Libroterapia. Una conversazione sulla letteratura che nutre l’anima

In tempi in cui la lettura è poco diffusa, ha senso rivendicarne l’utilità?
Noi crediamo di sì, perché la lettura contribuisce alla cura di noi stessi e al nostro benessere personale.

Nell’atto del leggere entrano in gioco numerosi fattori: la nostra esperienza emotiva, il nostro spirito critico, il nostro vissuto e le nostre esperienze.
La ricerca scientifica più recente ha dimostrato il grande potere della lettura che stimola lo sviluppo di raffinate capacità cognitive, linguistiche e affettive.

La lettura stimola la nostra capacità empatica che è alla base di uno stile di vita dotato di maggiore vivacità intellettuale, di alto valore sociale e di una società più civile e inclusiva.
Capacità di lettura e comprensione del testo scritto sono indici dello sviluppo sociale ed economico di un paese.

Per questo l’Istat include il dominio «Cultura e Conoscenza» tra i 12 presenti nell’indagine annuale sulla condizione del nostro paese.
Questo tema dovrebbe occupare il primo posto nell’impegno della scuola, delle biblioteche e degli altri operatori della cultura, delle famiglie e di tutti quelli che vogliono vivere in un contesto sociale raffinato, colto e inclusivo.

Ma soprattutto leggendo non si è mai soli: la lettura nutre sia la mente che l’anima… soprattutto in tempi in cui siamo sempre connessi, ma forse più impreparati a capire le veloci trasformazioni dei tempi che viviamo.

Durante l’incontro suggeriremo dei percorsi letterari in cui ognuno può identificarsi o trovare utili spunti per i suoi interessi.

L’evento è realizzata dalla Biblioteca Augusta con il patrocinio dell’AIB. Associazione Italiana Bilioteche – Sezione Umbria