Ninna Cabiddu
Maria Giuseppa Cabiddu (Ninna) coordinatrice delle Biblioteche di Quartiere del Comune di Pesaro.
Mi sono laureata a Bologna in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo, e le prime esperienze di lavoro sono state nel mondo del teatro come organizzatrice teatrale. Ma in seguito la passione per i libri mi ha spinto a tentare la professione bibliotecaria.
Ho iniziato in una piccola biblioteca dell’Emilia Romagna e lì ho imparato le basi di questo lavoro : se vuoi che la tua biblioteca non sia deserta e solitaria, bisogna far crescere e appassionare continuamente nuovi utenti, senza preclusioni o esclusioni. Ma dopo tanti anni di lavoro, di esperienze professionali e umane che questo lavoro mi ha dato, torno sempre a chiedermi, con una leggera apprensione che negli anni non si smorza: “sarò in grado di dare il libro giusto a chi entra in biblioteca? A chi mi chiede un libro perché ha l’insonnia o perché si sta separando, o semplicemente a chi, pur spendendo soldi in libreria, non riesce a trovare una lettura adeguata al suo essere lettore?”
Forse in questi anni ci siamo persi obiettivi primari come questo, a volte per inseguire eventi, a volte perché costretti dalle circostanze lavorative ad occuparci d’altro. Non siamo ancora diventati professionisti riconosciuti dell’informazione e non riusciamo più a mettere le biblioteche al centro della vita culturale delle città.
I tagli alle risorse, al personale, agli acquisti, non ci hanno solo impoverito, ma resi più fragili. Le biblioteche sempre più povere, a rischio chiusura o lenta agonia; i bibliotecari, giovani e meno giovani, sempre più precari, e sottopagati.
Sono necessarie perciò scelte profondamente innovative e battaglie condivise tra tutte le diverse “anime bibliotecarie” e le altre professioni culturali.
Spero che il nuovo CER continui a lavorare non solo per l’aggiornamento e il riconoscimento professionale, ma anche per farsi portavoce del disagio generale che stanno vivendo le biblioteche e i bibliotecari.
Giannandrea Eroli
Nato a Roma il 18/03/1970, vivo nelle Marche dal 1975, sono sposato con Monia ed ho due figlie, Nives e Margherita. Mi sono laureato in Lettere Classiche presa presso l’Università di Macerata; ho un Master in HR e un altro in Economia della Cultura. Dal 2001 al 2014 sono stato bibliotecario presso la Fondazione Angelo Colocci di Jesi, e attualmente sto realizzando una nuova biblioteca per la Fondazione Lavoroperlapersona di Offida. Ho alcune pubblicazioni e sono l’autore dei rapporti sull’Art Bonus nelle Marche. Nel corso della mia carriera ho partecipato a diversi corsi di formazione e, per conto di AIB e MAB ne ho cogestiti e riprogettati altri; in diverse occasioni ho avuto modo di presentare relazioni e coordinare tavoli seminarali. Ho anche coordinato la presenza delle associazioni MAB in due edizioni del Festival della Soft Economy ed ho collaborato alla realizzazione di due edizioni del Grand Tour Cultura. Mi presento per un eventuale secondo mandato per dare continuità al lavoro svolto dal CER uscente e per consolidare la prospettiva MAB, facilitando la diffusione tra le biblioteche e tra i professionisti di competenze trasversali e laterali che costituiscono oramai delle cassette per gli attrezzi irrinunciabili.
Sebastiano Miccoli
(Pescara 1963). Dopo la Laurea in Filosofia presso l’Università di Urbino, ho proseguito gli studi conseguendo il Dottorato di ricerca in Filosofia e il Master di primo livello in Scienze dell’amministrazione presso l’Università di Urbino.
Sono stato insegnante di Filosofia e storia e di Materie letterarie in varie scuole della provincia di Pesaro e Urbino dal 1992 al 1997, esperienza che mi ha permesso di percepire le difficoltà legate alla trasmissione della cultura a differenti generazioni.
Da sempre “afferrato” dai libri e dalle biblioteche, ho curato l’allestimento della Biblioteca “Italo Mancini” dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose dell’Università di Urbino (una breve storia è consultabile all’ URL <http://www.uniurb.it/scirel/biblioteca/bib-stor.htm>) e, dal 1997, mi sono occupato più direttamente delle biblioteche dell’Università di Urbino, prima come responsabile del Centro di Documentazione Europea, poi come direttore della Biblioteca di Giurisprudenza. Attualmente coordino le Biblioteche dell’Area GEPS (Giurisprudenza, Economia, Scienze politiche e Sociologia) e sono referente del Polo SBN URB per l’Università di Urbino.
Mi sono occupato a vari livelli di documentazione digitale, dapprima con la progettazione e la gestione del sito web dell’Osservatorio per il monitoraggio permanente della legislazione e giurisprudenza sulla sicurezza del lavoro costituito da Università di Urbino, Regione Marche e INAIL Marche <http://olympus.uniurb.it/>, in seguito curando la pubblicazione in open access di varie riviste dell’Ateneo, tra cui Studi Urbinati <http://ojs.uniurb.it/>.
I miei interessi di ricerca si concentrano sul ruolo delle biblioteche nella società della conoscenza e sulle questioni legate alle nuove modalità di trasmissione del sapere, dalla lettura in digitale alle emergenti forme di tutela della proprietà intellettuale. In questo ambito ho tenuto corsi sul diritto d’autore e sul reference giuridico per le sezioni AIB di Marche e Calabria. Ho pubblicato alcuni saggi e recensioni su riviste di biblioteconomia e sono membro del Comitato scientifico di AIB Studi. Rivista di biblioteconomia e scienze dell’informazione dell’Associazione Italiana Biblioteche.
Sono un uomo testardo e so di muovermi in contesti complessi, dove la differenza può farla soltanto una fattiva, paziente e ampia cooperazione. Per questo, il programma che vorrei realizzare resta quello che mi ha ispirato finora: valorizzare le biblioteche marchigiane, promuovendone i servizi in un’ottica di integrazione tra le reti esistenti; valorizzare i bibliotecari marchigiani, promuovendone la formazione e il riconoscimento professionale.
Meri Petrini
Nata a Fermo nel 1978. Mi sono laureata in Storia e conservazione dei beni culturali – ind. Archivistico beni librari – presso l’Università di Macerata nel 2003. Dopo le prime esperienze di lavoro in biblioteca, cooperativa e servizio civile, nel 2005 inizio a lavorare presso la Biblioteca comunale E. Bianchi di Filottrano (AN) dove, lavorando in una piccola biblioteca, ho maturato esperienza che va dalla catalogazione alla gestione amministrativa, dal reference alla promozione della lettura.
Da giugno 2015 per mobilità, mi trasferisco alla Biblioteca comunale Mozzi Borgetti di Macerata. In questo periodo mi sono occupata della riorganizzazione e allestimento della sezione ragazzi, collaborazione e coordinamento delle attività di promozione della biblioteca con le realtà locali (NpL, MAB Marche, polo bibliotecario maceratese). Nell’ultimo periodo mi sto occupando del riordino e revisioni delle collezioni in vista del completamento dei lavori di ristrutturazione della biblioteca.
Ho partecipato a molti corsi di formazione, in quanto credo nella formazione continua, nella cooperazione e nello scambio di idee tra colleghi, fondamentali per un bibliotecario 2.0.
Jennyfer Pierini
Mi sono laureata in Conservazione dei Beni Culturali all’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, nel 2003. Ho lavorato nella Biblioteca della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Urbino e collaborato con altre biblioteche come quella del Liceo Scientifico Marconi e il Museo Civico-Biblioteca Comunale di Urbania. Come operatore culturale e museale ho sviluppato progetti nell’ambito dell’organizzazione di eventi e mediazione al pubblico con Amministrazioni Locali (come la Riserva Naturale Statale Gola del Furlo) e Fondazioni private (come la Casa degli Artisti di Sant’Anna, Fossombrone). Dal 2011 lavoro alla Biblioteca dell’ISIA di Urbino, un Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di livello universitario appartenete all’AFAM. Una “One Person Library” di cui apprezzo la possibilità di occuparmi di aspetti differenti a fronte di una innegabile complessità di gestione. L’Istituto offre corsi triennali e specialistici in Progettazione grafica e comunicazione visiva, Editoria,Fotografia dei beni culturali e Illustrazione. Collaboriamo ogni anno con la Bologna Children’s Book Fair, la Fiera dell’Illustrazione per ragazzi, e con altri eventi come SI Fest, uno dei più importanti festival di fotografia in Italia, di Savignano. Insieme alla Fattoria della Legalità, Comune di Isola del Piano, Libera, IBBY Italia, AIB Marche e la Mediateca Montanari, Memo, siamo partner nel progetto Biblioteca della Legalità. Ho partecipato a numerosi corsi AIB nelle Marche e nel resto d’Italia come il convegno internazionale “Biblioteche e libri d’artista per bambini” organizzato dalla Biblioteca Civica di Merano e dall’Archivio del libro d’artista per bambini ÓPLA Merano, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche, nel 2014. Le tematiche che mi interessano sono quelle relative agli archivi della grafica e della comunicazione come lo CSAC di Parma, l’archivio dell’AIAP (associazione dei grafici italiani) a Milano e la Biblioteca Europea di Informazione e Cultura (BEIC). Mi piacerebbe portare avanti un’indagine sulla natura e lo stato delle Biblioteche degli Istituti di grafica e delle Accademie di Belle Arti in Italia e raffrontarle con istituzioni simili in ambito europeo. Un particolare interesse per me riveste la tematica dell’Information Literacy (memorabile il corso AIB Marche del 2016) di cui per la specificità della Biblioteca in cui lavoro vorrei approfondire l’ambito della Visual Literacy.
Stefania Romagnoli
Mi sono laureata in Lettere moderne nel 1993, poi ho proseguito gli studi prendendo una Qualifica professionale di “Tecnico-catalogazione e classificazione dei beni culturali”, un diploma di perfezionamento post-laurea di “Informatica per le scienze umane – indirizzo archivi e biblioteche” presso L’Università di Bologna e uno di “Didattica generale e museale” presso l’Università Roma 3. Dal 1994 ho lavorato nella biblioteca comunale di Moie di Maiolati Spontini intervallando con alcuni incarichi di docenza nel mondo della scuola e altri come catalogatore e archivista presso la Regione Marche.
Dal 1998, per circa 5 anni, ho svolto l’incarico di Direttore del Sistema Bibliotecario della Comunità Montana Esino Frasassi di Fabriano, dove ho coordinato le attività biblioteconomiche, archiviste e gli eventi culturali di 10 Comuni. Nel 2001 sono stata assunta al Comune di Maiolati Spontini dove ho seguito, passo dopo passo, tutte le fasi progettuali che hanno dato vita al polo culturale eFFEmme23, all’interno del quale è collocata la Biblioteca La Fornace.
Sono socia dell’AIB da sempre e mi candido per “dare una mano”. Cosa vorrei fare se sarò eletta? Prima di espormi mi piacerebbe mettermi in una posizione di ascolto dei “desiderata” che i colleghi vorranno condividere con me.
Sicuramente bisognerà muoversi in continuità con il Cer uscente e restituire a questo nostro lavoro la dignità che merita. E, per farlo, la strategia migliore mi sembra essere quella di invitare le biblioteche a uscire dalle proprie mura, per incontrare il territorio e per lavorare insieme con altre organizzazioni e attori sociali, cercando di capire quali sono i nuovi bisogni che emergono e a quali di questi le biblioteche possono attrezzarsi per rispondere scegliendo evidentemente fra quelli più affini alla propria identità che è, e rimane, legata alla produzione e condivisione della conoscenza.
“Un formicaio è intelligente ma non lo è una formica!” Pierre Levy