Nel salutare tutti i presenti vorrei ringraziare Rosa Maiello Presidente dell’Associazione Italiana Biblioteche dell’invito a partecipare e Giovanni Bergamin (referente AIB al Welfare digitale) che sarà il moderatore dei lavori di questa sessione, nonché gli invitati e tutti i partecipanti.
Che le biblioteche abbiano un ruolo centrale nello spazio culturale del Paese è elemento indiscutibile. In tempi di pandemia questo è emerso a viva forza, portando alla ribalta anche per il grande pubblico quello che era noto agli addetti ai lavori, e cioè il ruolo centrale che una biblioteca ha nel sistema culturale, tanto più quando per cause di forza maggiore gli utenti si sono visti costretti a modificare la modalità di vivere la biblioteca e in soccorso arriva il digitale, che costituisce una delle colonne di una moderna biblioteca aperta al pubblico. Che sia consultazione del catalogo, possibilità di prestito o anche diretta consultazione del materiale, l’universo digitale ha dispiegato durante la pandemia parte del suo enorme potenziale, permettendo una sorte di stress test del sistema.
L’azione del Ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo, tramite la Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore è articolata in una serie di interventi che hanno per obiettivo il rafforzamento dell’offerta materiale delle biblioteche verso il territorio, sostenuta dalle modalità digitali di consultazione e fruizione, nonché dalla implementazione ed integrazione dei sistemi di messa in rete delle biblioteche. Accanto ai consueti strumenti di intervento istituzionale ne sono stati predisposti di nuovi e sono stati incrementati i fondi per attuare diverse misure di sostegno.
Vorrei sottolineare che in questo periodo è stato operato uno sforzo considerevole per consolidare la dotazione economica delle diverse linee di intervento, aumentando fondi laddove erano già presenti capitoli di bilancio o costituendone alcuni ex novo.
Procedendo per punti vorrei focalizzare l’attenzione su alcuni aspetti:
– circolare 138
il 6 novembre 2020 abbiamo approvato l’elenco dei beneficiari, per un importo di 930.494,79 euro: si tratta di contributi a favore di 418 biblioteche (appartenenti a fondazioni, onlus e istituti laici ed ecclesiastici).
– abbiamo assegnato 30 milioni di euro a biblioteche per l’acquisto di libri; sono state
ricevute 4786 domande valide, corrispondenti a 4348 soggetti:
- 44 istituti sono afferenti al Mibact;
- 4078 enti pubblici, di cui circa 4000 enti territoriali e per il resto scuole, accademie, conservatori statali con biblioteche aperte al pubblico;
- 226 privati beneficiari di contributi statali, con biblioteche aperte al pubblico;
al 20 novembre 2020 risultano pagati 29.860.000 euro, per la somma rimanente sono in corso verifiche sulla regolarità contributiva dei beneficiari.
Di particolare interesse il sostegno da parte del MiBACT alla Biblioteca Albino di Campobasso e alla formazione del polo bibliomediatecario di Potenza, in cui sono confluite sia la Biblioteca Nazionale di Potenza (responsabile della direzione e gestione) che la Biblioteca Provinciale di Potenza. Parliamo di due poli bibliotecari che puntano molto sui servizi in digitale e che presenteranno, una volta entrati a regime, una capacità di servire il territorio davvero notevole.
Inoltre è stato dato avvio alla completa revisione dei portali ICCU, Istituto Centrale per il Catalogo Unico, in particolare del Progetto SRI: Sistema di Ricerca Integrato e Catalogo generale, lavori iniziati nella primavera 2019 e ad oggi in avanzata fase di realizzazione.
Il progetto di un Sistema di Ricerca Integrato (SRI) nasce dall’esigenza di superare le criticità legate alla presenza di piattaforme di ricerca e restituzione separate per ciascuno dei principali servizi informativi che l’ICCU garantisce (dal catalogo collettivo alle banche dati specialistiche rappresentate dai censimenti nazionali, dall’aggregatore dedicato alle risorse digitali alle altre banche dati di corredo) e nel contempo “ricucire lo strappo” determinatosi tra catalogo collettivo e biblioteca digitale.
Uno degli obiettivi strategici del progetto SRI è la costruzione di una architettura informativa distribuita che consenta di creare un punto d’accesso unico alle risorse descritte nelle principali banche dati “gestionali” la cui cura direttamente e indirettamente dipende da ICCU.
Fondo per la promozione della lettura, della tutela e della promozione del patrimonio librario
Istituito con d. leg. n. 50/2017, convertito nella l. n. 96/2017, dotazione di 1 milione di euro annui a decorrere dall’anno 2018; destinato alla promozione della lettura, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio librario, alla riorganizzazione e all’incremento dell’efficienza dei sistemi bibliotecari, secondo le modalità stabilite con apposito decreto interministeriale.
ANNO 2018: sono stati assegnati contributi ad un totale di 263 enti, di cui 76 sistemi bibliotecari (totale finanziamenti attributi € 700.000,00) e 187 biblioteche scolastiche (totale finanziamenti attributi € 300.000,00).
ANNO 2019: Sono stati assegnati contributi ad un totale di 306 enti, di cui 100 sistemi bibliotecari (totale finanziamenti attributi € 700.000,00) e 206 biblioteche scolastiche (totale finanziamenti attributi € 300.000,00).
ANNO 2020: sono stati assegnati contributi ad un totale di 241 enti, di cui 114 sistemi bibliotecari (totale finanziamenti attributi € 700.000,00) e 127 biblioteche scolastiche (totale finanziamenti attributi € 300.000,00).
I finanziamenti relativi all’anno 2020 sono in corso di pagamento.
Si segnala inoltre che rispetto alle annualità precedenti per le Biblioteche scolastiche la Commissione ha deciso di non assegnare contributi inferiori a € 1.000,00, pertanto in relazione ad un ammontare complessivo di € 300.000,00 sono state finanziate 127 istituzioni scolastiche con contributi che vanno da un minimo di € 2.031,92 ad un massimo di € 3.665,75.
Paola Passarelli, Direttore generale Biblioteche e diritto d’autore del MiBACT
Biblioteche per il Welfare digitale. Le proposte dell’AIB, 26 novembre 2020