Questo documento è composto da una premessa e da cinque punti programmatici che individuano altrettante priorità per le biblioteche di ente locale, da sottoporre ai Sindaci, ai Presidenti di Provincie e Regioni e alle loro associazioni rappresentative: ANCI, UPI, conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.
La premessa si riferisce alla natura intimamente democratica della biblioteca, che trova i fondamenti del proprio agire nel dettato costituzionale. Le priorità riguardano:
- l’individuazione di un modello per il servizio bibliotecario pubblico, che non ha ancora trovato una definizione accettata e condivisa su tutto il territorio nazionale;
- la definizione delle funzioni che legittimano la biblioteca pubblica nel contesto contemporaneo determinandone il ruolo sociale;
- la necessità che le biblioteche di ente locale abbraccino la cooperazione come filosofia e come metodo di lavoro, per raggiungere standard di servizio più elevati e contenere i costi;
- la presenza di bibliotecari professionali a garanzia di una gestione improntata a criteri di qualità, e la certificazione delle loro competenze
- la necessità di rifinanziare il sistema delle biblioteche come prerequisito per la realizzazione degli obiettivi indicati.
L’Associazione Italiana Biblioteche intende sottoporre all’attenzione di tutti i suoi interlocutori istituzionali queste cinque istanze come base di discussione per rilanciare e sviluppare il servizio bibliotecario pubblico in tutte le aree del Paese.
Il Presidente
Stefano Parise
Roma, settembre 2011
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