Candidati al Comitato Esecutivo Nazionale
Giovanni Bergamin
(Candidato dalle sezioni Calabria, Piemonte, Puglia, Toscana, Trentino-Alto Adige)
Laureato in Filosofia all’Università di Padova, ho lavorato dal 1985 al 2017 alla Biblioteca nazionale centrale di Firenze (BNCF): prima come catalogatore per la Bibliografia nazionale italiana, poi – dal 1990 – come Responsabile del Settore Servizi Informatici.
Per conto della BNCF ho partecipato a commissioni, gruppi di lavoro nazionali e internazionali. In particolare: a partire dal 1990 sono stato impegnato in progetti europei con altre biblioteche nazionali; dal 2001 ho fatto parte del Comitato tecnico scientifico del Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN); dal 2003 ho partecipato ai lavori dell’International Internet Preservation Consortium (IIPC); dal 2004 sono stato coinvolto in iniziative di collaborazione con la Biblioteca nazionale di Baghdad; dal 2012 ho coordinato la partecipazione della BNCF al progetto Google Books.
Tra i miei interessi professionali principali: la conservazione nel lungo periodo delle pubblicazioni che nascono digitali; i servizi innovativi di mediazione delle biblioteche basati sui metadati; il ruolo delle nuove tecnologie nei servizi. Su questi temi ho scritto diversi articoli e sono intervenuto in convegni e seminari.
Ho insegnato dal 1998 al 2004 Organizzazione informatica delle biblioteche presso l’Università di Macerata e sono intervenuto come docente in master universitari per la formazione di archivisti e bibliotecari. Dal 2017 insegno Conservazione digitale alla Scuola di alta formazione e studio (SAF) dell’Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro (ICPAL)
Per l’AIB ho lavorato nella Commissione biblioteche e servizi nazionali, nel Gruppo biblioteche digitali e nel Gruppo valutazione dell’impatto delle tecnologie nei servizi delle biblioteche.
Mi candido per il secondo mandato nel CEN della nostra Associazione per sviluppare il lavoro iniziato in questi anni. In particolare: rinnovamento degli strumenti di lavoro e di comunicazione dell’AIB (G Suite e progetti collegati); collegamento con le iniziative internazionali (IFLA in particolare); approfondimento della discussione e dello scambio di esperienze su biblioteche digitali e su biblioteche e obiettivi di sviluppo sostenibile.
Enzo Borio
(Candidato dalle sezioni Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sardegna, Umbria, Veneto)
Le motivazioni per cui ho deciso di candidarmi al CEN nascono e si sviluppano dal lavoro svolto in questi anni prima come socio, come presidente regionale del CER Piemonte, nel CNPR e in ultimo con i lavori della Commissione Statuto. Impegni particolarmente intensi, sicuramente gravosi, ma molto arricchenti sia sul piano professionale che umano.
La mia esperienza professionale parte dal 1987 come catalogatore presso il Sistema bibliotecario di Ivrea e Canavese, poi come bibliotecario presso la Biblioteca del Comune di Beinasco e ora dopo 15 anni da dirigente del settore culturale, sono funzionario responsabile di una delle aeree territoriali del Sistema bibliotecario dell’Area metropolitana torinese e coordinatore della Commissione tecnica dello stesso.
Sono laureato in Lettere moderne con una tesi in Biblioteconomia e Bibliografia, ho frequentato il corso regionale per bibliotecari e conseguito il “Master in gestione e direzione della biblioteca” dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, organizzato in collaborazione con lo IAL nazionale.
In questi anni, come presidente regionale ho lavorato per valorizzare il ruolo delle biblioteche e dei bibliotecari, impegnandomi in un lavoro continuativo di confronto con le pubbliche amministrazioni; con il CER e altre associazioni culturali abbiamo promosso la partenza degli “Stati generali della cultura in Piemonte”, ho partecipato alla Commissione regionale per la nuova legge sulla cultura e le biblioteche e ho rappresentato l’AIB nazionale nel Comitato di indirizzo del Salone del libro di Torino.
Credo fermamente che la nostra Associazione possa e debba svolgere un ruolo sempre più rilevante per la promozione delle biblioteche, dei bibliotecari e della crescita culturale del nostro Paese.
Dare un contributo a questo percorso, supportando quanto già positivamente intrapreso dall’attuale CEN e in continuità al lavoro finora svolto, penso sia una sfida importante.
Più in particolare vorrei lavorare per una maggior sinergia tra i territori e il CEN, per la tutela e la valorizzazione della professionalità dei bibliotecari, per una sempre più forte azione di confronto e di stimolo verso e con le pubbliche amministrazioni. Altro tema per me particolarmente importante è la cooperazione tra le diverse realtà bibliotecarie, in particolare quelle pubbliche, che mi ha portato, recentemente, a partecipare alla nascita del nuovo progetto “La Rete delle Reti”, un piano nazionale di cooperazione tra sistemi bibliotecari.
Francesco Langella
(Candidato dalle sezioni Liguria, Piemonte, Veneto)
Mi candido al CEN per portare a compimento il mio lungo percorso associativo all’interno dell’AIB che mi ha visto ricoprire incarichi all’interno della Commissione Biblioteche per ragazzi alla fine degli anni ’80. Ho fatto parte del Comitato scientifico del Bollettino AIB. Successivamente sono stato eletto per due mandati nel CER Liguria. Inoltre sono stato eletto Presidente Regionale per cinque volte, con un’esperienza di oltre 15 anni. Sono anche coordinatore dell’Osservatorio sulla censura dell’AIB. Mi candido per portare il mio contributo di esperienza e di passione per le biblioteche. Metterò a disposizione dell’associazione le mie competenze professionali acquisite nell’ambito della biblioteca pubblica e in particolare rispetto al mondo delle biblioteche per ragazzi, dove opero da 35 anni. Sono direttore scientifico della Biblioteca Internazionale per ragazzi E. De Amicis dal 1991,dirigo la rivista di letteratura giovanile LG Argomenti. Intendo contribuire alla valorizzazione delle nostre sezioni regionali, attraverso un ruolo sempre più propositivo e anche decisionale da parte del CNPR. E’ mia intenzione contribuire ad un’azione sempre più incisiva dell’ AIB a livello politico, nella tutela e valorizzazione della professionalità dei bibliotecari, con un confronto pressante con le pubbliche amministrazioni. Continuerò la battaglia all’interno della nostra associazione contro ogni forma di censura dei libri all’interno delle nostre biblioteche. Per queste motivazioni personali e programmatiche ho pensato di candidarmi per un solo mandato, tenendo presente gli ottimi risultati ottenuti dall’attuale CEN e dalla Presidente in carica Rosa Maiello.
Patrizia Lùperi
(Candidata dalle sezioni Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Sicilia, Trentino-Alto Adige, Umbria)
Patrizia Lùperi, referente per il Sistema bibliotecario dell’Università di Pisa per i social media, ha recentemente elaborato le Linee guida per le pagine Facebook e il documento di Social media policy. È stata referente del Sistema bibliotecario per la formazione a distanza, nella convinzione del ruolo fondamentale che svolge l’aggiornamento continuo per ogni professionista. Con il programma Erasmus ha avuto esperienze lavorative anche all’estero (Biblioteca nazionale di Madrid e Biblioteca nazionale di Lisbona), acquisendo conoscenze e competenze di fondamentale importanza non solamente per la vita lavorativa. Si occupa da sempre di tematiche riguardanti la formazione e svolge attività di consulenza per enti pubblici e privati, svolgendo attività formativa in molteplici biblioteche pubbliche con le quali ha sviluppato rapporti di collaborazione per singoli progetti. Ha scritto numerose pubblicazioni anche su riviste non specialistiche ed è responsabile editoriale di due collane (Giri di parole e Parole in libertà nella scuola). Ha partecipato a diversi convegni nazionali e internazionali come relatrice, moderatrice o come Advisory board.
Iscritta all’AIB da 30 anni, dal 2003 ha partecipato per due mandati al CER Toscana, organizzando vari eventi, seminari e incontri con i soci delle varie province, il cui contatto costituisce il “cuore” della vita associativa. Dal 2014 si è occupata di formazione a livello nazionale come responsabile della piattaforma Aibformazione, non soltanto progettando e svolgendo personalmente corsi e seminari ma soprattutto offrendo consulenza e supporto alle singole Sezioni nella fase di preparazione dei programmi e progettazione didattica. Dal 2015 fa parte del CEN e suo principale impegno è stato quello di diffondere il nuovo modello educativo legato alla formazione permanente e all’attestazione delle abilità apprese, con particolare attenzione alla stesura del portfolio delle competenze. In questo contesto di aggiornamento continuo e condiviso si inserisce anche il progetto di riconoscimento, da parte del MIUR, di alcuni corsi AIB rivolti ai docenti in vista di una futura certificazione dell’associazione stessa che potrà erogare una formazione qualificata, grazie all’autorizzazione ministeriale, con una ricaduta fortemente positiva sulle iniziative formative nel loro complesso e sulla valorizzazione delle attività professionali.
Per il prossimo mandato cercherà di rafforzare i rapporti con le università e con altre istituzioni formative e professionali, nel tentativo di delineare percorsi formativi convergenti e multidisciplinari, in cui le competenze tecniche devono camminare di pari passo con quelle sociali e relazionali.
Per il prossimo autunno si impegna a inoltrare la richiesta di certificazione al MIUR comprendente tutti i corsi effettuati nel triennio appena trascorso, oltre a continuare l’attività di supporto ai presidenti e ai referenti regionali, per i quali vorrebbe prevedere un ruolo maggiormente significativo. L’attenzione rimane comunque puntata nella definizione di una figura di bibliotecario più dinamica e articolata che venga correttamente delineata dalle Norme UNI, dai procedimenti di attestazione professionale e che possa emergere più chiaramente nei recenti elenchi ministeriali.
Rosa Maiello
(Candidata dalle sezioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino-Alto Adige)
Sono laureata in Giurisprudenza, abilitata all’esercizio della professione forense, specializzata in Biblioteconomia. Dal 2004 lavoro presso l’Università di Napoli “Parthenope” come direttore della Biblioteca di Ateneo. Per lo stesso ente, dal 2015 al 2017, ho diretto i servizi di Protocollo e Archivio, con responsabilità riguardanti la dematerializzazione e la conservazione digitale. Precedentemente (1991-2004), sempre a seguito di concorsi pubblici, ho lavorato presso la Biblioteca di Lettere e Filosofia e la Biblioteca del Dipartimento di Diritto romano e Storia del diritto italiano dell’Università di Napoli “Federico II”, occupandomi di catalogazione, standardizzazione dei formati bibliografici, personalizzazione di sw gestionali, allestimento di sezioni speciali. Sono referente dell’ente di appartenenza nelle iniziative di collaborazione interbibliotecaria e con altri istituti culturali e partecipo – anche con interventi a convegni, docenze, pubblicazioni, audizioni – al dibattito pubblico sulle questioni biblioteconomiche e giuridiche riguardanti la titolarità, la gestione, la conservazione, la fruizione e il riutilizzo del patrimonio scientifico e culturale e il ruolo delle biblioteche nel sistema dei servizi pubblici per l’accesso alla conoscenza e la promozione culturale. Dal 2010 al 2012 ho coordinato il CIBER, Coordinamento Interuniversitario Banche dati ed Editoria in Rete, composto da 27 sistemi bibliotecari di atenei del Centro-Sud Italia; ho fatto parte di INFER, Italian National Forum on Electronic Resources; ho partecipato a gruppi di lavoro e tavoli di confronto costituiti nel MiBACT su temi che vanno dal deposito legale digitale allo sviluppo delle politiche di servizio di SBN, all’analisi delle criticità e delle priorità d’intervento nel settore delle biblioteche pubbliche statali. Dal 2010 al 2017 ho fatto parte dell’Expert Group on Information Law dell’European Bureau of Library, Information and Documentation Associations. Dal 2008 al 2019 sono stata componente del Gruppo Open Access della Commissione biblioteche della Conferenza dei rettori delle Università Italiane.
Iscritta dal 1995, sono stata eletta per il triennio 2017-2020 Presidente nazionale dell’Associazione italiana biblioteche, Associazione per la quale ho precedentemente ricoperto diverse cariche e incarichi (2004: componente della Commissione nazionale Biblioteche di Università e Ricerca; 2005-2008: componente del Comitato esecutivo nazionale con deleghe alla Formazione, alla Comunicazione e agli Aspetti giuridici; 2008-2017, coordinatore del Gruppo di lavoro, poi, Osservatorio su Diritto d’autore e Open Access; 2010: presidente del Comitato scientifico del 56.Congresso AIB Accesso aperto alla conoscenza. Accesso libero alla biblioteca; 2016: coordinatore della Commissione Statuto).
Angela Munari
(Candidata dalle sezioni Friuli-Venezia Giulia, Veneto)
Dal 2004 è dipendente della Fondazione Querini Stampalia di Venezia dove si occupa di catalogazione dei fondi antichi. Dal 2006 è referente per la catalogazione del fondo antico librario a stampa e delle incisioni dell’Accademia di Belle arti di Venezia. Collabora con la Fondazione Benetton studi e ricerche di Treviso per la catalogazione dei fondi cartografici nell’ambito del progetto Atlante Veneto. Dal 2018 fa parte della Commissione ICCU per la stesura delle linee guida per la catalogazione dei fondi cartografici. Dal 2017 segue con l’ufficio didattica della Fondazione Querini Stampalia il progetto “Questione di metodo” per la valorizzazione dei fondi librari antichi, attività indirizzata agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. Ha partecipato a numerosi convegni. È autrice di diversi saggi e curatrice di alcuni cataloghi di mostre.
Presidente della Sezione Veneto dell’ AIB dal 2014 al 2020; per la Sezione ha curato numerosi corsi di formazione, le quattro edizioni della Maratona di lettura “Il Veneto legge” e il progetto di promozione della lettura “Legalità = Libertà”, tutte in collaborazione con la Regione Veneto.
Vittorio Ponzani
(Candidato dalle sezioni Basilicata, Campania, Lazio, Marche, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria)
Sono laureato in Lettere e ho conseguito il dottorato di ricerca in Scienze librarie e documentarie. Dopo aver lavorato presso la Biblioteca dell’AIB dal 1999 al 2002, dal 2002 sono bibliotecario presso la Biblioteca dell’Istituto superiore di sanità, dove mi occupo di servizi al pubblico e reference. Docente in vari corsi di formazione professionale e di aggiornamento per bibliotecari, attualmente insegno Storia dell’editoria alla Sapienza Università di Roma.
Socio AIB dal 1998, sono stato Presidente della Sezione Lazio dell’AIB (2014-2017) e dal 2017 componente del CEN e Vice Presidente nazionale. Dal 2000 sono redattore di AIB-WEB, mentre dal 2006 al 2009 sono stato direttore responsabile di «AIB notizie». Dal 2003 al 2008 ho fatto parte della Commissione nazionale biblioteche e servizi nazionali dell’AIB, dal 2008 al 2011 del Gruppo italiano biblioteche area scientifica (GIBAS), dal 2011 dell’Osservatorio sulle biblioteche italiane. Dal 2017 sono coordinatore dell’Osservatorio sulle biblioteche italiane e dell’Osservatorio formazione (quest’ultimo insieme a Patrizia Luperi).
Sono autore di numerosi contributi apparsi in atti di convegni e riviste specializzate e dei volumi Dalla “filosofia del ridere” alla promozione del libro: la Biblioteca circolante di A. F. Formiggini: Roma 1922-1938 (Pistoia: Settegiorni, 2017) e BIB: Bibliografia italiana delle biblioteche del libro e dell’informazione (Roma: AIB, 2005), con Alberto Petrucciani.
Ho curato le diverse edizioni del Rapporto sulle biblioteche italiane dal 2001 a oggi e dal 2003 curo la rubrica Letteratura professionale italiana pubblicata su «AIB studi». Dal 2017 sono socio della Società italiana di scienze bibliografiche e biblioteconomiche (SISBB).
Mi candido al CEN per continuare l’esperienza del precedente mandato, sperando che la mia ormai lunga esperienza nell’AIB e la conseguente conoscenza dell’Associazione e delle sue articolazioni possa contribuire a rispondere efficacemente alle necessità associative. Ritengo indispensabile continuare a rafforzare una forte azione per una politica bibliotecaria nazionale finalizzata a sviluppare i servizi bibliotecari, che a partire dalle infrastrutture nazionali e con la collaborazione delle università e delle istituzioni del territorio, favorisca tra l’altro la digitalizzazione e la messa a disposizione delle risorse possedute dalle biblioteche, promuovendo altresì efficaci servizi per i cittadini. L’AIB deve continuare nell’opera di valorizzazione dell’identità delle biblioteche e dei bibliotecari, promuovendo campagne a favore delle biblioteche, per aumentarne la visibilità tra i cittadini e per favorire la creazione di reti collaborative, anche con istituzioni come gli archivi e i musei. Un altro aspetto importantissimo che l’AIB dovrà continuare a presidiare è la tutela della dignità professionale e del lavoro dei bibliotecari, in particolare di quelli atipici. La tutela e il riconoscimento della nostra professione passa necessariamente da qui, ma anche – io credo – da una riforma dello Statuto AIB che favorisca l’allargamento della base associativa in modo da dare più forza all’Associazione, alla professione e al mondo delle biblioteche.
Milena (Filomena) Tancredi
(Candidata dalle sezioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Friuli-Venezia Giulia, Puglia, Sicilia)
Sono nata a Foggia nel 1965 dove vivo e lavoro. Dal 1974, anno di inaugurazione della biblioteca pubblica “La Magna Capitana” di Foggia, sono cresciuta in biblioteca nel settore ragazzi; ho avuto la fortuna di incontrare in quel periodo, in uno dei pochissimi spazi per ragazzi di pubblica lettura in Italia, una bravissima bibliotecaria per ragazzi che mi “traghettò” verso storie e indagini di ogni genere. E così per quei misteriosi giri della vita, dal 1990 lavoro proprio presso la Biblioteca pubblica di Foggia.
La Biblioteca dei ragazzi “La Magna Capitana”, di cui sono responsabile dal 2002, ha ottenuto il premio Andersen nel 2011. Da 10 anni sono la direttrice artistica di “Buck, Festival di letteratura per ragazzi” di Foggia: nel mese di ottobre per sette giorni ospitiamo i più importanti nomi della letteratura dedicata, tra autori, illustratori e case editrici, nazionali e internazionali.
Mi sono sempre interessata e ho approfondito i temi relativi ai servizi bibliotecari per l’infanzia e ragazzi. Sono convinta che la formazione professionale del bibliotecario si costruisca, anche, con il confronto e la condivisione di buone pratiche e l’aggiornamento continuo: ho fatto molti i viaggi studi di formazione in giro per l’Italia e per l’Europa, ho frequentato e frequento numerosi corsi AIB di aggiornamento, e ho frequentato un master di biblioteconomia per ragazzi e pedagogia della lettura all’Università Roma Tre.
Sono autrice di numerosi contributi sui servizi bibliotecari per ragazzi pubblicati su varie riviste professionali; sono stata docente di numerosi corsi di formazione sui servizi bibliotecari per infanzia, ragazzi e NpL.
Socia AIB dal 1999, dal 2000 sono membro della Commissione nazionale biblioteche e servizi per ragazzi rivestendone anche il ruolo di coordinatrice. Dal 1999 seguo con grande dedizione il programma Nati per Leggere, per il quale sono referente regionale della Puglia dal 2006 (nel 2011 l’AIB Puglia ha ricevuto il premio nazionale Nati per Leggere come “Migliore rete”), sono componente del Gruppo nazionale osservatorio editoriale NpL e del gruppo di lavoro per la Guida NpL dalla prima pubblicazione, componente del Coordinamento nazionale NpL. Per due volte consecutive, mandati 2011-2014 e 2014-2017, sono stata eletta nel CER Puglia, con la carica di Vicepresidente nel triennio 2014/2017, dal 2011 responsabile del gruppo biblioteche e servizi per ragazzi e NpL della Puglia. Nel triennio 2017-2020 sono stata componente CEN.
Mi candido al CEN per continuare le azioni intraprese nel precedente mandato, in particolare nell’ambito dei servizi di pubblica lettura: Nati per Leggere, BiblioHUB, Osservatorio sulla censura, “Libri salvati” del 10 maggio e i vari progetti di promozione della lettura.
La biblioteca pubblica deve essere parte di un progetto di rinascita dell’Italia, un luogo di libertà e di creatività per ogni cittadino e luogo di apprendimento permanente; quella che per me è stata una fortuna, avere una biblioteca funzionante con bibliotecari competenti a pochi metri da casa, ha costituito da sempre la convinzione che questa condizione potesse essere un diritto per tutti, e così da quel 1990 “milito” per le biblioteche di pubblica lettura, servizi essenziali e necessari per tutte le comunità, con particolare attenzione per il Sud.
Candidati al Collegio dei Probiviri
Simonetta Buttò
(Candidata dalle sezioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino-Alto Adige, Umbria)
Laureata in Letteratura italiana alla Sapienza – Università di Roma e specializzata in Filologia moderna e in Codicologia ha diretto la Biblioteca universitaria di Genova, la Biblioteca di Storia moderna e contemporanea di Roma, la Biblioteca nazionale “Vittorio Emanuele III” di Napoli e dal maggio 2015 dirige l’Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche.
A partire dal 1998 è stata docente in diverse Università italiane, fra cui L’Aquila, Pisa, Siena, Roma (Scuola di specializzazione in beni archivistici e librari della Sapienza), alla Scuola di alta formazione dell’Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario del MiBACT, alla Scuola nazionale dell’Amministrazione e alla Scuola del patrimonio.
Direttore responsabile di «DigItalia: rivista del digitale nei beni culturali», è componente del Comitato scientifico dei «Nuovi annali della Scuola speciale per archivisti e bibliotecari» e del Comitato scientifico e di lettura della collana “Pagine diverse” dell’editore Pacini di Pisa; è socio corrispondente dell’Istituto nazionale di studi romani, socio ordinario del Centro nazionale di studi leopardiani, rappresentante del MiBACT in seno al Consiglio direttivo dell’Accademia Lancisiana.
Nel 2018 è stata insignita del Premio Giambattista Gifuni per la diffusione del libro e della lettura.
È autrice di oltre cento pubblicazioni, fra cataloghi, monografie, articoli e saggi critici.
Mauro Guerrini
(Candidato dalle sezioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Trentino-Alto Adige)
Mauro Guerrini è professore ordinario di Biblioteconomia all’Università di Firenze dal 2001; in precedenza ha insegnato come professore associato alle Università di Udine e Roma La Sapienza. Ha conseguito il diploma di Bibliotecario e successivamente di Conservatore di manoscritti alla Scuola speciale per archivisti e bibliotecari dell’Università di Roma La Sapienza. Per l’AIB, a cui è iscritto dal 1979, è stato membro del CER della Sezione Toscana, responsabile dei Seminari (formazione) e della Commissione Catalogazione, presidente del Comitato scientifico del congresso nazionale Bibliocom 1999, presidente nazionale 2005-2011; è iscritto all’Albo professionale italiano dei bibliotecari fin dall’inizio; è stato membro del Comitato scientifico del “Bollettino AIB” ed è membro del Comitato scientifico di “AIB Studi”. Per l’Università di Firenze ha promosso alcuni convegni internazionali (Authority control, Linked data, ecc.) inaugurato e coordina il Master biennale in Catalogazione dal 2003, è stato presidente del Corso di laurea magistrale in Scienze archivistiche e biblioteconomiche ed è membro del Collegio di dottorato in Scienze storiche, curriculum Scienze del libro e del documento; è membro della Commissione rettorale sull’open access, membro del Consiglio direttivo della Firenze University Press e di altri comitati. Per l’IFLA è stato presidente del Comitato italiano del Congresso di Milano del 2009; membro di numerose commissioni e gruppi di lavoro (tra cui Catalogazione, ISBD Review Group, Classification, Subject Analysis) e, dal 2019, della Bibliography Section; è stato membro del Planning Committee dell’IFLA per la redazione dei Principi di catalogazione internazionali (IME ICC) editi nel 2009; partecipa ai congressi IFLA dal 1995. Per il MiBACT è stato presidente del Comitato tecnico scientifico per le biblioteche e gli istituti culturali. Per il MiUR e la CRUI è stato membro della Commissione open access. Si occupa di etica della professione bibliotecaria, storia dei bibliotecari, accesso aperto alla letteratura scientifica, dimensione internazionale della biblioteconomia, catalogazione e metadatazione. È autore di numerosi libri e saggi, alcuni pubblicati su riviste internazionali; ha fondato e dirige «JLIS.it», rivista online dell’Università di Firenze, open access, è membro del comitato scientifico di periodici italiani e stranieri, nonché di alcune serie editoriali, tra cui Biblioteche e bibliotecari; è valutatore per agenzie, università e riviste italiane e straniere; è iscritto alla SISBB e all’ABEI. Curriculum ampio.
Anna Manfron
(Candidata dalle regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Sardegna, Umbria)
Laureata con lode in Lettere classiche nel 1983, diplomata con lode nel 1989 presso la Scuola di perfezionamento in Archeologia e nel 1996 come Operatore dei beni culturali – indirizzo archivistico. Bibliotecaria dal 1987, dal 2018 è direttore dell’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna. In precedenza: dal 1987 al 1988 bibliotecaria responsabile della Biblioteca del Comune di Medicina; dal 1988 al 2010 bibliotecaria responsabile del Servizio conservazione e ricerche della Biblioteca Malatestiana del Comune di Cesena poi della Sezione dei manoscritti e dei rari della Biblioteca dell’Archiginnasio del Comune di Bologna (dal 1999); dal 2010 al 2017 – nell’ambito dell’Istituzione biblioteche del Comune di Bologna – responsabile della Biblioteca dell’Archiginnasio e del coordinamento delle Biblioteche specializzate con posizione organizzativa dal 2011. Docente a contratto – dal 1994 al 2009 – presso le Università di Macerata e di Parma per l’insegnamento di Museografia, Teoria e tecnica di catalogazione del manoscritto e del libro antico; Storia della stampa, dell’editoria e del commercio librario; ha anche tenuto lezioni in diversi master dell’Università di Bologna, Beni culturali. Autrice di circa 30 pubblicazioni di argomento biblioteconomico e bibliografico, tra le quali una serie di contributi di storia delle biblioteche, cataloghi di manoscritti ed edizioni antiche e interventi specifici sui fondi e collezioni speciali di persona. Socio AIB a partire dal 1989; è Socio d’oro. È stata membro del Gruppo di studio AIB sulle Biblioteche d’autore dal 2008 al 2011 e della Commissione nazionale Biblioteche speciali, archivi e biblioteche d’autore AIB dal 2012 al 2014.