L’Associazione italiana biblioteche esprime sgomento e indignazione per il gravissimo atto criminale contro la Biblioteca civica Saffi di Genova e la sua vicinanza e solidarietà alla responsabile della biblioteca, Elena Ghigliani, al Presidente del Municipio 4 Media Val Bisagno, Roberto D’Avolio, e all’intera comunità ligure.
Il gesto di chi, dopo aver forzato la porta, ha accatastato alcuni libri e gli ha dato fuoco, causando gravi danni ai locali e distruggendo una parte del patrimonio librario, non solo costituisce una ferita per tutta la città, ma è in qualche modo “autolesionista”, perché dare fuoco a una biblioteca significa bruciare se stessi e le opportunità di migliorare la qualità della propria vita e di quella altrui.
L’AIB si augura che l’amministrazione genovese voglia rispondere a questo gesto violento con la riapertura rapida della biblioteca e l’arricchimento del suo patrimonio librario per incrementare i suoi servizi a beneficio dell’intera comunità.