Premessa

Non si può negare la complessità della situazione catalografica a livello nazionale e internazionale che si è venuta a creare negli ultimi vent’anni; le cause sono molteplici e la loro indagine, potenzialmente interessante per capire la contemporaneità richiede sia una profonda riflessione teorica, sia una analisi delle pratiche catalografiche senza pregiudizi.

Gli eventi del 2020 segnano inoltre uno spartiacque le cui conseguenze sono ancora invalutabili appieno nella loro portata; sicuramente la realtà bibliotecaria italiana, già cronicamente in difficoltà, ne risentirà pesantemente. Le crisi possono però diventare il momento per riflettere sul passato e cercare di progettare un futuro migliore. 

Nello specifico la situazione catalografica italiana è peculiare per diverse ragioni, che vanno da una tradizione forte dal punto di vista teorico, e che ha radici lontane, a una pratica che invece soffre per la carenza di risorse e di riconoscimento della complessità dell’attività catalografica. 

È questo il motivo per cui una delle attività principali del Gruppo vorrebbe essere una ricognizione sullo stato della catalogazione in Italia, al fine di poter offrire spunti di riflessione per un auspicato miglioramento delle attività catalografiche da parte delle biblioteche. 

Il miglioramento delle attività catalografiche si può intendere da diversi punti di vista; considerando che interventi diretti su standard o strumenti non è oggettivamente possibile, saranno invece possibili proposte per il miglioramento della formazione, con attività mirate alle situazioni considerate più critiche, la condivisione di buone pratiche e soluzioni adottate in contesti simili, la segnalazione di aspetti critici o problematici, con proposte per ovviare a ciò. 

In quanto realtà all’interno dell’AIB è a nostro avviso fondamentale riprendere il contatto e il dialogo con la professione, senza tralasciare l’importanza che la formazione, l’aggiornamento e l’attenzione agli sviluppi teorici a livello nazionale e internazionale hanno per un gruppo che si occupa di aspetti catalografici.

La neutralità in ambito catalografico, se da un lato è vista come l’obiettivo a cui tendere, dall’altro inevitabilmente porta a non prendere una posizione circa la realtà che si deve affrontare. È per questo motivo che il lavoro del gruppo sarà improntato al codice etico di comportamento dell’AIB (con attenzione anche ai codici realizzati da altre associazioni professionali) e il lavoro che verrà svolto sarà il più possibile privo di pregiudizi o di tesi aprioristiche, e si dovrà basare su dati e analisi (condotte con modalità tali da evitare bias). Si è consapevoli della situazione nazionale che vede diversi punti di vista sul futuro della catalogazione in Italia; questo dato di fatto sarà preso in considerazione, ma senza sposare una visione rispetto a un’altra, nella convinzione che solo il dialogo più aperto può aiutare la realtà bibliotecaria italiana e i professionisti del settore a crescere ed essere in grado di fornire agli utenti servizi adeguati alle loro mutate esigenze e necessità. A tale fine si impone con forza la necessità di collaborare e interagire con tutte le realtà che a vario titolo si occupano di attività di catalogazione, tra cui i fornitori di servizi la cui importanza non può essere sottovalutata e il cui coinvolgimento diventa essenziale per la buona riuscita della mediazione catalografica.

La condizione particolare che si è venuta a creare nel 2020 impone anche dal punto di vista catalografico una riflessione complessiva sulle modalità di lavoro, sulle esigenze dei professionisti del settore e sull’importanza e la necessità di interfacce fra gli utenti e le raccolte e strumenti di mediazione amichevoli e in grado di soddisfare le esigenze informative del maggior numero di fruitori possibile. 

Una riflessione sullo stato dell’arte della catalogazione impone inoltre l’attenzione agli sviluppi a livello internazionale, sia pratici che teorici, cercando di creare sinergie e collegamenti con le associazioni internazionali che si occupano di queste tematiche. 

 

Programma di attività

Rispetto a quanto fatto dai gruppi precedenti, il cui lavoro è stato fondamentale per stabilire alcuni punti fermi (ricordiamo a titolo d’esempio gli importanti convegni organizzati nel 2014 e nel 2016, il saggio Old wine, new bottle? Principi e metodi per una reale innovazione nelle prospettive LIS. Il parere di Marshall Breeding, Mauro Guerrini, David Weinberger, Paul Gabriele Weston, Maja Žumer e il Semantic Web Manifesto) e per sollecitare la comunità professionale a una riflessione più ampia sulla catalogazione, è intenzione del gruppo focalizzare l’attenzione sulle pratiche catalografiche in Italia, pratiche di cui si parla e su cui si hanno sicuramente opinioni o punti di vista, ma non sempre confermati dai dati a disposizione. Considerate inoltre le mutate condizioni di vita e lavoro nel 2020, si ritiene indispensabile avere a disposizione dati aggiornati sulle diverse situazioni presenti in Italia per affrontare qualsiasi discorso sulla catalogazione.

Il lavoro vuole non solo presentare una fotografia della realtà, ma, in coordinamento con l’Osservatorio lavoro e l’Osservatorio formazione, cercare di valutare possibili azioni a favore dei professionisti del settore ma soprattutto dei fruitori dei servizi bibliotecari.

L’indagine sulla professione in Italia intende quindi affrontare le questioni relative agli strumenti di lavoro, ai materiali catalogati, alle professionalità coinvolte nei processi catalografici, e alle pratiche legate ai Linked Open Data. Un quadro chiaro di chi cataloga, cosa viene catalogato, con quali strumenti, quali sono le iniziative legate ai LOD, ecc. deve diventare la base di qualsiasi riflessione sulla catalogazione e sulle necessità del mondo del lavoro per coloro i quali intendono affrontare percorsi formativi per andare poi a svolgere attività catalografiche.

La parte più impegnativa del lavoro consisterà nel predisporre un questionario fattibile ma il più possibile esaustivo, facile da compilare e che consenta di avere una mappatura il più possibile variegata della situazione. Dal punto di vista operativo si può pensare di predisporre una bozza da sottoporre a una prima revisione da parte di esperti di fiducia e poi lanciarla sui canali AIB.

Il lavoro del Gruppo consisterà nella predisposizione di un questionario da sottoporre alle biblioteche, che consenta di avere una mappatura il più possibile esaustiva della situazione della catalogazione in Italia, nella promozione del questionario stesso e nell’analisi dei dati che verranno raccolti.

Il risultato sarà reso disponibile tramite canali AIB con tempi e modi da concordare con l’esecutivo nazionale.

Oltre a questa attività il Gruppo si occuperà di fornire suggerimenti e proposte nel caso di emanazione di nuove bozze di standard, normative o altri strumenti di lavoro legati alla professione, nonché supporto alle attività di gruppi e osservatori affini, sia in ambito AIB, sia in ambito internazionale.

L’altra principale attività del gruppo sarà l’organizzazione di un convegno e/o la promozione di una pubblicazione, con un focus sulla semantica, soprattutto per quanto riguarda i materiali non librari moderni. Nel caso in cui l’organizzazione di un convegno risultasse non fattibile per motivi contingenti, si proporrà una pubblicazione su questo tema. Dal punto di vista organizzativo, in entrambi i casi si prevede una call for paper per favorire la più ampia partecipazione possibile.

Infine, si vuole proporre la predisposizione, in coordinamento con l’Osservatorio formazione e utilizzando la piattaforma Moodle, di un “corso base” o “Quaderno di esercizi” che aiuti la comprensione della normativa catalografica con esempi commentati. Da parte del Gruppo si offre la consulenza per la creazione del modulo formativo, la predisposizione dei materiali e per la realizzazione dei contenuti. 

L’attività in sintesi

  1. Studio sullo stato dell’arte della catalogazione e dei LOD in Italia
    1. Predisposizione del questionario (inizio mandato – marzo 2021)
    2. Somministrazione del questionario (aprile 2021-settembre 2021)
    3. Analisi dei risultati (ottobre 2021-dicembre 2021)
    4. Pubblicazione dei risultati 2022 (rapporto statistico; pubblicazione sul sito di un report ragionato con proposte; giornata di studio)
  2. Convegno/pubblicazioni sulla catalogazione semantica 2022/2023
    1. Convengo con call for paper
      1. 2 giorni / 4 sessioni
      2. Sede possibile: Roma, qualora si possa fare in presenza
    2. Pubblicazione
      1. Call for paper
      2. Peer review
      3. Pubblicazione in collana AIB da stabilire con il responsabile dell’editoria
  3. Quaderno di esercizi di catalogazione (da avvio a conclusione mandato)
    1. Piano “editoriale”
    2. Valutazione delle modalità di pubblicazione migliori
    3. Predisposizione dei materiali
    4. Messa a disposizione agli associati
Creata da Andrea Marchitelli il 19/11/2020. Ultima modifica 04/09/2024 di Vanni Bertini
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