Domenico Ciccarello
Sono associato all’AIB, Sezione Sicilia, dal 1994. Credo profondamente nel valore civile e culturale della professione del bibliotecario, e mi sento fortemente legato ai principi etici e ai pilastri fondamentali su cui si regge da decenni la vita della nostra Associazione: lo sviluppo delle biblioteche, essenziale per la persona e per la società, e la crescita dei bibliotecari, cruciale per il buon funzionamento delle istituzioni. È per questo motivo che nel tempo ho assunto diversi impegni: membro di diversi Comitati esecutivi regionali (2000-2008, 2011-2014), referente del progetto “Nati per Leggere” per la provincia di Trapani (2015-2017), componente della Commissione nazionale biblioteche pubbliche (2000-2003), coordinatore del Gruppo di studio nazionale Biblioteche multiculturali (2003-2007), collaboratore alle redazioni di “Segnaweb” (2001-2015), “AIB Notizie” (2005-2009), “AIB Studi” (2014 in poi).
Vivo a Palermo. Ho vissuto la prima avventura da bibliotecario all’Università di Bari (1994-1997), ho proseguito a Trapani, per la Biblioteca Fardelliana (1998-2007), e dal 2007 in poi lavoro per l’Università di Palermo. Da diversi anni, a titolo volontario, dedico parte del mio tempo libero alla Biblioteca diocesana di Trapani, di cui sono vicedirettore.
Nel 1992 mi sono laureato a Palermo in Lingue e letterature straniere; nel 2001 ho conseguito il Diploma in Bibliotecario a Roma (Scuola speciale per archivisti e bibliotecari della “Sapienza”). Ho intrapreso ulteriori studi post-laurea all’Università di Siena, completando un Master di II Livello in “Studi sul libro antico” (2004), la Laurea magistrale in “Libro testo comunicazione” (2008), il Dottorato di ricerca in Scienze del Libro (2012).
Le esperienze di lavoro e la passione per lo studio e la ricerca mi hanno spinto negli anni a vivere nuove esperienze professionali: compiendo numerosi viaggi, sia in Italia che all’estero, per visite a biblioteche, seminari di aggiornamento, partecipazione a congressi; contribuendo a progetti, riviste, pubblicazioni scientifiche; svolgendo attività didattica nelle discipline del libro su invito dell’AIB, come anche di università e altri enti, pubblici e privati.
Maria Rita Cinà
Sono nata il 2 febbraio del 1973 a Palermo, dove tuttora risiedo.
Ho vinto il concorso pubblico per entrare in biblioteca all’Università di Palermo il 7 luglio del 2008
Da allora ho sempre lavorato in una biblioteca dipartimentale molto efficiente sotto tutti gli aspetti, soprattutto frequentata da tantissimi studenti con i quali ho instaurato un rapporto professionale ma molto caloroso e aperto al dialogo; cosi facendo, ho sempre indirizzato il mio lavoro e le mie fatiche al soddisfacimento delle esigenze degli utenti, istituzionali e non.
Mi sono occupata di tutto, dagli ordini alla catalogazione; attualmente mi occupo anche del repository istituzione dell’Ateneo di Palermo.
Ho arricchito strada facendo il mio bagaglio culturale e professionale partecipando attivamente oramai da tanti anni alle attività dell’AIB Sicilia, di cui sono stata membro del CER per molti mesi negli ultimi due trienni.
Spero di potere dare molto all’AIB Sicilia e al prossimo CER con la mia “joie de vivre” e con la mia conoscenza delle problematiche legate alle biblioteche universitarie e alle aspettative che gli studenti ripongono su di esse e su coloro che vi lavorano.
Alessandro Crisafulli
Nato a Palermo nel 1960 e laureato in Lettere, funzionario bibliotecario nell’Università degli Studi di Palermo da trent’anni, sempre nelle biblioteche dapprima degli istituti e poi dei dipartimanti, con una breve parentesi in una biblioteca centrale di facoltà, durante la mia carriera ho lavorato nella biblioteche del settore umanistico (della ex Facoltà di Lettere e Filosofia) e poi in quelle del settore tecnologico (della ex Facoltà di Ingegneria). Da poche settimane sono stato assegnato a una delle biblioteche della ex Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. Dal 2017 al 2020, contemporaneamente al lavoro nella mia biblioteca sono stato in servizio, a tempo parziale, nell’Archivio storico dell’Ateneo. Sono stato anche, per alcuni anni, collaboratore di Wikipedia, attività gravosa che ritengo utile per una corretta divulgazione culturale e professionale (il mio profilo è qui: https://it.wikipedia.org/wiki/Utente:Alessandro_Crisafulli).
Sono iscritto da sempre all’AIB e, in essa, ho ricoperto nel tempo alcuni incarichi: referente per la Sezione Sicilia della Commissione nazionale Biblioteche scolastiche ed educative; componente del Comitato Esecutivo Regionale della Sezione Sicilia; coordinatore del Gruppo di lavoro per il recupero e la valorizzazione delle biblioteche italiane a tema ferroviario; e componente del Gruppo di studio nazionale sull’Advocacy delle biblioteche. Ho pubblicato alcune note e recensioni nel Bollettino AIB e in AIB notizie.
Tra i miei desideri c’è quello di una crescente collaborazione tra le varie tipologie di biblioteche (di ricerca, di formazione, di conservazione), necessaria in un territorio che per l’assenza di una incisiva politica bibliotecaria e per la scarsità delle risorse è caratterizzato da bassissimi livelli di lettura. Inoltre vedo come urgente l’aggiornamento professionale e conseguentemente una maggior considerazione della professione da parte dei decisori politici e amministrativi (ai quali andrà dimostrato, coi fatti, che le biblioteche, di tutti i tipi, possono essere fattori di sviluppo anche sociale ed economico). Come metodo di lavoro prediligo il confronto e aborro l’autoreferenzialità.
Daniela Iacobello
Ho 50 anni e dal 2007 lavoro come assistente bibliotecario presso la Biblioteca Comunale di Militello in Val di Catania, una piccola comunità di circa 6.000 abitanti in cui risiedo. Ho sempre amato i libri e le biblioteche e dunque il mio lavoro è anche la mia passione.
Ricerco costantemente il confronto con i colleghi in modo da sentirmi parte di una grande comunità professionale. Amo inoltre essere sempre informata e aggiornata ed è per tali ragioni che sono iscritta all’AIB dal 2009.
Le esigenze pratiche legate alla gestione di una biblioteca di piccole dimensioni, accompagnate da una inesauribile curiosità intellettuale, nel corso degli anni mi hanno spinta ad approfondire diversi aspetti della pratica biblioteconomica: dalla gestione delle raccolte alla catalogazione, dal reference alle attività di promozione della lettura e della biblioteca.
Del mio lavoro amo soprattutto il contatto con la comunità di riferimento rispetto alla quale auspico che la biblioteca possa divenire un facilitatore di crescita culturale e sociale. Cerco di portare l’amore per il mio lavoro nella vita quotidiana, fuori dagli steccati della giornata lavorativa e mi impegno costantemente per promuovere l’immagine della biblioteca come luogo di socialità e di democrazia.
Fra le esperienze lavorative maturate negli ultimi anni, riveste un ruolo centrale l’avvio nel 2018 di un progetto locale Nati per Leggere in sinergia con gli operatori dei servizi socio-sanitari ed educativi presenti sul territorio. I numerosi incontri realizzati, dentro e fuori la biblioteca, con i bambini e loro famiglie, la collaborazione con gli altri soggetti coinvolti nel progetto, hanno rappresentato un’esperienza altamente gratificante sia sul piano professionale che personale. Oltre ad approfondire la conoscenza delle tecniche di lettura e della letteratura per la prima infanzia ho sviluppato una vera passione per gli albi illustrati ormai abbondantemente presenti anche sugli scaffali della mia libreria personale.
Dal dicembre 2019 sono anche la referente per AIB di NpL della provincia di Catania.
Incline per indole a ricercare nuove sfide sono attualmente impegnata nella ricerca di strategie da mettere in atto per riqualificare, nell’ambito del mio contesto lavorativo e della comunità in cui vivo, i servizi bibliotecari per ragazzi e giovani adulti.
Due sono i motivi che sostanzialmente mi hanno spinta a proporre la mia candidatura per il CER Sicilia:
- contribuire a rafforzare all’interno della comunità bibliotecaria siciliana l’importante ruolo svolto dall’AIB;
- offrire il mio, sia pur modesto, contributo a sostegno del ruolo delle biblioteche pubbliche nei confronti dei membri delle comunità di riferimento.
Simona Inserra
Ricercatrice nel settore disciplinare M-STO/08 (Archivistica, bibliografia e biblioteconomia), insegna Biblioteconomia, Archivistica e Conservazione dei beni archivistici e librari al Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania; è membro del Comitato Scientifico della rivista AIB Studi.
Cura il progetto Incunaboli a Catania (nell’ambito del quale è già stato pubblicato il volume Incunaboli a Catania I: Biblioteche Riunite “Civica e A. Ursino Recupero” ed è in corso di preparazione il volume Incunaboli a Catania II: Biblioteca Regionale Universitaria di Catania) e, con altri colleghi, il progetto Incunaboli ad Agrigento.
Collabora, in qualità di editor, con il CERL, il Consorzio delle Biblioteche Europee della Ricerca, nell’ambito del MEI, Material Evidence in Incunabula (Lincoln College, Università di Oxford).
Partecipa al progetto RICI, Ricerca sull’Inchiesta della Congregazione dell’Indice, per il quale cura le liste dei libri dei Francescani Conventuali e al progetto L&L Lives and Libraries. Lettori e biblioteche nell’Italia contemporanea (Sapienza, Università di Roma).
Ha già rivestito cariche sociali, in qualità di componente del CER e poi presidente regionale, all’interno dell’AIB, Associazione Italiana Biblioteche, di cui è socia dal 2003 e dal 2013 associata ai sensi della legge 4/2013.
Socia e componente del Consiglio Direttivo della Società di storia patria per la Sicilia orientale, dove ricopre l’incarico di Segretario e di Responsabile della Biblioteca; socia ordinaria della SISBB, Società italiana di Scienze Bibliografiche e Biblioteconomiche, della London Bibliographical Society e della Oxford Bibliographical Society. Socia ordinaria dell’AICRAB, Associazione Italiana dei Conservatori Restauratori degli Archivi e delle Biblioteche.
Sono consapevole dell’importanza che riveste, per la realtà bibliotecaria del nostro territorio, la sinergia tra Università, Enti locali, scuole, mondo dell’Associazionismo: negli anni passati, e specialmente durante la mia Presidenza (2008-2011) ne ho fatto ampiamente esperienza; è per questo motivo che ho deciso di presentare la mia candidatura al CER Sicilia.
Ritengo fondamentali alcuni aspetti, su cui vorrei lavorare:
- progettazione di una seria attività di formazione nel territorio che coinvolga Università e biblioteche pubbliche e che sia in grado di formare al meglio le nuove leve e di permettere l’aggiornamento, nei diversi ambiti della professione, a chi già opera all’interno delle biblioteche;
- apertura dell’Università, attraverso progetti di terza missione, alla collaborazione con le biblioteche del territorio, anche attraverso l’avvio di ricerche biblioteconomiche rivolte alla migliore comprensione della nostra difficile realtà, per ripensare insieme una rinascita delle biblioteche siciliane;
- valorizzazione dei fondi speciali e dei fondi antichi delle biblioteche della Regione, con l’avvio di campagne di catalogazione, conservazione e valorizzazione del patrimonio librario;
- ripresa del dialogo, già tempo fa avviato e poi interrotto, con la Regione siciliana finalizzato alla riproposizione, discussione e approvazione di una legge regionale sulle biblioteche, di cui siamo ancora carenti.
Rosa Privitera
Sono nata il 15 giugno del 1971 in provincia di Siracusa, dove tuttora risiedo.
Nel 2001 mi sono laureata in Conservazione dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi della Tuscia a Viterbo.
Subito dopo la Laurea mi sono trasferita a Torino, dove, a seguito di Corsi di catalogazione del Libro Antico, ho lavorato presso la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino per conto della cooperativa Copat, fino al 2008.
Mi sono iscritta alla Scuola Speciale per Archivisti e Bibliotecari dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza conseguendo così il diploma di Bibliotecario.
Dal 2015 al 2019 ho lavorato come bibliotecaria contrattista presso l’Università degli Studi di Catania.
Sono iscritta all’Elenco Associati AIB dal 2019.
Mi candido perché nel mio piccolo vorrei contribuire alla diffusione della conoscenza delle biblioteche quali piazze del sapere a servizio della comunità.
Gabriella Raciti
Gabriella Raciti[/caption]Dopo la laurea in Lettere classiche, indirizzo archeologico, la mia passione per il mondo bibliotecario è iniziata con lo studio del libro antico, attraverso il Master di II livello in studi sul libro antico, per poi proseguire e ampliarsi con la Scuola Speciale per Archivisti e Bibliotecari.
Inizialmente mi sono avvicinata a varie realtà bibliotecarie siciliane, come le biblioteche d’autore, o quelle comunali, ma dal 2006 ho iniziato un percorso lavorativo nell’ambito delle biblioteche universitarie, prima nella biblioteca della facoltà di Scienze Politiche dell’Università Roma Tre, dal 2006 al 2008, e poi all’Università di Catania, dove attualmente lavoro presso il centro di coordinamento delle biblioteche, ricoprendo il ruolo di direttore operativo per la gestione centralizzata dei periodici.
Ho fatto parte del Gruppo di lavoro sul libro antico dell’associazione ITALE e ho coordinato gruppi di lavoro sul libro antico sia a Roma che a Catania, nonché partecipato attivamente alla realizzazione della “Biblioteca Digitale Siciliana”.
Ho sempre cercato di allargare i miei interessi ed orizzonti partecipando a corsi, convegni e incontri di carattere biblioteconomico.
Vorrei dare il mio contributo all’AIB per provare a rendere l’associazione più forte e presente in Sicilia, un territorio dove il ruolo ricoperto dalle biblioteche viene troppo spesso misconosciuto e sottostimato.
Gli aspetti su cui vorrei maggiormente puntare sono l’aggiornamento professionale, al fine di far acquisire ai bibliotecari una maggiore consapevolezza del proprio ruolo, e il potenziamento della Terza Missione, nella visione di un ampliamento del ruolo delle biblioteche accademiche nel territorio.
Maria Grazia Torresi
Dopo la laurea in Lettere classiche presso l’Università di Catania, ho conseguito un Master di II livello in “Studi sul libro antico e per la formazione di figure di bibliotecario manager impegnato nella gestione di raccolte storiche” presso l’Università di Siena e, successivamente, il Diploma di Bibliotecario presso la Scuola Speciale per Archivisti e Bibliotecari dell’Università di Roma ”La Sapienza”.
Sin da dopo la laurea, ho costantemente frequentato l’ambiente bibliotecario per stage e periodi di studio. Negli ultimi cinque anni, nell’ambito di contratti a progetto, ho svolto delle collaborazioni con l’Università di Catania rivolte prevalentemente alla riorganizzazione, catalogazione e digitalizzazione di fondi antichi contribuendo, tra l’altro, alla realizzazione della “Biblioteca Digitale Siciliana”.
Con la mia candidatura al CER Sicilia vorrei avere l’occasione di dare un contributo affinché l’AIB abbia un ruolo sempre più importante nella formazione e nella crescita professionale dei bibliotecari siciliani e possa rappresentare un riferimento per i bibliotecari, soprattutto giovani o precari, per l’accesso al lavoro. In particolare, auspico che l’AIB possa costituire un tramite attivo tra le figure professionali che rappresenta e le istituzioni pubbliche e private.