La professione del bibliotecario è sempre stata caratterizzata da competenze diversificate tese a rispondere alle diverse esigenze del pubblico e dei cittadini e alle molteplici attività svolte nelle biblioteche.
La trasformazione e l’evoluzione delle competenze richieste nelle biblioteche sono state guidate in parte da fattori endogeni, corrispondenti al progressivo affinamento delle tecniche biblioteconomiche, ma soprattutto dallo sviluppo delle tecnologie disponibili per la gestione delle informazioni.
Questo fattore è stato particolarmente rilevante negli ultimi 60 anni, durante i quali la progressiva adozione delle ICT per la gestione delle informazioni bibliografiche e delle operazioni amministrative ha comportato una profonda modifica delle competenze di gran parte dei bibliotecari e lo sviluppo, all’interno della professione del bibliotecario, di nuove figure professionali specializzate su temi quali la digital library, la metadatazione e conservazione di documenti digitali, la raccolta e elaborazione dei dati di utilizzo delle risorse elettroniche, l’educazione degli utenti allo sviluppo di digital e information literacy, i servizi a distanza, le varie modalità di lettura e così via.
Lo sviluppo delle tecnologie digitali, oltre ad incidere direttamente sulle attività delle biblioteche, ha determinato e determina cambiamenti frequenti anche nel sistema editoriale e nelle organizzazioni a cui le biblioteche appartengono. Anche nel futuro è prevedibile un’evoluzione molto rapida delle tecnologie e dell’ambiente in cui agiranno le biblioteche, un’evoluzione che determinerà lo sviluppo nelle biblioteche di nuove professionalità e la modifica o la scomparsa di altre.
Individuare le possibili linee secondo cui queste modificazioni avverranno non è sicuramente semplice, ma è molto rilevante per definire le esigenze formative dei futuri bibliotecari e i percorsi di formazione permanente da proporre agli attuali bibliotecari.
La ricerca che AIB propone, attraverso il meccanismo di una call aperta a ricercatori e gruppi di ricerca, è strutturata in due fasi.
La prima fase, da svolgere entro marzo 2025 (per un compenso netto di 10.000 euro), individuate le modalità di analisi e di rappresentazione adeguate, è volta a descrivere l’attuale mercato del lavoro dei bibliotecari, fornendone una significativa mappatura.
La seconda fase, da svolgere a partire da marzo 2025 (con un finanziamento ancora da definire), è tesa a individuare quali evoluzioni si prevede si concretizzeranno nei prossimi 7/10 anni nel settore delle biblioteche, in ambito biblioteconomico e professionale, in base alla valutazione dei soggetti che svolgono ruoli fondamentali sia all’interno di esse, sia nel mondo delle tecnologie digitali e dell’editoria, al fine di individuare l’orientamento del mercato delle professioni bibliotecarie e di quali competenze dovranno disporre i futuri bibliotecari.
Gli interessati a svolgere la prima fase della ricerca, per un compenso massimo di 10.000 euro netti, dovranno presentare la propria proposta entro il 15 luglio 15 settembre 2024 scrivendo all’indirizzo segreteria[at]aib.it con oggetto “Call: Il mercato del lavoro delle professioni bibliotecarie”.
La ricerca dovrà essere svolta entro il 1 marzo 2025 (termine di consegna dei risultati).
L’assegnazione della ricerca avverrà sulla base dell’insindacabile giudizio da parte del CEN dell’AIB, della congruità del progetto con quanto previsto nella predetta prima fase della ricerca e delle garanzie di completamento dello stesso da parte del proponente.