Mission
Il gruppo di studio si propone di promuovere una cultura basata sulla filosofia openness, rivolta alle biblioteche di tutte le tipologie, che si caratterizza per l’accento sull’accesso aperto alla conoscenza e alle informazioni, in un’ottica collaborativa e di condivisione per l’applicazione di buone pratiche verso l’open access e per la gestione e trattamento di contenuti di pubblico dominio.
Scopo e obiettivi
Il gruppo ha lo scopo di facilitare lo sviluppo di azioni concrete, utili a favorire un cambiamento culturale e sociale, sulle tematiche correlate all’Open Access e al Pubblico Dominio, linee che presentano percorsi strettamente intrecciati sui quali è necessario dare dei riferimenti utili.
L’obiettivo è duplice:
- rafforzare il ruolo dell’AIB nel veicolare formazione/informazione sulla filosofia openness come cornice
- rendere le biblioteche, di ogni tipologia e afferenti alle varie istituzioni, soggetti attivi nel processo di cambiamento culturale
Linee di azione
- raccolta su e-LIS di articoli di e per bibliotecari, con licenza libera e in OA
- collaborazione con il gruppo torinese legato al Festival del Pubblico Dominio
- scrittura e integrazione di “voci bibliotecarie” su Wikipedia
- produzione di documenti utili su pubblico dominio e licenze aperte, in particolare documenti che esplicitino i termini con cui le biblioteche dovrebbero liberare in CC0, Public Domain Mark, CC BY-SA i loro contenuti digitali fuori diritti.
Strumenti e metodi
Nei processi correlati all’accesso aperto i repository assumono un ruolo principe. Per la disciplina LIS, intesa come Library and Information Science, esiste dal 2003 e-LIS ePrints for Library and Information Science, un repository di settore noto a livello internazionale, ben collaudato e di grande impatto, ospitato dall’Università Federico II.
Ad oggi E-LIS comprende 20.000 papers in 22 lingue diverse (corredati di abstract in inglese), a testo pieno e ad accesso aperto provenienti da tutti i paesi del Mondo, 40.000 utenti registrati e 70 editors che coprono Paesi dei cinque continenti.
L’idea è quella usare e-LIS come strumento per aumentare la visibilità delle pubblicazioni dell’Associazione e dei contributi presentati ai vari eventi organizzati a livello nazionale e localmente dalle sezioni regionali.
Esiste una convenzione sottoscritta tra l’AIB e l’Admin Board di e-LIS, di fatto mai applicata. La proposta del gruppo di studio è quella di rinsaldare tale convenzione creando una sorta di protocollo semplice e snello per il deposito in e-LIS di articoli e/o di lavori come relazioni, rapporti tecnici, slide, ecc…(le tipologie di documenti previsti da e-LIS sono 23) contribuendo ad aumentare l’impatto citazionale e di visibilità internazionale, incrementando al contempo il numero di produzioni intellettuali depositate nel repository come paese di produzione Italia (ad oggi i lavori italiani depositati in e-LIS sono 1600, pari all’8% del totale).
Il protocollo individua redattori da inserire in e-LIS e le pubblicazioni da depositare in open access (in accordo con le politiche redazionali della rivista o della monografia), in modo graduale e coinvolgendo poco per volta le sezioni regionali, attuando così una sperimentazione le cui modalità potranno essere perfezionate in vista di una estensione a tutte le altre sezioni. Andrà apposto il logo AIB in e-LIS fin da subito.
Temi di interessa primario e attività
Oltre alla linea open access con lo strumento e-LIS al centro e che coinvolgerà tutte le biblioteche delle diverse istituzioni (non solo le accademiche, ma anche le pubbliche o di altra tipologia) il Gruppo si occuperà anche del pubblico dominio.
In tale dimensione il Gruppo nazionale OA-PD opererà in stretto raccordo con il Gdl “Progetto bibliotecario urbano sul pubblico dominio” già esistente in sede regionale torinese (Politecnico, Università di Torino, Biblioteche civiche Torinesi e Fondazione Teatro Nuovo a Torino) e operativo dal 2013/2014 sulle materie del pubblico dominio. Idee, proposte, e attività del gruppo torinese saranno condivise per non duplicare gli sforzi, catalizzando il lavoro anche nelle attività legate al Festival italiano dedicato al pubblico dominio e al mondo open.
Altra linea importante sarà quella su Wikipedia, promuovendo:
- la creazione/miglioramento delle voci di ambito bibliotecario
- la promozione di collegamenti, nelle voci, a fonti ad accesso aperto
- la collaborazione al progetto WikiCite di creazione di una banca dati bibliografica in Wikidata
- l’incentivazione al caricamento di testi digitalizzati fuori diritti in Wikisource
oltre alla coesione tra le risorse wiki esistenti sull’Open Access (esempio Wiki Open Access italiano) nell’ottica di razionalizzare gli sforzi.
Il Pubblico Dominio – “bene comune” in cui svolge un ruolo chiave la possibilità di “riuso” in grado di generare ulteriore valore economico, sociale, culturale, etc. – riguarda un’ampia area dei progetti di digitalizzazione e significa anche affrontare la questione delle licenze associate ai metadati bibliografici (di SBN e di altre fonti): occuparsi di Pubblico Dominio significa quindi connettersi al gruppo sulle biblioteche digitali, senza sovrapporsi con le loro attività.
Per rimanere nell’ambito del nostro mandato, il Gruppo si occuperà della produzione di documenti utili a chiarire aspetti attualmente percepiti come ambigui: la differenza tra accesso aperto e pubblico dominio (FAQ), l’uso di portali commerciali, da parte di ricercatori di comunità scientifiche, per il deposito e la condivisione dei loro contributi (traduzione di documenti prodotti da biblioteche straniere che mirano a fare chiarezza), o ancora indagini o studi sui nuovi software per la creazione di repository in relazione al contesto italiano su piattaforma IRIS.
Importante sarà anche la produzione di documenti che chiariscano ed esplicitino i termini con cui le biblioteche possono liberare in CC0, Public Domain Mark, CC BY-SA i loro contenuti digitali fuori diritti.
Organizzazione del Gruppo
Ilaria Fava: fronte E-LIS, convenzione e protocollo AIB-ELIS; formazione nuovi editor italiani, coinvolgimento nuove leve per open access italiano.
Oriana Bozzarelli: raccordo con il gdl “Progetto bibliotecario urbano sul pubblico dominio” attivo a Torino, tematiche sul pubblico dominio, questione relativa alle licenze connesse ai metadati bibliografici in raccordo con il gruppo specifico biblioteche digitali.
Susanna Giaccai: fronte Wikipedia, coinvolgimento biblioteche pubbliche su aspetti legati alle voci, coordinamento con Ilaria su armonizzazione del Wiki Italiano OA.
Andrea Zanni: produzione di documenti utili su pubblico dominio e biblioteche digitali in raccordo con il gruppo specifico.
Antonella De Robbio: coordinamento su tutti i fronti e linee di cui sopra, connessione con CEN e altre gruppi.
Vai alla pagina del GOADP