Biblioteche e trasformazione digitale: percorso formativo della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali e AIB

Dal 29 ottobre sarà online il nuovo percorso formativo “Biblioteche digitali”, parte del ciclo formativo “Biblioteche e trasformazione digitale” realizzato dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali in collaborazione con AIB – Associazione Italiana Biblioteche.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito di Dicolab. Cultura al digitale, il sistema formativo promosso dal Ministero della Cultura – Digital Library, nell’ambito del PNRR Cultura 4.0 e finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU.

Il percorso si articola in nove corsi che approfondiscono i temi principali delle biblioteche digitali e il loro contesto tecnologico in continua evoluzione. Ciascun corso è composto da un webinar e materiale di approfondimento sui temi trattati, disponibili anche on-demand, sulla piattaforma di e-learning della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali.

Il percorso mira a fornire una solida base teorica e pratica sul tema della trasformazione digitale per le biblioteche e si rivolge a professionisti e professioniste che operano a vari livelli all’interno delle biblioteche o di organizzazioni culturali che gestiscono patrimonio librario in generale. Sarà possibile approfondire i fondamenti, le tecnologie, le questioni aperte e le nuove potenzialità legate alla creazione, gestione e fruizione delle risorse digitali, anche a lungo termine.

La partecipazione al percorso è gratuita e per ogni modulo, a seguito di una prova di valutazione, viene rilasciata una certificazione in forma di Open badge. La partecipazione a tutti i 9 moduli consente di ottenere una ulteriore attestazione da parte di AIB – Associazione Italiana Biblioteche.

Al termine della fruizione dei nove corsi di cui si compone “Biblioteche digitali”, gli associati AIB e coloro che intendono associarsi potranno ottenere il riconoscimento di 1 credito formativo (25 ore di carico di lavoro). I crediti maturati da coloro che intendano ottenere l’attestazione AIB (e sono in possesso di laurea triennale, o magistrale, o vecchio ordinamento non di ambito biblioteconomico) contribuiranno a costituire il monte ore formativo (100 ore) richiesto dal Regolamento di iscrizione. I crediti maturati dagli associati AIB che intendano richiedere il rinnovo dell’attestazione contribuiranno a costituire il numero di crediti (1 credito annuo) per i 5 anni successivi la prima attestazione o il rinnovo precedente (così come previsto dalla direttiva AIB sulla formazione continua).

Come ottenere il certificato:

Per ottenere il certificato di completamento del percorso necessario al riconoscimento del credito AIB bisogna:
1.iscriversi alla piattaforma FAD della Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività Culturali
3.completare i 9 corsi di cui il percorso formativo si compone
4.dal 14 marzo scaricare il certificato di completamento dalla scheda descrittiva del percorso Biblioteche Digitali
Il certificato potrà poi essere presentato in fase di richiesta di iscrizione o di rinnovo di iscrizione all’Elenco degli associati.

Il percorso avrà inizio il 29 ottobre, è possibile iscriversi tramite il modulo dedicato 

Di seguito i dettagli di tutti gli appuntamenti previsti:

1. Introduzione alle biblioteche digitali
a cura di Maurizio Messina

Il corso si propone di guidare i partecipanti attraverso il complesso ecosistema delle biblioteche digitali, analizzando le diverse interpretazioni che caratterizzano l’organizzazione di queste istituzioni. In particolare, si approfondisce la traiettoria interpretativa che considera le biblioteche digitali come fulcro di un’infrastruttura nazionale per l’accesso alle conoscenze. Esplorando le “parole” che definiscono le biblioteche digitali si individuano, nelle riflessioni che le hanno sedimentate, alcuni concetti fondamentali, utili per orientarsi in una realtà tanto ricca quanto frammentata.

2. Gestire collezioni bibliografiche digitali
a cura di Rossana Morriello

Il corso illustra l’evoluzione delle risorse digitali e le nuove sfide nella gestione delle collezioni. A partire dal concetto di “collezioni come dati”, si sottolinea non solo il potenziale delle raccolte bibliotecarie come archivi statici di informazioni, ma anche come set di dati dinamici per l’analisi computazionale. Attraverso esempi di applicazione dell’IA alle collezioni delle biblioteche, si affrontano le criticità legate alla metadatazione e alla cura dei dati, facendo emergere potenziali bias e presentando strategie e buone pratiche per mitigarli in un contesto di diversità, equità e inclusione (DEI).

3. Accesso e riuso delle risorse digitali: aspetti giuridici
a cura di Rosa Maiello

Il corso si propone di fornire un quadro della normativa vigente in materia di informazione digitale, approfondendo le questioni giuridiche connesse a: apertura dei dati, riutilizzo dell’informazione, tutela, conservazione e uso del patrimonio culturale, accessibilità e inclusione, diritto d’autore e diritto alla protezione dei dati personali. Al fine di orientarsi in un contesto normativo frammentato, si offrono strumenti interpretativi e applicativi per garantire il contemperamento degli interessi pubblici e privati, così come un corretto approccio di gestione, fruizione e valorizzazione di collezioni digitali native o digitalizzate.

4. Identità digitale e accesso ai servizi
a cura di Valdo Pasqui

Il corso offre una panoramica sull’identità digitale e sulle modalità di accesso alle risorse e ai servizi digitali sia nei contesti di Musei, Archivi e Biblioteche (MAB), che in istituzioni private e nella Pubblica Amministrazione. Si approfondiscono temi legati all’autenticazione, al controllo dell’accesso e alla sicurezza. In particolare, ci si concentra sul contesto italiano, con un focus sul Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), sulla Carta d’Identità Elettronica (CIE), e sulle evoluzioni previste con l’introduzione dello European Digital Identity Wallet (EDIW) secondo il regolamento eIDAS2.

5. Gestione delle entità digitali 
a cura di Camillo Carlo Pellizzari di San Girolamo

Il corso ha come obiettivo illustrare come una biblioteca digitale può fruire delle potenzialità, in termini di collaborazione e di visibilità, date dalla base di conoscenza Wikidata, uno dei punti nodali del web semantico, e di Wikibase, il software libero da essa usato. Si approfondiscono i principali metodi per riconciliare le entità della propria biblioteca digitale con Wikidata, le modalità di collaborazione con la comunità in essa presente, con il fine di migliorare la qualità dei rispettivi dati. Si analizzano inoltre le possibilità dell’utilizzo di Wikibase per creare database propri, interrogabili in sinergia con Wikidata tramite l’uso di endpoint SPARQL federati.

6. Conservazione e sicurezza dei beni culturali digitali
a cura di Emanuele Bellini

Il corso illustra le problematiche legate alla conservazione e alla protezione nel lungo periodo delle risorse digitali culturali alla luce delle crescenti minacce sia cyber che fisiche. Si approfondiscono concetti, metodologie e tecnologie esistenti per la sicurezza degli oggetti digitali culturali, attraverso l’analisi di framework normativi, casi studio, standard e strategie di digital preservation.

7. Progettare la digitalizzazione delle raccolte
a cura di Gianfranco Crupi

Il corso si propone di fornire le conoscenze di base necessarie per la progettazione di una collezione digitale, analizzando gli aspetti organizzativi e gestionali, le figure professionali coinvolte, i servizi e le tecnologie necessarie.  Si esaminano le modalità di rappresentazione dei documenti digitali, sia in formato testo che in formato immagine, attraverso un’ampia casistica di respiro internazionale. Si esplorano diversi formati, linguaggi di marcatura, standard e strumenti pratici per la costruzione di una biblioteca digitale.

8. Classificazioni bibliografiche per il digitale
a cura di Piero Cavaleri

Il corso esplora l’utilizzo delle classificazioni bibliografiche per l’organizzazione delle risorse informative digitali, nell’adattamento delle tradizionali metodologie di catalogazione alle nuove esigenze di un contesto in continua evoluzione. Si prendono in esame le diverse tipologie di classificazione, con riferimento alle categorie enumerativa, analitico-sintetica e a faccette. In particolare, si approfondisce la Classificazione Decimale Dewey (DDC) attraverso esempi di analisi e applicazione a pubblicazioni digitali.

9. Web semantico e linked data
a cura di Lucia Sardo

Il corso illustra le principali caratteristiche del Web semantico e le sue potenzialità nel contesto del patrimonio culturale. Si approfondiscono le tematiche e si esplorano le tecnologie che lo definiscono, riportando esempi di piattaforme collaborative per la creazione di linked data e buone pratiche nazionali e internazionali in ambito culturale.