In riferimento al finanziamento MiC per acquisto di libri da parte delle biblioteche e all’ipotesi della sua stabilizzazione nel bilancio del Ministero, l’Associazione italiana biblioteche – firmataria con AICI, Associazione italiana degli istituti culturali, AIE, Associazione italiana editori e ALI, Associazione Librai Italiani di appelli per il rinnovo di questo finanziamento che ha consentito a molte biblioteche pubbliche e di istituti culturali italiani di accrescere la propria offerta di libri ai loro utenti, e in non pochi casi, (purtroppo!) addirittura, di ricominciare ad acquistare libri dopo anni di mancato aggiornamento delle loro raccolte per carenza totale di risorse finanziarie nei rispettivi bilanci – desidera ribadire, anche alla luce dell’esperienza maturata sia direttamente – come istituto titolare della principale biblioteca di storia dei bibliotecari e delle biblioteche italiani -, sia con le numerose biblioteche che abbiamo supportato per l’accesso al fondo, che l’AIB auspica la stabilizzazione di tale finanziamento anche per il futuro e ribadisce le raccomandazioni già formulate nel 2021 per il suo corretto utilizzo, compresa quella in cui si dice: “Richiamiamo inoltre la vostra attenzione sulla necessità di vigilare affinché a fronte di questo stanziamento non vi siano sensibili riduzioni o revoche degli stanziamenti ordinari previsti nei bilanci degli enti locali, come purtroppo in alcuni casi ci è stato segnalato, e sulla necessità di supportare con personale adeguatamente formato le strutture bibliotecarie affinché non si disperda l’importante opportunità rappresentata dall’incremento dei fondi bibliotecari per aiutare il Paese a recuperare lettura e diffusione delle competenze”.
In proposito, segnaliamo:
– l’assoluta urgenza di varare il decreto ministeriale, atteso dal 2014, sui livelli uniformi di qualità per la valorizzazione delle biblioteche, ove siano fissati standard minimi e obiettivi di miglioramento di spazi, dotazioni, servizi e orari di apertura, che è il solo strumento possibile non solo per assicurare in modo verificabile che finanziamenti come questo siano utilizzati nel modo migliore, con relativa assunzione di responsabilità da parte degli enti titolari degli istituti, ma anche e soprattutto per promuovere uno sviluppo delle collezioni e dei servizi bibliotecari omogeneo su tutto il territorio nazionale;
– la necessità di una fonte normativa di primo livello, sollecitata dall’AIB almeno dagli anni Novanta del secolo scorso, sulle biblioteche e sul sistema bibliotecario italiano che fornisca la cornice di riferimento per lo sviluppo di piani d’azione e servizi coordinati ai diversi livelli istituzionali e appropriati ai bisogni delle persone e delle comunità.
Il Presidente nazionale AIB
Rosa Maiello
Roma, 22 marzo 2023
Prot. 63/2023