Il CEN, venuto a conoscenza negli scorsi giorni della bozza di schema di riorganizzazione del Ministero della cultura, ha ritenuto necessario segnalare agli uffici di diretta collaborazione del Ministro quelle che appaiono evidenti criticità nel nuovo assetto che si va delineando.
In particolare, la prevista collocazione delle biblioteche pubbliche statali nel Dipartimento per le attività culturali, insieme a Spettacolo, Cinema e Creatività contemporanea, non sembra tenere nel dovuto conto il ruolo di tutela del patrimonio svolto da questo insieme di biblioteche, depositarie di raccolte storiche di grande rilevanza e valore. Molto più opportuno sarebbe invece l’inserimento loro e della Direzione generale dalla quale dipendono nel Dipartimento per la tutela del patrimonio culturale.
Impropria appare inoltre l’attribuzione alle competenze di questa Direzione generale dell’Istituto centrale per la grafica, raccolta eminentemente museale, e, analogamente, quella dell’Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi, destinatario del deposito legale per questo genere di pubblicazioni, alla Direzione generale per lo spettacolo.
L’AIB auspica pertanto che, in fase di revisione finale del testo, vengano apportate le modifiche necessarie a rendere il nuovo assetto organizzativo del Ministero più rispondente alle reali esigenze del settore biblioteche.
La Presidente nazionale
Laura Ballestra
Roma, 13 dicembre 2023