Antonio Bechelli
Ho 58 anni e vivo a Milano. Sono bibliotecario presso il Comune di Milano col profilo di Istruttore direttivo, fino al 2016 responsabile della Biblioteca Rionale Baggio, ora mi occupo di misurazione e valutazione dei servizi. Dal 2011 ricopro l’incarico di segretario della Sezione AIB Lombardia. Ho una laurea in Filosofia e un sogno nel cassetto: andare in pensione anticipata per lasciare il posto ai giovani bibliotecari!
Carola Della Porta
Con una laurea in Lettere classiche e 7 anni di lavoro come archeologa alle spalle, ho iniziato a lavorare come bibliotecaria presso l’Università degli Studi di Milano nel 1996. Dopo 15 anni presso la Biblioteca di Scienze politiche (coordinamento servizi al pubblico e reference) dirigo dal 2012 la Biblioteca di Scienze dell’Antichità e Filologia moderna. Sono autrice o coautrice di alcuni contributi di ambito biblioteconomico, presentati a vari convegni, oltre che di “Manuale di biblioteconomia”, Milano: Alphatest, 2004 (in collaborazione con P. Arrigoni e C. Selva). Le tematiche di maggior interesse sono la gestione delle raccolte, gli strumenti di accesso alle risorse informative e documentali, i servizi al pubblico e la centralità dell’utente, nonché la formazione dei bibliotecari. Dal 2008 sono iscritta all’AIB, per la quale ho tenuto corsi su servizi al pubblico, reference e quick reference, e dal 2014 ad oggi ho ricoperto il ruolo di tesoriere regionale in seno al CER lombardo. Ho deciso di ricandidarmi ad un secondo mandato entro il CER lombardo, nella speranza di poter contribuire alla crescita dell’Associazione e dei bibliotecari lombardi e per fare sentire anche la voce dei bibliotecari accademici.
Ornella Foglieni
Ho lavorato dal 1974 al marzo 2013 presso la Regione Lombardia con ruoli e responsabilità diverse per lo sviluppo di biblioteche, archivi e istituti culturali. Il mio ambito di intervento è stato vario, per alcuni lustri quello dell’automazione biblio-documentaria, in particolare del SBN (Servizio Bibliotecario Nazionale) e di altri progetti regionali e nazionali anche di automazione archivistica, quindi ho diretto i servizi dei Sistemi Culturali Integrati, dei Beni Culturali e infine la Soprintendenza ai beni librari e documentari. Mi sono impegnata nella formazione bibliotecaria e documentaria di vari livelli inclusi, università e master, insegnando, collaborando e realizzando corsi, seminari e convegni anche all’estero. Negli ultimi dodici anni di servizio regionale ho posto particolare attenzione alla tutela e alle problematiche della prevenzione, gestione delle emergenze in biblioteche e beni culturali. Sono membro personale IFLA e rappresento AIB nello Standing committee Preservation & Conservation, in scadenza, attualmente sono candidata per quello della Rare books and special collections. Dal marzo 2013 in pensione; ho svolto fino a inizio 2015 attività volontarie di collaborazione per la tutela con soggetti istituzionali. Sono attiva anche in altre associazioni, in particolare ICOM – Italia, quale membro eletto del comitato dei Probiviri nell’esecutivo nazionale; e ANAI. Nel mio primo mandato AIB, dalla fine del 2014 sono stata nominata referente AIB del MAB regionale (coordinamento Musei, Archivi, Biblioteche delle associazioni professionali) e ho realizzato in Lombardia alcune iniziative pubbliche e partecipato a quelle del MAB Nazionale. Dopo queste esperienze piuttosto impegnative, conoscendo meglio l’AIB dall’interno del CER, ho scelto di ricandidarmi sperando di essere più incisiva. Sono convinta che sia necessario adoperarsi per trovare forme di condivisione, opportunità di scambio e possibilità di integrazione sul territorio, sia nei servizi degli istituti culturali, e università, che nelle metodologie di lavoro di ambiti comuni, tra cui quello del digitale. Vorrei contribuire, per quanto possibile, allo sviluppo e crescita dell’organizzazione associativa e alla diffusione di proposte per le mutanti esigenze delle professioni bibliotecarie mediante il sostegno a nuove figure professionali bibliotecarie, anche in rapporto alle recenti normative regionali e nazionali europee perché vengano riconosciute nella complessità dei servizi culturali sul territorio.
Debora Mapelli
Classe 1979, lavoro nelle biblioteche da oltre 15 anni, dopo aver conseguito il Diploma di Operatore dei Beni Culturali: bibliotecario, assistente di biblioteca, documentalista, presso lo IAL Lombardia, con una tesi sul rapporto tra biblioteche e collaborazione con soggetti privati. Ho lavorato come catalogatrice presso alcune biblioteche private di Milano, al banco prestiti di biblioteche pubbliche della provincia di Monza e Brianza e, dal 2002, lavoro all’Ufficio Helpdesk del Sistema Bibliotecario CUBI (già Sistema Bibliotecario Vimercatese). Le biblioteche hanno sempre avuto un ruolo centrale nella mia vita, mi ritengo fortunata perché ho potuto fare di una passione anche un lavoro. Ho collaborato e collaboro con blog legati al mondo della lettura e delle biblioteche, ho un blog personale e scrivo per quello dell’associazione di volontariato di cui faccio parte. Sono co-founder e Presidente di K12 APS, associazione di volontariato il cui fiore all’occhiello, CoderdojoBrianza, porta il mondo della programmazione informatica (rivolta a bambini e ragazzi) all’interno delle biblioteche di pubblica lettura. Dal 2015 faccio parte del gruppo di bibliotecari IGD Italia, per la promozione e la diffusione del gioco e videogioco in biblioteca. Ho partecipato come relatrice a diversi convegni, tavole rotonde e conferenze per testimoniare l’importanza e l’uso critico e consapevole dei nuovi strumenti di comunicazione e delle nuove tecnologie all’interno delle biblioteche di pubblica lettura. Su questi stessi temi ho tenuto corsi per bibliotecari e utenti. La mia prima iscrizione ad AIB risale a quando ero una giovane studentessa IAL Lombardia, faccio parte dell’Elenco Associati dal 2014. Mi candido al CER Lombardia perché ritengo sia giunto per me il momento di collaborare attivamente alle attività organizzate da AIB Lombardia, convinta che attraverso il confronto e la formazione continui dei bibliotecari, le biblioteche rimarranno sempre a servizio dei cittadini offrendo servizi di qualità.
Paola Petrucci
Ho alle spalle una laurea in Lettere (vecchio ordinamento) e una in Psicologia (triennale, nuovo ordinamento). Dopo aver lavorato per anni presso case editrici e, grazie ad un Master in Metodologie dell’Informatica e della Comunicazione per le Scienze Umanistiche (Università degli Studi di Milano), presso una società di servizi informatici in qualità di Project Manager, dal 2002 sono entrata al Comune di Milano come bibliotecaria, lavorando presso una delle biblioteche rionali del sistema, specializzandomi nel contempo in letteratura per l’infanzia/rapporti con scuole/eventi per bambini e famiglie in qualità di referente bambini/ragazzi. Ho fatto/faccio parte di vari gruppi di lavoro (ad es. Catalogo Provincia, che ha editato per anni due fascicoli di scelte bibliografiche rivolti a bambini e ragazzi, oppure il gruppo regionale per la stesura di linee-guida per i volontari NpL-Nati per Leggere); aderisco attivamente da 10 anni al programma NpL e dal 2014 ne sono referente regionale; ho collaborato negli anni a vari progetti intra-sistemici (temi multi-cultura, scambi inter-generazionali, revisione raccolte) e all’organizzazione di eventi/rassegne. Dal novembre 2013 sono stata assegnata, all’interno del Comune di Milano, alla Direzione di Progetto Planner, di natura temporanea, nata per il supporto alla programmazione, pianificazione, monitoraggio e consuntivazione degli obiettivi dell’Ente in vista di Expo e pian piano trasformatasi in una struttura fissa di controllo di gestione dell’Ente. Nello specifico io sono stata assegnata alla Direzione Specialistica Coordinamento Expo, al Gabinetto del Sindaco e alla Direzione Cultura. In questo ambito lavorativo mi sono specializzata anche nella progettazione europea (tenendo anche corsi di formazione) e nella valutazione del ciclo della performance. Contemporaneamente ho continuato l’attività di bibliotecaria per il sistema milanese all’interno del progetto Lettura e Salute e ho svolto le varie attività riguardanti la mia carica di membro del CER lombardo di AIB (ad es. la formazione, NpL, progetti con Fondazione Cariplo e Fondazione LIA, il Patto di Milano per la Lettura, Tempo di Libri), al contempo mantenendo costante il mio aggiornamento professionale. Conclusasi proprio da pochi mesi l’esperienza della Direzione di Progetto, posta davanti a varie possibilità di lavoro all’interno del Comune di Milano, ho scelto di tornare all’Area Biblioteche perché credo fermamente nell’importanza delle biblioteche e della professione del bibliotecario che, in un dialogo continuo con anche altre realtà, tendono verso comuni obiettivi quali la promozione della lettura, l’apprendimento permanente per ogni individuo e un’information literacy diffusa e intesa in senso ampio. Attualmente lavoro presso l’Ufficio Progetti dell’Area Biblioteche del Comune di Milano.
Beatrice Rumi
Nata a Como nel 1966, laureata in lettere moderne, materia biblioteconomia, Università degli Studi di Milano. Dal 2007 coordinatrice del Sistema bibliotecario intercomunale di Como. Esperienze pregresse maturate come catalogatrice in ambiente SBN e Qseries presso biblioteche di diverse tipologie. Negli ultimi anni ho attuato diverse azioni e interventi finanziati da progetti Cariplo, legati al tema della coesione sociale in biblioteca. Il Progetto Popoli-amo la biblioteca degli incontri, uno dei maggiormente finanziati in Lombardia, ha permesso la realizzazione nel 2013 e nel 2016 di due importanti Convegni, svoltosi in Biblioteca a Como: Il Valore e la visone della biblioteca: verso nuove esperienze di cooperazione e Biblioteche per l’inte(g)razione : dentro e fuori la comunità. Seguo da vicino la realtà delle biblioteche carcerarie, poiché le biblioteche della Casa circondariale il Bassone di Como operano attivamente, fin dalla nascita del sistema nel 2002, all’interno della rete geografica bibliotecaria di Como. Promuovo e organizzo i piani formativi e di aggiornamento per i bibliotecari del sistema. Mi occupo della promozione alla lettura. Ho partecipato a diversi gruppi di lavoro intersistemici sia a livello provinciale che regionale riguardanti quali strategie attuare per lo sviluppo e la crescita delle reti bibliotecarie. La mia attenzione è rivolta ai cambiamenti in corso, che stanno inevitabilmente interessando il mondo delle biblioteche. Credo che la biblioteca debba essere il centro della comunità, come unità di servizio e come luogo di formazione dei saperi e delle competenze, ma possa e debba anche accettare le sfide della nuova gestione dell’informazione
Federica Tassara
Nata Santa Margherita Ligure, mi sono laureata in Lettere Moderne e più di recente (2014) in Scienze Cognitive e processi decisionali, con una Laurea in Psicologia del lavoro, dal titolo Chi è al centro del servizio? Sressor sociali e benessere lavorativo in ambito bibliotecario. Ho iniziato la mia esperienza bibliotecaria nel 1993, presso il Sistema Bibliotecario urbano di Milano. Dopo una breve esperienza come responsabile della biblioteca di Garbagnate Milanese, nel 2001 sono rientrata a Milano, dove lavoro tutt’ora. Sono stata per anni coordinatrice delle biblioteche rionali della zona 6 e 7 di Milano, e responsabile di biblioteca Sicilia, della quale ho anche partecipato alla definizione del progetto biblioteconomico in occasione della sua apertura, nel 2004. Dallo scorso maggio sono entrata a far parte dello Staff di Direzione del Servizio Biblioteche rionali, in qualità di coordinatrice di macroarea (8 biblioteche), nonché referente per i progetti di revisione del layout interno delle biblioteche rionali. Inoltre mi occupo di collezioni (faccio parte del comitato di indirizzo sulle politiche documentarie di sistema) e di formazione. Appassionata della mia professione, sono iscritta all’AIB da molti anni, e sono stata anche una componente del Cer nel triennio 2011-2013.