Bari, Sala conferenze della Mediateca Regionale, martedì 1 ottobre 2013
Relazione di Waldemaro Morgese, presidente AIB Puglia
Carissimi soci,
da oggi in poi, per i prossimi mesi fino ad aprile 2014, ci attende una sequenza di appuntamenti che impegnerà in modo intenso tutta l’AIB.
Il 5 ottobre si svolgerà a Firenze il secondo “Bibliopride”: Luciano Canfora ne è il testimonial, sia con un appello videoregistrato di 5 minuti che con un testo da lui scritto per l’occasione e intitolato “LA SCONFITTA DEI BIBLIOCLASTI”, dove i “biblioclasti” sono i detrattori del libro e per estensione della lettura, della cultura, della conoscenza. Voglio leggervi come Canfora chiude questo suo testo, elaborato per noi dell’AIB:
«Franco Fortini scrisse una volta (1974) sul “manifesto” della forte impressione provata a Mosca (in quegli anni) quando aveva potuto osservare la forza che i libri, vietati, di Trockij esercitavano proprio per essere vietati. Oggi il libro non teme proscrizioni. Conservare i libri sta diventando la religione comune dell’umanità. Da Chinguetti in Mauritania, nella “biblioteca del deserto” a Tolbiac alla Library of Congress alla “Lenin” di Mosca (che si chiama vulgo ancora così) la tutela del libro è corale».
Quindi la seconda giornata delle biblioteche italiane, promossa dall’AIB, si apre con una petizione di ottimismo! Ed è la scelta migliore, perchè la nostra battaglia per le biblioteche sarebbe irrimediabilmente persa se nello spirito pubblico della Nazione fosse penetrata la convinzione che i libri, la cultura, la lettura, la conoscenza non servono più. Invece ciò non è: anzi, sono sempre più numerosi coloro che comprendono come la crisi possa essere superata anche grazie alla cultura. Segnalo che Christian Caliandro ha scritto un bel libro e l’ha intitolato “Italia Revolution – rinascere con la cultura“.
Semmai il problema vero, su cui impegnarci per venirne a capo, è capovolgere la convinzione dei politici, di chi ci governa, che la cultura non serve; convincerli con le nostre battaglie che bisogna reinvestire nell’istruzione, nelle biblioteche, negli archivi, nei musei!
Quindi si tratta di due problemi diversi, ciò deve esserci chiaro: una cosa è lo spirito pubblico (che riteniamo favorevole), un’altra cosa è lo “spirito” delle caste politiche e di conseguenza delle istituzioni pubbliche (che invece è caratterizzato da sottovalutazione per la cultura sul piano delle scelte concrete, non certo delle petizioni di principio…). Insomma il problema più grave è quello della lontananza dei governanti rispetto al comune sentire della gente! Ma noi siamo qui, insieme a tante altre forze, per combattere questa lontananza, questo tragico iato, e potete stare certi che alla fine riusciremo a venirne a capo, tutti insieme.
Certo, ora viviamo una fase molto difficile (anche sul piano economico-finanziario), che sta assestando colpi quasi mortali al mondo delle biblioteche e della cultura: i dati aggiornati li ha forniti il nostro presidente Parise nel presentare “Bibliopride2”, ma – ripeto – almeno sappiamo con precisione qual è il “nemico” da battere e quindi come svolgere la nostra attività di “advocacy” e di contrasto.
Il “nemico” principale si badi, perchè quello secondario è costituito dai bibliotecari stessi, che in alcuni casi non fanno compiutamente il loro dovere (e la piena attuazione della legge n° 4/2013 credo che potrà aiutarci…).
Il 28 e 29 novembre si svolgerà a Roma il 58° Congresso nazionale dell’AIB, dedicato al lavoro in biblioteca, alla “professione bibliotecaria fra riconoscimento e precariato”: la Sezione Puglia sta dando un contributo non secondario alla preparazione del Congresso, dato che nel suo Comitato Scientifico, composto di 7 membri, vi sono due pugliesi: il sottoscritto (in rappresentanza del Cnpr) e Maria Abenante (che rappresenta insieme ad altri il Cen).
Il Congresso dedicherà parte importante dei suoi lavori alla nuova legge n° 4 del 2013 sulle professioni “non ordinistiche”, che è l’evento più importante della recente stagione legislativa anche in fatto di professione bibliotecaria.
Il 29 novembre entrerà in vigore il nuovo regolamento di iscrizione all’AIB, approvato dall’assemblea nazionale il 20 maggio scorso (con le eventuali modifiche cui accennerò più avanti): il nuovo regolamento si è reso necessario proprio per ottemperare alla legge n° 4/2013.
Il 16 gennaio 2014 sarà convocata l’assemblea elettorale dell’AIB.
Nei 30 giorni successivi saranno convocate le assemblee elettorali regionali, che dovranno tutte svolgersi fra il 17 e il 25 febbraio 2014.
Il 1 marzo 2014 si svolgerà l’assemblea elettorale dell’AIB.
Le elezioni si svolgeranno lunedì 7 o 14 aprile 2014 (da definire).
Dai primi di maggio 2014 i nuovi organismi dell’AIB dovranno già essere operativi.
Per l’AIB Puglia il mese di aprile (23 aprile) vedrà anche lo svolgimento della ormai tradizionale nostra iniziativa pubblica di celebrazione della Giornata Unesco sul libro e il diritto d’autore: nel 2012 l’abbiamo dedicata alla lettura “bene comune del XXI secolo”, nel 2013 alle biblioteche scolastiche (“Una, cento, mille biblioteche nelle scuole”); nel 2014 la dedicheremo alle biblioteche accademiche, in particolare quelle universitarie.
Fino ad aprile 2014 siamo anche impegnati a pubblicare due libri nella collana regionale dell’AIB, ora diretta da Anna Galluzzi: gli atti del convegno 2013 sulle biblioteche scolastiche e un volume sui risultati del censimento delle biblioteche pugliesi, che abbiamo svolto con un lavoro molto intenso su incarico conferito all’AIB Nazionale dalla Regione Puglia nel 2011, consegnando i risultati definitivi alla metà di giugno scorso.
Le attività che abbiamo svolto nel 2013 hanno implementato le “linee programmatiche regionali 2011-2014” che l’assemblea regionale dell’AIB approvò a suo tempo: ricapitolo in breve le più importanti, svolte in buona parte con l’ausilio decisivo dei gruppi di lavoro permanenti da noi istituiti nel 2011.
In queste settimane, dopo alcune difficoltà con Icom e Anai, stiamo perfezionando la composizione della segreteria operativa del MAB Puglia, costituito il 14 novembre 2012, dopodichè svolgeremo una iniziativa pubblica di presentazione del MAB con alcune proposte di attività: in questa prima fase annuale il coordinamento del MAB Puglia è affidato alla nostra Sezione.
Nel 2013 si è proceduto con le prime attività previste dal protocollo d’intesa, firmato nel settembre 2012 anche dall’AIB Puglia, relativo al progetto “In Vitro” (con partecipazione del Cepell e della Provincia di Lecce), che consiste nella promozione della lettura presso asili-nido, scuole per l’infanzia e scuole elementari: nel mese di maggio si è svolta con pieno successo la prima edizione della “festa del libro per ragazzi”; mentre nel mese di giugno si sono tenuti un corso-base di facilitatori di formazione e un corso per lettori, attività che hanno coinvolto bibliotecari, docenti, pediatri; ancora a maggio abbiamo dato un contributo decisivo per l’organizzazione di una “notte bianca” in biblioteca e del “trenino dei libri” itinerante in 4 Comuni del Leccese, con partecipazione di centinaia di bambini; attualmente si sta predisponendo il cosiddetto “patto locale per la lettura”.
Nel 2013 abbiamo proseguito l’attività tradizionale di formazione e aggiornamento a beneficio dei soci, tramite corsi e seminari: Information Literacy in biblioteca (a Bari in gennaio), Nati per leggere: modulo per lettori volontari (a Lecce in marzo e a Foggia in aprile), E-book in biblioteca (a Bari in maggio), Nati per Leggere: modulo lettori volontari (a Bari, Trani e Foggia in giugno), La biblioteca web 2.0 (a Bari in settembre). Oggi abbiamo svolto il seminario su Qualità e responsabilità sociale delle biblioteche ed entro dicembre svolgeremo un corso sulla Biblioteca multietnica, nonchè dal 31 ottobre 2013 al 28 maggio 2014 avvieremo il progetto formativo “L’AIB Puglia incontra i futuri bibliotecari: condivisione di percorsi formativi“, con numerosi seminari teorico-pratici tenuti da membri del Cer e del Cen.
Nel 2013 abbiamo promosso anche fuori della Puglia il libro “SOS Bangladesh-Il futuro in una biblioteca“, pubblicato dalla Onlus “Virtute e Canoscenza” nel novembre 2012 e nato da una nostra idea, con i cui proventi sono state create alcune piccole biblioteche in quel Paese sfortunato: in questo modo l’AIB Puglia ha dato il suo piccolo contributo a sviluppare le biblioteche nel Terzo Mondo e di ciò siamo molto orgogliosi.
Il 17 gennaio 2013 abbiamo dato vita al “Biblioday Puglia-La Regione e l’AIB si incontrano“, in cui abbiamo ricapitolato, in dialogo con l’assessore regionale al ramo, le nostre proposte per la futura legge regionale 25 giugno 2013 n° 17 “Disposizioni in materia di beni culturali” (che ha finalmente colmato il vuoto legislativo regionale che si trascinava dal 1979); in questa occasione abbiamo anche discusso sul censimento delle biblioteche pugliesi.
Il 21 marzo 2013 abbiamo partecipato attivamente all’audizione sulla predetta legge presso la Commissione Consiliare Permanente del Consiglio Regionale.
L’11 aprile abbiamo promosso come AIB Nazionale, a Foggia, la giornata di studi “Quale futuro per i servizi bibliotecari provinciali?”.
Il 23 aprile abbiamo promosso a Bari il convegno “Una, cento, mille biblioteche nelle scuole” (in occasione della giornata Unesco), arricchito da una mostra di illustrazioni per l’infanzia e del libro per ragazzi curata dall’Atelier “Mago Girò” (che in queste settimane si sta esponendo con successo in varie sedi).
Abbiamo partecipato al gruppo di lavoro che ha preparato una delle 2 proposte di legge regionali sulla lettura, poi confluite nel testo unificato “Iniziative e interventi regionali a sostegno della lettura e della filiera del libro in Puglia”, approvato dalla Commissione Consiliare Permanente in data 11 aprile 2013 (tuttora in attesa di essere approvato dal Consiglio Regionale per divenire legge).
Il 10 giugno abbiamo promosso come AIB Nazionale, a Bari, il convegno “Le esternalizzazioni in biblioteca: criticità e prospettive” (uno dei tre convegni nazionali preparati nell’ambito dell’attività dell’Olavep).
Il 15 giugno abbiamo consegnato ufficialmente alla Regione il report sul censimento delle biblioteche pugliesi, da cui si deducono interessanti problematiche che faremo oggetto di analisi nel volume da pubblicare entro aprile prossimo. Il report è stato anche presentato in una conferenza-stampa congiunta Regione Puglia-AIB Puglia svoltasi il 17 luglio alla presenza di molti giornalisti.
Contestualmente all’indagine censuaria sulle biblioteche pugliesi abbiamo presieduto e organizzato lo svolgimento di un articolato e molto impegnativo programma di formazione nei Poli SBN della Puglia (conclusosi nel maggio 2013), che ha riguardato 280 ore di lezione articolate in 40 giornate, 12 docenti (alcuni dei quali indicati dall’Iccu), 215 biblioteche attive nei 6 Poli SBN.
Il 17 luglio abbiamo deciso come Cer di istituire un gruppo di lavoro sulle biblioteche storiche della Puglia, comprendendovi tutte le biblioteche nate prima del XX secolo con materiale di pregio: il gruppo sarà costituito entro l’anno.
Dall’8 al 10 settembre si è svolto, promosso dalla Sezione AIB Puglia e dalla Commissione Nazionale Biblioteche Ragazzi, un proficuo viaggio-studio a Londra con 28 partecipanti per conoscere in modo approfondito la nuova realtà degli “Idea Store” (con la partecipazione diretta di Sergio Dogliani) e per visitare la “British Library”.
Il 15 settembre abbiamo partecipato a un dibattito sulle proposte del Forum per la lettura (che quest’anno celebra i 10 anni di attività), svoltosi a Conversano (Ba) nell’ambito del Festival “Lector in Fabula”.
Nel corso del 2013 in varie occasioni (da ultimo in un incontro ufficiale del 23 settembre), abbiamo lavorato con l’Assessorato all’Istruzione del Comune di Bari e con l’USR-Ufficio Scolastico Regionale per la sottoscrizione di un protocollo d’intesa fra alcune Scuole di Bari (con l’Istituto Comprensivo “Bosco-Melo da Bari” come capofila) finalizzato alla creazione di un network di biblioteche scolastiche aperte al territorio. Il protocollo è pronto e speriamo di poter pervenire alla firma entro l’anno, anche perchè vorremmo fare di questo protocollo un modello da estendere ad altri contesti territoriali. Invece gli accordi assunti con il Sindaco di Bari per il rilancio del sistema bibliotecario cittadino e la riapertura delle biblioteche di quartiere non hanno avuto finora seguito, ovviamente non per nostra responsabilità, tranne che per una deliberazione della Giunta Comunale che ha accolto la nostra proposta di utilizzare un capannone dell’ex Caserma Rossani (un’area dismessa) per allocarvi la futura biblioteca comunale di pubblica lettura.
Il 26 e 27 settembre abbiamo partecipato con presenze qualificate del nostro Cer alle iniziative di “Art Lab 2013” (Fondazione Fitzcarraldo), in Lecce, in particolare a due importanti e affollati incontri su “le nuove competenze e fabbisogni formativi per il management di imprese culturali e industrie creative” e su “editoria, nuove tecnologie e accessibilità”.
Inoltre è da segnalare la nostra attività “Nati Per Leggere”, sviluppata anche sulla base dei 46 spazi-ragazzi da noi mappati in Puglia. Oltre ai corsi formativi per lettori volontari in tutte le province pugliesi e alle attività del progetto “In Vitro”, cui si è già accennato, abbiamo inaugurato il 26 maggio un “punto NPL” presso la biblioteca dei ragazzi e ragazze del “Centro Polifunzionale Futura” (Largo 2 Giugno in Bari), nonchè “punti NPL” a Laterza (Ta), Putignano (Ba), Margherita di Savoia (Bat), Lecce e altre aperture sono in programma. Abbiamo allestito un punto-informazione e di lettura con bambini e genitori durante la 77a Fiera del Levante (Bari, 14-22 settembre) all’ingresso del padiglione della Regione. Infine “NPL Puglia” sarà presente in modo molto attivo al “BUCK Festival Letteratura per ragazzi” (Foggia, 13-20 ottobre 2013).
Ora qualche considerazione finale sulle questioni più importanti.
Naturalmente il problema principale che l’AIB Nazionale ha oggi di fronte è l’applicazione della legge n° 4/2013 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate”. Come già sapete, ciò ha comportato la necessità di elaborare un nuovo regolamento di iscrizione all’AIB, con il quale noi abbiamo cercato di cogliere tutte le potenzialità della legge n° 4/2013 senza però mortificare le posizioni degli associati AIB che svolgono da anni e in modo egregio l’attività bibliotecaria.
La novità principale è che bisogna compilare per l’iscrizione 2014 una scheda personale, che verrà valutata da una apposita “commissione di certificazione” composta da 5 membri di cui 2 “terzi” rispetto all’AIB. Il regolamento contempla anche (art. 14) una disciplina transitoria della durata di 12 mesi per coloro che risultano iscritti all’Albo professionale dei bibliotecari italiani nei tre anni precedenti la sua abrogazione e per i bibliotecari con diploma di scuola media superiore purchè in possesso di attestazioni formative di durata complessiva non inferiore a 50 ore di attività didattica e ad almeno 6 anni di esperienza professionale documentata.
L’accettazione dell’iscrizione secondo le nuove procedure sopra descritte comporta automaticamente l’acquisizione dello status di bibliotecario professionista a norma della legge n° 4 del 2013 (art. 7), previo rilascio di un “attestato” individuale specifico. Questa qualifica professionale “non ordinistica”, ottenuta a norma della legge n° 4/2013, può essere spesa dall’interessato in qualunque occasione e situazione e può essere confermata ogni 5 anni a condizione che il bibliotecario professionista documenti di aver partecipato, nel corso dei 5 anni trascorsi, a iniziative formative quali corsi, seminari, incontri, congressi, conferenze, viaggi di studio, attività culturali e altro purchè utili per l’aggiornamento e la qualificazione professionale continui.
Faccio presente che il 4 ottobre, cioè fra 3 giorni, ci riuniremo a Firenze per esaminare le osservazioni pervenute entro il 20 settembre e procedere ad eventuali perfezionamenti del regolamento già pubblicato sul wiki dell’AIB: il regolamento, così come integrato o modificato il 4 ottobre da Cen e Cnpr, sarà quello definitivo che entrerà in vigore a partire dal 29 novembre 2013.
Nonostante qualche incertezza o incomprensione iniziali, che reputo normali in una fase di cambiamento della normativa sulla professione bibliotecaria e di suo adeguamento al modello europeo, ognuno comprenderà l’enorme importanza di ciò che stiamo per applicare: per la prima volta il bibliotecario viene riconosciuto come un professionista per effetto di una disciplina nazionale che rinviene direttamente da norme europee.
Ciò consentirà di lavorare con maggiore precisione e puntualità anche relativamente ai profili professionali, su cui vi è un lavoro già svolto dall’Olavep e che attende solo di essere meglio precisato in rapporto all’attività che l’AIB insieme ad altre organizzazioni sta svolgendo nel gruppo di lavoro 7 UNI “Qualificazione delle professioni per il trattamento di dati e documenti” (articolazione della Commissione UNI “Documentazione e Informazione”), che sta applicando la raccomandazione europea EQN (European Qualification Network), ove i requisiti della professione sono resi coerenti con i concetti europei di conoscenza, abilità e competenza.
Con un migliore quadro normativo di riferimento e una più spiccata valorizzazione delle attività di aggiornamento continuo, il mondo dei bibliotecari potrà condurre la battaglia per l’affermazione del proprio ruolo con maggiore autorevolezza e riconoscimento sociale. Questa battaglia però deve andare di pari passo con quella, cui ho già accennato, per la riaffermazione dell’importanza della cultura, dell’istruzione e dei suoi presìdi, quali sono appunto – insieme a scuola, università e circuiti informali dell’apprendimento – le biblioteche, gli archivi, i musei. Fra l’altro resta a mio avviso del tutto aperto il problema di come concepire la nuova Biblioteca Nazionale d’Italia.
A questo punto credo che, oltre ad acquisire risultati tangibili nella sfera della professione e dei presìdi della cultura e conoscenza in generale, nei prossimi anni dovremo meglio precisare (intendo con maggiore coraggio innovativo) il contenuto welfaristico dell’attività bibliotecaria nonchè le relazioni virtuose che il mondo della professione bibliotecaria, finalmente riconosciuto professionalmente, deve intrecciare con il mondo del volontariato sociale e dell’economia noprofit. Questo però è un tema dalle enormi e strategiche implicazioni, che qualcuno ha giustamente definito un “cambio di paradigma” (cioè un nuovo paradigma della biblioteconomia dopo quelli incentrati sulla “documentalità” e sulla “managerialità”), che abbisogna di un impegno specifico sia di elaborazione teorica che di iniziativa operativa.
Mi resta solo di ringraziare caldamente i componenti del Cer per la loro infaticabile e qualificatissima attività di volontariato, svolta in un clima di assoluta solidale collaborazione fra tutti noi: Luciano Carcereri, Milena Tancredi, Maria Lucia Mongelli, Loredana Gianfrate, Lucia di Palo, Domenica Di Cosmo. Desidero anche ringraziare in modo particolare per l’impegno volontario profuso nel 2013 su tematiche specifiche i soci Anna Cantatore, Antonio d’Itollo, Margherita Rubino e Paola Pistone.
Ho sul serio terminato e vi ringrazio per la vostra attenzione.