Giovedì 7 aprile 2022 presso il Tribunale di Spoleto si terrà una nuova udienza del processo promosso da Fabiola Bernardini, ex direttrice della Biblioteca comunale di Todi, per il riconoscimento dell’illegittimità del trasferimento all’ufficio Urbanistica, disposto dal Comune di Todi nel novembre 2018, con la motivazione – a nostro parere pretestuosa – di una riorganizzazione del personale.
È bene ricordare che, qualche mese prima del trasferimento, era stato chiesto alla direttrice di rimuovere dagli scaffali della biblioteca “libri per bambini con contenuti riguardanti temi educativi sensibili”, nonché di segnare i libri presenti nella sezione bambini/ragazzi relativi ai temi dell’omosessualità, omogenitorialità e transessualismo. La direttrice riscontrò tale richiesta inviando l’intero catalogo dei testi presenti e precisando che la collocazione dei testi rispettava le linee guida previste nel settore.
L’inopportuna e ingiustificata rimozione della direttrice della Biblioteca comunale di Todi Fabiola Bernardini ha visto l’Associazione Italiana Biblioteche schierarsi fin dal 2018 a sostegno in primis della dignità e della valorizzazione della professionalità del bibliotecario.
L’AIB stigmatizzò la vicenda con alcuni comunicati, nel 2018 (https://www.aib.it/attivita/2018/69110-trasferimento-bibliotecaria-todi/, una versione in inglese fu inviata anche ai presidenti e segretari generali delle associazioni EBLIDA e IFLA https://www.aib.it/attivita/2018/69256-todi-public-library-censorship/) e nel 2019 (https://www.aib.it/attivita/comunicati/2019/73765-demansionamento-mobbing-aib-sostiene-ex-direttrice-biblioteca-todi/).
Fabiola Bernardini ha diretto dal 2004 a giugno 2018 la Biblioteca del piccolo comune, con successi di frequentazione e presenze (oltre 12.000 nel 2017). A giugno 2018 è stata improvvisamente trasferita ad altro incarico presso il servizio Urbanistica, secondo una direttiva che imponeva la rotazione del personale del comune, prescindendo da ogni competenza o preparazione professionale. A distanza di quattro anni, la biblioteca comunale resta priva di un direttore, mentre una bibliotecaria preparata, competente e costantemente aggiornata come Fabiola Bernardini continua a essere adibita a mansioni non congrue rispetto al suo percorso formativo e professionale.
L’AIB continua ad affermare con la stessa forza di quattro anni fa che questo trasferimento costituisce un’offesa non solo alla professionalità di Fabiola Bernardini, ma a quella di tutti i bibliotecari, una professione fondata su una deontologia che promuove il valore della bibliodiversità, il contrasto a qualsiasi forma di censura sui documenti e sulle informazioni, il rispetto della libertà di espressione e l’accesso e la partecipazione di tutti alla conoscenza registrata.
L’Associazione Italiana Biblioteche vuole testimoniare la sua vicinanza a Fabiola Bernardini anche la mattina di giovedì 7 aprile 2022, in occasione della nuova udienza, con la presenza fuori dal tribunale di Spoleto di rappresentanti del Comitato Esecutivo Regionale Umbria, nelle persone della Presidente e della vice Presidente regionali e degli Associati e Amici AIB che vorranno partecipare.
Il Presidente AIB sezione Umbria
Monica Fiore
Il Presidente Nazionale AIB
Rosa Maiello
Perugia, 5 aprile 2022