Il Progetto regionale Dalle Scuole per l’infanzia alla famiglia, promosso dal Centro per la Salute del Bambino (CSB), dall’Associazione Italiana Biblioteche (AIB) – partner insieme all’Associazione Culturale Pediatri (ACP) del Programma nazionale Nati per Leggere – e dall’Ufficio Scolastico Regionale, mira ad un obiettivo principale: promuovere la family literacy.
Riflessioni attuate sia in sede nazionale (Programma Nati per Leggere, Progetto In Vitro) sia in sede internazionale (Reach out and Read USA, Bookstart Regno Unito, Lesestart Germania), nonché nel workshop realizzato nel maggio 2014 a Venezia nell’ambito del progetto European Literacy Policy Network (ELiNet) , hanno portato ad enfatizzare l’idea che le diverse agenzie istituzionali, sociali scolastiche e sanitarie debbano contribuire a promuovere la pratica della lettura all’interno della famiglia, in quanto è quest’ultima che, facendo diventare la lettura pratica quotidiana a partire dai primi mesi di vita, influisce positivamente sulle competenze cognitive e sociali del bambino e sulle buone relazioni tra genitori e bambino.
L’obiettivo principale del Progetto Dalle Scuole per l’infanzia alla famiglia mira quindi ad arricchire le competenze degli insegnanti delle scuole materne per arrivare a coinvolgere i genitori affinchè comprendano il valore della pratica della lettura e la attuino in ambito famigliare.
Gli attori principali a cui il progetto si rivolge sono in primo luogo i genitori e le/gli insegnanti (circa 400 persone coinvolte), in secondo luogo i bibliotecari e i lettori volontari in modo da attivare la rete secondo l’ottica ecologica (U. Bronfenbrenner ).
Il primo passo è quello di costituire un gruppo multidisciplinare (si auspica operativo dal mese di dicembre) che avrà il compito di co-coordinare il progetto, a partire dall’Ufficio Scolastico Regionale e dall’Associazione Italiana Biblioteche. E’previsto il coinvolgimento attivo di alcuni insegnanti.
Il percorso formativo ideato si sviluppa su più livelli, comprendendo sia aspetti teorici specifici che pratico-metodologici. Si tratta di realizzare sei seminari per gli insegnanti (indicativamente nell’ultima settimana di marzo e le prime due di aprile) e sette incontri/laboratori per le famiglie (indicativamente nei mesi di febbraio-marzo; ciascun gruppo di genitori incontrerà per tre volte i formatori).
I seminari per gli insegnanti saranno curati dalla Prof.ssa Marnie Campagnaro (Docente del Corso Teoria e Storia della Letteratura per l’infanzia e della biblioteca nella Facoltà di Scienze Pedagogiche, dell’Educazione e della Formazione dell’Università di Padova). Si prevede che al termine degli incontri gli insegnanti conoscano e sappiano proporre ai bambini e alle famiglie i libri adatti (verrà qui proposta la messa in pratica della pedagogia della lettura ed una parte consistente degli interventi si soffermerà sulla presentazione di libri, autori e tematiche).
Gli incontri con le famiglie saranno condotti da esperti del Programma Nati per Leggere e da alcuni lettori volontari che informeranno i genitori sui benefici della lettura e presenteranno i libri e le modalità più favorevoli alla lettura dialogica.
Si prevede inoltre la fornitura alle scuole partecipanti di materiali e di strumenti quali un Kit di libri e una Guida multimediale interattiva (utile per fissare ed ampliare i contenuti della formazione e per poter raggiungere le persone non coinvolte direttamente nel progetto).
La valutazione del progetto è prevista attraverso due questionari da sottoporre prima e dopo l’intervento formativo, uno per gli insegnanti e un altro per i genitori.
Il progetto pilota Dalle scuole per l’infanzia alla famiglia getta le basi per essere sostenibile nel tempo e vuole sviluppare diversi vettori di qualità rispetto alle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione (Paragrafo Traguardi per lo sviluppo delle competenze) del 2012:
– utilizzando un approccio teorico interdisciplinare e temi di rilievo pedagogico e neuroscientifico sull’importanza della letteratura per l’infanzia e sulla promozione della stessa in età precoce;
– valorizzando e divulgando la lettura di libri come strumento di relazione intersoggettiva tra persone (lettura come inter-azione, come motore di alleanze per lo sviluppo di comunità);
– promuovendo l’uso culturale di spazi pubblici (gli incontri avverranno nelle biblioteche).
Infine, il progetto intende sostenere, come indicato poc’anzi in accordo con le Indicazioni nazionali, anche la continuità tra sezioni primavera-scuola dell’infanzia-scuola elementare. A questo proposito verranno coinvolti anche alcuni insegnanti del nido e delle elementari.
Attualmente esperienze simili a livello internazionale sono episodiche e poco documentate, pertanto il progetto pilota potrebbe divenire un format da far conoscere anche in ambito europeo e da estendere ad altre fasce d’età e servizi scolastici quali i nidi e le scuole del primo ciclo.
Per informazioni e per aderire inviare una mail a: Alessandra Sila <alessandra.sila(at)csbonlus.org>