Tavola rotonda
Sardegna Ricerche
Località Piscinamanna, Edificio 2. Pula (CA), 20 aprile 2012
La Sezione AIB Sardegna, in partnership con Sardegna Ricerche, ente gestore del Parco Tecnologico e Scientifico della Sardegna, organizza per venerdì 20 aprile la tavola rotonda “Il digital lending in biblioteca. Quando (se) il futuro non aspetta”.
Traendo spunto dalle esperienze locali, l’incontro si propone di fare il punto sul Digital Lending in biblioteca, le esperienze dirette, i modelli distributivi, le prospettive tecnico-pratiche e le implicazioni economiche e giuridiche legate al controverso emergere di questa pratica di disseminazione della conoscenza.
Coordina la giornata il Presidente Nazionale AIB Stefano Parise
Programma
09.30 – Registrazione dei partecipanti e coffee break
10.30 – Saluti di apertura
11.00-13.00
- Digital Lending manuale. Bilancio di un caso concreto – Giorgio Carta, responsabile Sistemi Informativi del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis. Coop. Progetto S.C.I.L.A.
- Digital lending e fruizione dei contenuti digitali sulla piattaforma MLOL nell’esperienza del C.S.C. di Macomer – Roberto Putzulu, Centro Servizi Culturali di Macomer (NU)
- Ebook e biblioteche: partire dal presente e ripensare il futuro – Luciana Cumino, biblioteca civica Cologno Monzese
Pausa pranzo – Buffet
14.30-16.00
- Monoteismo e politeismo nel dibattito sul digital lending: un modello di benchmark – Giulio Blasi, MediLibraryOnLine
- Dal tramonto (del prestito) all’alba (del digital lending): meraviglie e perversioni del mercato degli e-books – Roberto Caso, Università di Trento
La chiusura dei lavori è prevista per le 17.30 circa.
A conclusione delle relazioni sarà aperto un ampio dibattito durante il quale il pubblico potrà intervenire proponendo spunti e riflessioni e interloquire direttamente con i relatori.
Verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Iscrizioni
Posti disponibili: 80
Quota di partecipazione: 25 euro
In caso di maggiore richiesta, verrà data priorità agli associati AIB in regola con la quota 2012. Le adesioni verranno considerate in ordine di ricevimento.
Per motivi organizzativi si prega di comunicare la propria adesione all’incontro entro il 15 aprile via posta elettronica a corsiaibca@yahoo.it specificando che, ai sensi del d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196, si autorizza il trattamento dei propri dati personali, limitatamente alle finalità del seminario. Indicare anche un recapito telefonico per eventuali comunicazioni urgenti.
Le domande dovranno contenere:
cognome e nome, struttura di appartenenza, indirizzo, telefono, indirizzo e-mail;
modalità di pagamento: contanti, bonifico, bonifico a ricevimento fattura (n.b.: in caso di pagamento tramite bonifico, le commissioni e/o spese sono a carico dell’ordinante);
in caso di richiesta di fattura la domanda dovrà essere completata dalle seguenti informazioni:
- denominazione ente/società
- indirizzo
- CAP – Città
- cod. fisc./P.IVA
- l’intestatario della fattura è socio AIB in regola? SI |__| NO |__|
- indirizzo di posta elettronica a cui inviare il pdf della fattura
- copia di: mandato – impegno di spesa – determinazione
Verrà data conferma agli iscritti tramite posta elettronica.
In caso di mancata partecipazione senza un preavviso di almeno tre giorni, verrà comunque richiesta (con fattura o ricevuta) una penale pari al 50% del costo di iscrizione al corso.
La partecipazione di non soci a un corso costituisce un servizio commerciale e richiede obbligatoriamente l’aggiunta dell’IVA del 21% alla quota di iscrizione e la conseguente emissione di fattura.
Se viene richiesta la fattura, per godere della tariffa soci, deve risultare in regola con l’iscrizione AIB l’intestatario della fattura, non la persona che partecipa al corso.
Se l’ente che partecipa al corso è esente IVA, deve comunicare formalmente ai sensi di quale articolo di legge gode dell’esenzione.
Come arrivare
Da Cagliari: giungere fino a Pula e svoltare a destra subito dopo il paese seguendo le indicazioni Is Molas e Sardegna Ricerche. Superare il complesso di Is Molas e proseguire sull’unica strada fino all’edificio 2 (gli edifici sono identificati da grandi numeri metallici antistanti).
È possibile giungere a destinazione anche grazie al trasporto pubblico: linea diretta ARST-Polaris. Partenza da vari luoghi della città (P.zza Giovanni XXIII, P.zza Repubblica, V.le Bonaria) e da P.zza Matteotti, lato stazione autolinee. È possibile acquistare il biglietto in stazione o a bordo.
Orari consigliati con partenza da P.zza Matteotti: 7,58 e 8,58; ripartenza per Cagliari: 17,47 o 18,30.
Abstract
Digital Lending manuale. Bilancio di un caso concreto, Giorgio Carta
Nell’ottobre 2011 il Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis (S.B.I.S.) ha lanciato un nuovo servizio di Digital Lending manuale. Il servizio è stato concepito in funzione di una alfabetizzazione digitale dell’utenza, attraverso la dotazione di device dedicati e nella prospettiva futura di giungere a un digital lending vero e proprio. Nella presentazione del progetto vengono illustrati i problemi affrontati e le relative soluzioni, con particolare attenzione ai device e alla difficoltà nell’acquisto degli ebook in un mercato per larga parte precluso alle biblioteche; per ultimo, attraverso l’analisi dei questionari proposti agli utenti, viene fatto un primo bilancio dell’ iniziativa.
Digital lending e fruizione dei contenuti digitali sulla piattaforma MLOL nell’esperienza del C.S.C. di Macomer, Roberto Putzulu
Il Centro Servizi Culturali di Macomer è stato nel 2011 la prima realtà sarda e dell’intero Sud Italia ad aderire a MediaLibraryOnLine. Nella relazione si forniscono i primi dati sugli utenti iscritti al servizio e gli accessi al portale personalizzato del CSC relativi all’uso delle tipologie di media digitali distribuiti e online da MLOL. Si analizzano in modo particolare le problematiche incontrate con il digital lending e il livello di soddisfazione degli utenti finali.
Ebook e biblioteche: partire dal presente e ripensare il futuro, Luciana Cumino
Negli ultimi due anni abbiamo assistito all’ingresso di ebook ed ebook reader in molte biblioteche italiane attraverso servizi di Digital Lending e progetti sul prestito di device per la lettura. E’ questo un punto di arrivo o forse un trampolino di lancio per nuove iniziative? Come potrebbero cambiare i servizi delle biblioteche pubbliche alla comunità? L’intervento vuole offirire spunti di riflessione su come le biblioteche possono sfruttare le potenzialità della lettura digitale e delle nuove tecnologie per dare spazio a nuove idee.
Monoteismo e politeismo nel dibattito sul digital lending: un modello di benchmark, Giulio Blasi
Il dibattito sul digital lending è spesso caratterizzato dall’idea che sia possibile identificare un modello unitario di “prestito digitale” che risolverebbe tutte le criticità in gioco nel passaggio al digitale delle biblioteche. Nel mio intervento mostrerò, al contrario, come l’eterogeneità dei modelli sia costitutiva delle biblioteche digitali. Proporrò inoltre un modello analitico per il benchmark dei diversi modelli oggi in gioco sul mercato, in Italia e all’estero.
Dal tramonto (del prestito) all’alba (del digital lending): meraviglie e perversioni del mercato degli e-books, Roberto Caso
L’intervento si focalizzerà sulle differenze giuridiche tra prestito dei libri cartacei e c.d. digital lending. Il concetto di prestito si riconnette, nel diritto d’autore tradizionale, a una serie di libertà del lettore legate, in particolare (ma non solo), al contesto del prestito gratuito (per il lettore) effettuato dalle biblioteche. Nel nuovo scenario del digital lending di ebooks, sono immaginabili molti vantaggi per il lettore, ma la libertà e la gratuità sembrano destinate a essere fortemente compresse o, addirittura azzerate. Il controllo rigido e accentrato dell’informazione digitale è attuato mediante la convergenza di strumenti legislativi, contrattuali (licenza) e tecnologici (DRM). L’idea di fondo del nuovo mercato degli ebooks è quella già sperimentata – con alterne fortune – in altri campi della produzione culturale (musica, cinema): ad ogni fruizione deve corrispondere il pagamento di un prezzo. Può questo scenario conciliarsi con la libertà di lettura? Quale ruolo avranno le biblioteche in questo nuovo mondo economico e giuridico?