico, infatti, sono stati attraversati diversi ambiti di studio, mettendo in relazione la biblioteconomia con la sociologia, l’economia, la geografia; i dati analizzati presentano una natura diversa: dati quantitativi e altamente strutturati, dati qualitativi e infine dati di tipo geografico rappresentati graficamente attraverso le cartografie; conseguentemente anche le evidenze riscontrate sono state osservate attraverso strumenti attinenti a discipline diverse, come testimoniano la coesistenza nell’apparato metodologico di analisi statistiche, della tecnologia GIS e di Atlas.ti.

Tra i lavori pervenuti segnaliamo inoltre come meritevoli e degni di un qualche sbocco editoriale quelli di Michela Giacomelli, Corpi di carta. I libri di anatomia fra Rinascimento e Modernità (Descrizione e catalogazione degli Anatomical Flap Books della Fondazione Tancredi di Barolo), di Danila Giaquinta, Andrea Caronti (1798-1882) e il suo catalogo degli incunaboli e di Marco Sferruzza, Gli esempi tra formazione catalografica e normativa: il caso delle REICAT wiki.

Il primo lavoro, di Michela Giacomelli, ha come oggetto lo studio dei libri anatomici illustrati e dei fogli sciolti a contenuto anatomico. In particolare, la ricerca prende in esame il genere bibliografico dei libri e dei fogli animati o interattivi (anatomical flap books e anatomical fugitive sheets).

Il secondo, di Danila Giaquinta, ha lo scopo di ricostruire, per quanto possibile, la persona, la biografia e la carriera di Caronti, con una focalizzazione sul suo catalogo degli incunaboli.

Il terzo lavoro, di Marco Sferruzza, intende principalmente presentare gli esempi delle REICAT wiki e mostrarne l’utilità e il valore formativo; tuttavia, accenna anche a problematiche più ampie quali la formazione dei catalogatori, nonché la teoria della catalogazione e il ruolo e la struttura delle normative.

Tutti e tre questi lavori meriterebbero almeno di trasformarsi in altrettanti articoli che potrebbero trovare spazio nelle pagine di AIB studi, la rivista scientifica pubblicata dall’Associazione italiana biblioteche.

 

Roma, 17 novembre 2022

 

La Giuria del Premio De Gregori 2022

Simonetta Buttò – Anna Galluzzi – Alberto Petrucciani