Due passi in biblioteca: visita alle biblioteche romane
La Biblioteca istituzionale della città metropolitana di Roma Capitale

L’AIB Lazio promuove per gli associati regionali un ciclo di visite guidate gratuite presso biblioteche dall’interessante valore storico e culturale sul territorio di Roma. Gli incontri, della durata di poco meno di due ore, hanno lo scopo di illustrare i servizi e le risorse documentario-informative di preziose biblioteche che arricchiscono il panorama bibliotecario romano. Le visite alle biblioteche offrono agli associati AIB del Lazio l’opportunità di conoscere il patrimonio, le iniziative e i progetti culturali di biblioteche che, in contesti prestigiosi e senza dubbio affascinanti, coniugano cultura e servizi, storia e innovazione.

Possono partecipare all’incontro gli associati, amici persona, amici studenti e amici enti (1 solo dipendente per ogni ente) in regola con la quota 2018.

Per motivi organizzativi si prega di comunicare la propria adesione all’incontro entro il 25 marzo via posta elettronica a laz-corsi(at)laz.aib.it indicando nell’oggetto “Due passi in biblioteca: Biblioteca della città metropolitana di Roma Capitale specificando che, ai sensi del d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196, si autorizza il trattamento dei propri dati personali, limitatamente alle finalità del seminario. Indicare anche un recapito telefonico per eventuali comunicazioni urgenti. La sezione Lazio si riserva il diritto di annullare l’incontro per motivi indipendenti dalla propria volontà.

 

La Biblioteca istituzionale della città metropolitana di Roma Capitale

Biblioteca istituzionale della città metropolitana di Roma Capitale

Data: 27 marzo 2018

Orario visita: 17.00-18.30

Indirizzo: Villa Altieri, Viale Manzoni 47

Max 20 partecipanti

 

Brochure

 


Storia

La Biblioteca, istituita il 10 maggio 1899 come Biblioteca della Provincia di Roma e dal 1912 come Biblioteca del Consiglio a disposizione dei consiglieri provinciali con materiali giuridici e di conoscenza del territorio e delle sue istituzioni era inserita tra le competenze della Presidenza dell’Ente. Il 1 marzo 1953 la Biblioteca Provinciale apre al pubblico con il nome Biblioteca Provinciale di Roma, dotandosi di un proprio Regolamento approvato dal Consiglio Provinciale il 10 Aprile dello stesso anno e accresce le proprie raccolte avviandosi a diventare un importante punto di riferimento per le attività relative a Roma e al Lazio.

Già situata al piano terra di Palazzo Valentini, a via IV Novembre a Roma, la Biblioteca Provinciale, ora Biblioteca Istituzionale della Città Metropolitana di Roma Capitale, dopo più di un secolo dalla sua nascita ha assunto la nuova sede nel Palazzo della Cultura e della Memoria, al secondo piano dell’edificio seicentesco di Villa Altieri sul colle Esquilino.
Si tratta di una Biblioteca specializzata in storia, arte, tradizioni popolari, costume, del territorio della provincia di Roma e nella raccolta di volumi e documenti che testimoniano l’attività istituzionale dell’Ente e dei comuni dell’area provinciale.

Nello sviluppo delle collezioni, la Biblioteca ha coltivato sin dall’inizio della sua costituzione due diverse anime: propriamente istituzionale amministrativa la prima, di cultura storico-sociale la seconda. Pur incrementando infatti le proprie collezioni di carattere giuridico- istituzionale per rispondere alle necessità dell’attività dell’Ente, essa ha contestualmente orientato la propria politica culturale verso l’acquisizione, retrospettiva e corrente, di opere di carattere storico, in particolare relative alla storia di Roma e della sua provincia.

Nel 1990 vi è l’adesione al Servizio bibliotecario nazionale nel polo dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza”, Regione Lazio, ora Polo RL1 Regione Lazio.

La Biblioteca Provinciale è divenuta nel tempo una biblioteca specializzata a servizio dell’Istituzione Città Metropolitana e, insieme all’Archivio Storico, memoria storica dell’Ente trova giusta ed idonea collocazione nel complesso multifunzionale di Villa Altieri.

 

Patrimonio

Il patrimonio è costituito da materiale librario e iconografico sulla storia di Roma e del territorio provinciale e laziale, pubblicato a partire dal XVI secolo: documenti di storia, arte e tradizioni popolari, studi storici ed archeologici su antichi siti laziali, guide di Roma, opere sul Tevere, statuti di Comuni e corporazioni, pubblicazioni inerenti alla storia istituzionale degli enti che insistono sul territorio e della Provincia di Roma, diari di viaggio , tra cui opere interessanti di scrittori e artisti viaggiatori del “Grand Tour”. La Biblioteca conserva e rende disponibili alla consultazione: 34 manoscritti datati dalla fine del 1400 (1 esemplare pergamenaceo) al 1928 e una raccolta di 136 bandi, editti e manifesti a  stampa, dal XVII al XX secolo (con prevalenza del XIX secolo); opere antiche e di pregio (circa 1168 pubblicazioni a stampa dal 1500 al 1831); materiale iconografico composto da incisioni e stampe dal XVI secolo al XIX secolo; 423 periodici di storia, arte, archeologia, architettura, urbanistica legislazione amministrativa e degli enti locali.

La Biblioteca possiede anche dei Fondi speciali:

  • Fondo su Grottaferrata, l’area tuscolana e i Colli Albani appartenuto a Filippo Passamonti, costituito da volumi monografici ed opuscoli rilegati in miscellanee. Esso è costituito da circa 171 monografie pubblicate tra il XVI e il XX secolo (con prevalenza del XIX secolo) e circa 288 opuscoli (sec. XIX-XX);
  • Fondo dello studioso di biblioteconomia e bibliografia Francesco Barberi costituito da volumi e periodici (415) relativi alla letteratura, storia, filosofia, religione, bibliologia, scienza della documentazione alcuni con autografi e dediche di studiosi, scrittori, critici letterari ecc.;
  • una sezione di Storia del Ventennio fascista con volumi e periodici significativi e rari.
27/03/2018 00:00