Ad Anna Maria Tammaro
e p.c. agli organi associativi AIB
agli Associati AIB
Cara collega,
prendiamo atto delle tue dimissioni dal CEN della nostra Associazione e, prima di procedere ad un’analisi puntuale delle questioni da te sollevate, precisiamo che siamo rimasti fortemente sorpresi dalle modalità con le quali le stesse sono state presentate e diffuse in modo improprio e con un tentativo di screditare non solo il lavoro dei colleghi, ma anche l’immagine della stessa Associazione.
Replichiamo di seguito alle questioni specifiche sollevate nella tua lettera.
Competenze professionali
Il tema della formazione (il più ampiamente discusso in questa prima parte del mandato) è stato affrontato dal CEN sempre nella piena consapevolezza di rappresentare una (forse la) questione decisiva per il futuro della nostra Associazione. Proprio la cautela derivante dal riconoscimento di questa importanza e la conseguente convinzione della necessità di alimentare un’analisi ampia, approfondita e urgente, ha indotto il CEN nella seduta del 30 luglio u.s., a deliberare all’unanimità la costituzione di uno specifico gruppo di lavoro, impropriamente attribuito, nella tua lettera, alla volontà della sola Presidente.
Anche solo per questa ragione – se non fosse per il dettaglio che le Direttive sono di competenza del CEN – la Presidente non ha mai neppure lontanamente immaginato di emanare, in splendida solitudine, una Direttiva sulla formazione continua. Al contrario, la Direttiva è stata inizialmente elaborata in forma di bozza con il contributo di molti associati (fra i quali, particolarmente importante e qualificato è risultato il tuo), discussa nella riunione con il Consiglio Nazionale dei Presidenti Regionali, portata nelle Assemblee regionali, con il recepimento di alcune modifiche che hanno portato alla versione approvata dal CEN nella seduta del 9 e 10 novembre u.s., nella quale è stato anche deciso, per una più ampia condivisione, di mettere a disposizione la bozza di Direttiva sulla piattaforma wiki.
Nelle sue scelte sul tema della formazione, il CEN ha sempre perseguito l’obiettivo di raccogliere la molteplicità delle istanze che si esprimono nelle diverse articolazioni di un’associazione ricca e complessa come AIB, cercando di operare una sintesi tra diverse esigenze: la formazione come strumento strategico per il rafforzamento e l’affermazione a tutti i livelli della professione, e la sua effettiva sostenibilità, sia per gli associati sia per l’organizzazione, come richiesto con forza anche dal CNPR. La Direttiva sulla formazione continua, sentito il parere della Commissione di Attestazione e del Collegio dei Probiviri, verrà emanata entro il mese di dicembre.
Non ci risulta inoltre nessun conflitto tra Osservatorio Formazione e CEN, anche perché la bozza di Direttiva recepisce pienamente i contenuti delle Linee guida sulla formazione continua, elaborate dallo stesso Osservatorio. Per altro, il conflitto non potrebbe sussistere, poiché gli osservatori sono organi di supporto tecnico – scientifico all’attività del CEN e, in quanto tali, privi di un ruolo politico. Inoltre, ricordiamo che il coordinamento di un osservatorio da parte di membri del CEN avviene tramite delega del CEN stesso, in quanto organo collegiale, e non del Presidente.
Budget
Il bilancio associativo, ai sensi dell’art. 19 dello Statuto e dell’art. 3 comma 2 del Regolamento amministrativo, è predisposto dal CEN, coadiuvato dal Segretario generale e dal Responsabile amministrativo, per quanto di loro competenza. Lo stesso CEN è responsabile della gestione economica e finanziaria dell’AIB, che ai sensi del Regolamento amministrativo, art. 1 comma 3, si svolge sulla base del bilancio annuale di previsione, così come risulta nei documenti approvati ogni anno dall’Assemblea generale degli Associati; eventuali variazioni al bilancio di previsione, proposte dal CEN, vengono regolarmente sottoposte all’approvazione dell’assemblea. Se ne evince che il budget di AIB non è nella disponibilità del Presidente.
Sottolineiamo inoltre che è previsto dallo Statuto associativo, all’art. 20, comma 2, che il Presidente – o in caso di sua assenza o impedimento il Vicepresidente – rappresenti l’associazione nei rapporti con enti e istituzioni nazionali ed esteri. Questa importante funzione di rappresentanza dell’Associazione, che si traduce anche in visibilità e riconoscimento per l’associazione stessa, comporta costi che, nel bilancio associativo, possono essere ricondotti esclusivamente alla voce relativa al rimborso spese, che ovviamente sono sempre documentate. Certamente l’AIB non dispone di risorse adeguate a consentire il rimborso per la partecipazione dei suoi rappresentanti a tutte le occasioni istituzionali che si propongono. Ad esempio, per consentire la partecipazione del Presidente AIB al WLIC IFLA 2015, in Sudafrica, nel bilancio previsionale erano state previste risorse per la sola copertura delle spese di viaggio (€ 1.000). La rimanente parte dei costi (iscrizione al congresso, hotel e vitto), per un totale di circa € 1.800, è stato assicurato dallo stesso Presidente con risorse personali. Aggiungiamo che in almeno altre due occasioni la Presidente ha affrontato gli impegni istituzionali internazionali attingendo alle sue personali risorse: il viaggio a Bruxelles nel novembre 2014, che la Presidente ha intrapreso per incontrare la Commissaria UE alla Cultura, On.le Silvia Costa, e per partecipare ad un seminario di EBLIDA, e la partecipazione alla 23rd Eblida Conference, svoltasi a Riga nel maggio 2015.
Vogliamo anche sottolineare che non esiste alcun conflitto d’interesse tra il ruolo di Presidente AIB e la sua partecipazione al Consiglio Direttivo del CoLAP. La Presidente Manenti è stata eletta membro del direttivo del Coordinamento delle Libere Associazioni Professionali dall’Assemblea delle Associazioni, sulla base di una candidatura proposta a suo tempo da AIB. Tale carica non prevede alcun gettone di presenza o altra forma di rimborso spese e il Presidente AIB, in quanto membro del Direttivo CoLAP, agisce nel rispetto delle Linee di mandato e nella piena consapevolezza dell’autonomia del soggetto CoLAP. Ad AIB ed alle altre associazioni presenti nel Consiglio Direttivo è stata richiesta una quota straordinaria di 300 euro, necessaria per far fronte ad un momento di difficoltà finanziaria del CoLAP stesso. Il CEN, nella seduta del 21 settembre u.s., ha approvato a maggioranza la proposta della Presidente di sanare un debito pregresso con il CoLAP, del medesimo importo.
Advocay e rapporti con politici
Il Presidente, ai sensi dell’art. 20 dello Statuto, rappresenta l’AIB nei rapporti con enti e istituzioni, avendo cura di condividere tempestivamente con il CEN tutte le azioni che abbiano un obiettivo politico e di rappresentanza esterna dell’Associazione. Sulla questione specifica relativa al progetto per la Biblioteca Estense di Modena, la Presidente ha già relazionato al CEN, al CNPR e all’Assemblea degli Associati, riunita a Milano nel maggio 2015.
Trasparenza e comunicazione
Il programma del 2. Congresso nazionale MAB, svoltosi lo scorso 19 e 20 novembre, è stato elaborato a partire dal febbraio 2014 da un Comitato scientifico composto dai Presidenti delle tre associazioni fondatrici del coordinamento MAB, condiviso con il CEN in numerose occasioni e comunicato all’Assemblea generale tenutasi il 21 novembre 2014 a Roma. Il Congresso, inizialmente previsto per il 2014, è stato rinviato all’anno successivo per carenza di fondi e i nuovi Presidenti, con decisione collegiale, hanno ritenuto di confermare l’impianto del programma originario, introducendo alcune modifiche dovute all’evoluzione del dibattito sui temi congressuali, all’opportunità di confrontarsi con i decisori politici e istituzionali e alla necessità di tenere conto delle rinunce, da parte di alcuni relatori, tra cui la tua, a partecipare.
La gestione delle riunioni è sempre avvenuta nel rispetto reciproco dei singoli partecipanti, dando voce a tutte le opinioni presenti, osservando gli ordini del giorno previsti. L’esigenza di illustrare, attraverso le comunicazioni del presidente, le attività del CEN anche di carattere politico, non solo è doverosa, ma è stata richiesta in diverse occasioni dagli stessi associati.
Agenda del CEN
L’ordine del giorno delle riunioni del CEN, come previsto dallo Statuto, art. 19 comma 6, viene fissato dal Presidente, che si avvale del supporto del Segretario generale. Questo compito non costituisce per il Presidente un esercizio di potere, ma l’espressione di una conoscenza complessiva delle problematiche da affrontare e delle decisioni da assumere per la vita dell’Associazione, e per dare esecuzione al programma di mandato. L’ordine del giorno è sempre proposto in anticipo ai membri del CEN, al fine di consentire eventuali integrazioni o modifiche, sempre accolte.
Verbali del CEN
I verbali del CEN sono redatti a cura del Segretario generale, che ne anticipa le bozze ai membri del CEN per consentire le opportune verifiche e, laddove risulti necessario, procedere con integrazioni o modifiche.
I verbali delle sedute di ogni organo sociale, compreso il CEN, ai sensi dell’art. 3.5 del Codice di Comportamento, sono pubblici e possono essere consultabili da ciascun associato, nel pieno rispetto della riservatezza dovuta al coinvolgimento di soggetti altri e al rispetto della privacy, ai sensi della normativa vigente.
Il CEN decide, con voto unanime, di accettare le tue dimissioni, riservandosi di agire nelle sedi più opportune e nel rispetto delle regole previste dallo Statuto della nostra associazione.
Infine, viste le accuse rivolte al CEN e le modalità di diffusione della tua lettera, riteniamo corretto informare della nostra risposta gli organi associativi e gli associati AIB.
I componenti del Comitato esecutivo nazionale dell’AIB
Enrica Manenti, Presidente
Maria Abenante, Vicepresidente
Francesca Cadeddu
Corrado Di Tillio
Pieraldo Lietti
Anna Maria Vitale
Roma, 28 novembre 2015
Prot. n. 300/2015