Lettera al Direttore Generale dell’Università di Sassari

Al dott. Guido Croci
Direttore Generale
Università degli Studi di Sassari
Piazza Università, 21 – Sassari

Oggetto: utilizzo studenti 150 ore nelle Biblioteche dell’Ateneo

Gentile dottor Croci,
mentre La ringraziamo per l’esauriente conversazione di alcuni giorni fa, desideriamo fissare alcuni punti e fornire le nostre valutazioni sull’utilizzo della collaborazione degli studenti per le attività delle biblioteche del vostro sistema.
Queste collaborazioni volontarie (anche se con rimborso, come nel vostro caso) devono essere legate ad attività accessorie e di supporto delle biblioteche, non dovendo in nessun modo sostituire l’attività del personale bibliotecario. Questo criterio deve essere osservato non solo con riferimento alle normative vigenti, ma per tener conto della professionalità necessaria a garantire agli utenti i servizi di cui hanno bisogno, tramite corrette modalità di erogazione ispirate a criteri di qualità del servizio.
Nel caso che vi riguarda, il ricorso intensivo alla collaborazione degli studenti è motivato dal contenzioso sollevato innanzi al giudice competente dai concorrenti della procedura di affidamento pubblico bandita dall’ateneo, che vi priva temporaneamente del personale in possesso delle idonee qualifiche professionali.

L’AIB, in quanto associazione professionale rappresentativa a livello nazionale dei bibliotecari italiani ai sensi dell’art. 26 del decreto legislativo 206/2007 (decreto del Ministro della Giustizia, 7 gennaio 2013), opera per affermare, accrescere e tutelare la dignità e la specificità professionale del bibliotecario. A tal fine le chiedo di considerare soluzioni alternative, come l’attivazione di incarichi a tempo determinato utilizzando la vigente graduatoria di concorso o l’utilizzo di tutte le prerogative dirigenziali in ordine alla definizione dell’organizzazione del lavoro e degli orari del personale strutturato, onde garantire la sua presenza costante nelle fasce orarie in cui sono presenti i “centocinquantisti”.

Rinnovo la disponibilità dell’AIB a collaborare per risolvere positivamente la situazione e assieme alla sezione AIB della Sardegna porgiamo i nostri più cordiali saluti.

Stefano Parise
Presidente AIB

Roma, 19 marzo 2013
Prot. n. 32/2013