L’Associazione italiana biblioteche vuole ricordare Luigi Spagnol, morto prematuramente all’età di 59 anni. Luigi era figlio d’arte di Mario Spagnol, editore che ha fatto la storia dell’editoria italiana.
Per molti addetti ai lavori era l’editore con il fiuto del bestseller, colui che nelle sue scelte editoriali ha sempre saputo coniugare la qualità degli scrittori a storie d’impatto. Era un innovatore e un professionista curioso. Per spiegarlo bisogna andare alle sue parole acute: “I libri sono scritti da persone, letti da persone, venduti da persone, e parlano di persone. È dunque fondamentale che siano anche pubblicati da persone, libere di seguire le proprie idee, le proprie strategie e le proprie passioni”.
Ricordiamo tra i suoi successi editoriali la saga di Harry Potter, La gabbianella e il gatto del compianto Luis Sepulveda, Parole di Giobbe di Giobbe Covatta, solo per citarne alcuni.
Ma il suo vero capolavoro professionale è forse stato il catalogo Salani ragazzi, uno dei cataloghi più prestigiosi a livello internazionale, con autori della grandezza di Astrid Lindgren, Roald Dahl, Philip Pullman, David Almond e Jean Giono.
Luigi era una personalità di grande valore in molti campi: era un traduttore di grande livello e in diverse lingue, era pittore, illustratore, appassionato melomane. La sua formazione artistica vissuta a Parigi gli ha consentito un approccio creativo ed estetico nel campo editoriale, basta vedere la scelta delle copertine e il segno grafico e tipografico che lui stesso curava con maniacale attenzione.
Spagnol è stato un editore molto sensibile anche alla promozione della lettura, consapevole che solo attraverso un’azione pedagogica nella scuola, insieme agli insegnanti e alle famiglie, e l’alleanza con le biblioteche e i bibliotecari per ragazzi, la pratica della lettura in Italia sarebbe cresciuta tra i bambini e i ragazzi in modo rilevante.
Vogliamo ricordare con commozione la sua costante presenza alla Fiera del libro di Bologna, sempre prodigo di consigli e suggerimenti garbati a bibliotecari, insegnanti e operatori educativi.
Luigi ci mancherai molto perché per la comunità dei bibliotecari sei stato una bussola culturale imprescindibile per la nostra professione.
Il Comitato esecutivo nazionale AIB
Roma, 19 giugno 2020