Cagliari, 7-9 settembre 2012
Villa Clara
Un convegno, ma anche laboratori, tavole rotonde, dibattiti. Tre giorni per far innamorare anche i più piccoli del mondo delle sette note.
È nato un po’ di corsa ma ha centrato subito l’obiettivo. Dopo la prima edizione dello scorso anno, torna “Nati per la Musica”, un progetto rivolto ai cittadini del futuro che fa il punto sull’importanza della diffusione della musica e della cultura musicale nei bambini dai 0 ai 6 anni.
Promosso dall’Associazione Culturale Pediatri in collaborazione con il Centro per la Salute del Bambino e la Società Italiana per l’Educazione Musicale, il progetto si propone di sostenere – con il coinvolgimento di pediatri, genitori, ostetriche, personale che opera in consultori, asili e scuole – attività che mirino ad accostare precocemente i piccoli al mondo dei suoni e alla musica.
Gli obiettivi sono quelli di sensibilizzare le famiglie sull’importanza della musica come componente irrinunciabile per la crescita dell’individuo; informare e sensibilizzare genitori, pediatri ed educatori sull’importanza dell’espressione sonora e della pratica musicale nella crescita della persona; fornire indicazioni e stimoli su come proporre musica in maniera non occasionale fin dai primi mesi di vita del bambino e nel periodo prenatale, diffondere conoscenze in campo neuroscientifico in riferimento al rapporto tra musica e sviluppo cognitivo del bambino.
Da venerdì 7, fino a domenica 9 settembre, a Villa Clara, sono previsti numerosi incontri con esperti, laboratori, dibattiti, conferenze e un convegno internazionale cui parteciperanno, tra gli altri, anche François Delalande (Francia, già Direttore Gruppo Ricerche Musicali dell’INA di Parigi), Walter Thompson (USA, ideatore Soundpainting), Stefano Gorini (della direzione nazionale dell’Associazione Culturale Pediatri).
Le attività, realizzate con il patrocinio e il sostegno della Provincia di Cagliari con il coordinamento organizzativo della Biblioteca Provinciale Emilio Lussu e della Biblioteca Provinciale Ragazzi, sono state programmate in sinergia con l’European Jazz Expò che si conferma non solo come un appuntamento annuale di incontro tra la musica jazz e il suo pubblico ma come “un organismo vitale, sempre più motivato e convinto della propria missione culturale in grado di guardare con fiducia a più importanti orizzonti futuri”.