Lettera al Sindaco del Comune di Santo Stefano Magra

Al Signor Sindaco del Comune di Santo Stefano Magra
Dott. Juri Mazzanti
e p.c. Dottor Fabio Boccardi – Area Affari Generali
Comune di Santo Stefano Magra (La Spezia)
protocollo@pec.comune.santostefanodimagra.sp.it

 

 

Egregio Signor Sindaco,

scriviamo come Osservatorio Lavoro e Professione che si occupa da tempo all’interno  dell’Associazione Italiana Biblioteche (AIB) del monitoraggio del mercato del lavoro,di concorsi ed appalti riguardanti la professione bibliotecaria. L’AIB, che è stata individuata – ai sensi dell’art. 26 del decreto legislativo 206/2007 con decreto del Ministro della Giustizia del 7 gennaio 2013 – come Associazione rappresentativa della professione a livello nazionale, opera per affermare, tutelare e accrescere la dignità e la specificità professionale del bibliotecario.

Recentemente ci è stato segnalato il bando di ricerca di volontari per la vostra biblioteca Civica “C. Arzelà”; scorrendone il testo non ci risulta chiaro quali saranno le attività dei volontari rispetto a quelle istituzionali della biblioteca, che devono essere svolte da personale professionale. Infatti dalle indicazioni fornite si deduce che l’attività dei volontari si dovrebbe concentrare negli orari pomeridiani, apparentemente facendosi carico dei servizi.  Siamo particolarmente attenti alle modalità di inserimento di volontari nelle biblioteche sia a tutela della professionalità sia a tutela della qualità del servizio erogato ai cittadini. Abbiamo stabilito recentemente le Linee di indirizzo per l’attuazione del principio di sussidiarietà orizzontale nelle biblioteche italiane e per l’utilizzo di personale a supporto dei bibliotecari (consultabili a: https://www.aib.it/struttura/osservatorio-lavoro-e-professione/2013/34839-linee-indirizzo-personale-supporto-ai-bibliotecari/) dove si indicano i corretti criteri che stanno alla base di un progetto di inserimento di volontari nelle biblioteche. Tra questi i principali sono che i volontari non devono svolgere attività professionali come la consulenza al pubblico o il prestito ma possono utilmente supportare il personale bibliotecario, in particolare nelle  attività di promozione e valorizzazione, secondo il dettato del Codice dei Beni Culturali.

Vi chiediamo pertanto di informarci in merito al personale presente in biblioteca, se trattasi di personale dipendente (a tempo pieno o a part-time) o a contratto o operante in base ad appalto e in merito alle attività di cui si dovranno occupare i volontari.

Siamo a disposizione anche attraverso la nostra Sezione regionale AIB per ulteriori informazioni e suggerimenti.

Distinti saluti,

Rachele Arena
Coordinatrice Osservatorio lavoro e professione
Associazione Italiana Biblioteche

Roma, 14 ottobre 2013
Prot. n. 203/2013