Presidente Regione Emilia-Romagna
Stefano Bonaccini
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Egregio Presidente,
l’ordinanza contingibile e urgente n. 1/2020, volta a disporre misure urgenti in materia di contenimento e gestione del covid-19, all’art. 4 comma c) solleva le biblioteche dalla sospensione dei servizi al pubblico.
Mi permetta di sottolineare che le biblioteche dell’Emilia-Romagna sono punti di aggregazione sociale e culturale, altamente frequentate ogni giorno da cittadini, studenti, studiosi, bambini, ragazzi. Solo a titolo di esempio, la biblioteca Sala Borsa di Bologna ha registrato in un anno 900.000 ingressi, la biblioteca Panizzi 500.000, la biblioteca Malatestiana di Cesena 270.000, la biblioteca di Casalecchio e la mediateca di San Lazzaro 200.000 e così via (dati del 2017).
Le sezioni per ragazzi delle biblioteche pubbliche poi sono frequentate da mamme in attesa, bambini, bambini molto piccoli (pensi solo al progetto Nati per Leggere) e ospitano numerose attività laboratoriali e di promozione del libro e della lettura che richiamano pubblico.
Tra l’altro le biblioteche organizzano eventi e attività di estensione (presentazione di libri, conversazioni, convegni, didattica con le scuole ecc) che in quanto manifestazioni aggregative sono già sospese dal comma a) dell’art. 1 il che, pare in contraddizione con l’apertura al pubblico del “contenitore” che le eroga.
La prego quindi di includere anche le biblioteche tra gli enti e gli istituti della cultura da chiudere al pubblico, tenendo anche conto del fatto che la chiusura delle scuole porterà in biblioteca ancora più persone con conseguente rischio epidemiologico.
Mi è gradita l’occasione per inviarLe i miei migliori saluti.
La Presidente regionale AIB Emilia-Romagna
Roberta Turricchia
Imola, 24 febbraio 2020
Prot. n. 14/2020