Il 13 Settembre 2024 la Sezione Regionale Liguria dell’AIB ha inviato una Lettera aperta ai candidati alla carica di Presidente per la Regione Liguria, in occasione delle Elezioni anticipate che si terranno in data 27 e 28 ottobre.
Pubblichiamo in questa pagina tutte le risposte pervenute, in ordine cronologico inverso.
22 Ottobre – Andrea Orlando – Lista Partito Democratico (PD)
7 Ottobre – Valerio Villanova – Lista Per l’alternativa
22 Ottobre – Risposta di Andrea Orlando, lista “PD”
Spett. AIB Liguria,
Il mio programma e i programmi delle liste e delle formazioni politiche che mi sostengono prevedono un forte sostegno alla cultura, riconosciuta come fattore essenziale per promuovere l’inclusione sociale, offrendo opportunità concrete alle fasce più vulnerabili della popolazione.
La cultura è infatti uno strumento fondamentale per contrastare lo stallo generazionale e culturale, incentivando il progresso e il rinnovamento della società attraverso la diffusione del sapere, il rafforzamento delle competenze e la promozione di una partecipazione attiva e consapevole alla vita pubblica.
Le biblioteche rappresentano un patrimonio inestimabile per la società, fungendo da luoghi di incontro, scambio culturale e crescita personale. Sono tra i pochi spazi pubblici che offrono servizi professionali e gratuiti, rendendo la cultura e il sapere accessibili a tutte e tutti, senza distinzioni. Sono anche punti di riferimento sicuri per le fasce più fragili della popolazione, accogliendo persone che vivono in situazioni di difficoltà economica e sociale. In particolar modo, riconosco la loro importanza per i piccoli centri urbani e le aree montane isolate, dove svolgono un ruolo ancora più significativo come spazi di aggregazione e sostegno sociale.
È evidente che il potenziamento delle biblioteche non è solo una questione culturale, ma anche un investimento per il benessere della collettività. Come evidenziato dal testo che ci avete sottoposto, i dati relativi all’accesso alle biblioteche in Liguria sono inferiori alla media nazionale, e questo richiederà un intervento mirato per rafforzare il ruolo delle biblioteche come strumento di riduzione delle disuguaglianze e di promozione delle competenze, soprattutto digitali, tra i cittadini.
Sono d’accordo sulla necessità che la regione aggiorni e valorizzi le politiche culturali definendo obiettivi strategici chiari per il settore. Per quanto sarà possibile e per quanto sarà di competenza regionale, lavoreremo affinché i fondi e le risorse necessarie siano garantiti e affinché le biblioteche possano continuare a svolgere la loro missione di diffusione del sapere.
Ritengo altresì fondamentale che il personale impiegato nelle biblioteche sia adeguatamente qualificato e che i bibliotecari possano contare su contratti stabili, riconoscendo l’importanza del loro ruolo professionale.
Infine, voglio sottolineare – per quanto potrà essere nelle mie competenze – il mio impegno nel promuovere, anche attraverso finanziamenti mirati, l’aggiornamento professionale dei bibliotecari, e nel garantire il sostegno alle biblioteche dei piccoli comuni e dell’entroterra, per assicurare che ogni cittadino ligure possa beneficiare di questi presidi di cultura e libertà.
Vi ringrazio per il vostro prezioso lavoro e per la disponibilità al dialogo. Sono certo che, attraverso una collaborazione costruttiva, riusciremo a rafforzare il sistema bibliotecario ligure, proteggendo e valorizzando questo patrimonio fondamentale per la nostra comunità.
Con i migliori saluti,
Andrea Orlando
7 Ottobre – Risposta di Valerio Villanova, lista “Per l’Alternativa”
Al Comitato Esecutivo Regionale AIB Liguria, alle bibliotecarie e ai bibliotecari
Abbiamo letto con attenzione la vostra lettera aperta ai candidati alla Presidenza del Consiglio Regionale per le prossime elezioni.
La lista “Per l’Alternativa” è consapevole dell’importanza del servizio delle biblioteche diffuse sul territorio regionale come presidio essenziale, tra i pochi aperti gratuitamente a tutti, capace di offrire servizi di consultazione, prestito e accesso all’informazione, nonché di aggregazione per le
comunità e promozione culturale.
Abbiamo osservato nel tempo un progressivo disinvestimento operato dai Comuni e a livello nazionale, che ha costretto le biblioteche a ridurre i propri orari, chiudere sedi o limitare in modo significativo gli acquisti e gli interventi necessari alla conservazione e fruizione del patrimonio
librario o documentario.
L’ispirazione del programma con cui la lista “Per l’Alternativa” si presenta alla prossima consultazione elettorale è complessivamente indirizzata a un recupero del valore del servizio pubblico e al rispetto del lavoro. La centralità di un servizio qual è quello che le biblioteche svolgono per la comunità, i cittadini, le scuole, permettendo un libero accesso alla conoscenza, a prodotti culturali e di informazione, è espressione di questi stessi principi.
Il nostro programma si accorda alle vostre richieste nella sezione dedicata al lavoro, laddove propone di sostenere l’occupazione nel settore dei servizi, incrementando quelli già esistenti con forme contrattuali a tempo indeterminato, con salari dignitosi, e internalizzando i servizi già ceduti
in appalto; nella sezione dedicata ai beni culturali, dove proponiamo di investire finanziariamente in iniziative non estemporanee e solo a vocazione turistica, bensì valorizzando il patrimonio esistente e riconoscendo adeguatamente la professionalità dei lavoratori del settore; nella sezione
dedicata alla valorizzazione dell’entroterra, infine, descriviamo come il ripopolamento di borghi e piccoli Comuni non possa essere disgiunto dal potenziamento e dalla ristrutturazione di servizi, quali sono le biblioteche, capaci di rivitalizzare realtà che, da troppo tempo, sono relegate ai
margini del dibattito politico regionale.
La fruizione delle biblioteche italiane presenta dati caratterizzati da un forte divario territoriale e complessivamente più bassi rispetto ad altri paesi europei con simili caratteristiche socio-economiche. Riteniamo sia fondamentale invertire questa tendenza, difendendo e incentivando il lavoro già speso con impegno da chi opera nel settore. Come candidati ci impegniamo, se eletti, a sostenere in Consiglio Regionale affinché si operi a favore di un cambio di indirizzo e, mediante bandi e finanziamenti regolari, si invitino a fare altrettanto le realtà locali.