Comunità educanti e nuovi modelli condivisi di cittadinanza attiva

Prospettive di sviluppo per una cultura dell’infanzia e dell’adolescenza

27 aprile ore 9,30 – 13,00
Roma, Collegio Romano, Sala Spadolini
In diretta streaming dalla pagina YouTube del Ministero della Cultura

L’Alleanza delle Reti per le Comunità Educanti (ARCE) nasce dalla consapevolezza dell’aumento, in questi ultimi anni, della povertà educativa/culturale nel nostro Paese e dalla volontà di sviluppare programmi di contrasto condivisi e partecipati che, con il coinvolgimento di tutti i soggetti del territorio, prevedano azioni sinergiche ed efficaci rivolte, in particolare, verso quell’infanzia e adolescenza più vulnerabile ed emarginata dal sistema educativo.

ARCE nasce nel 2021 di concerto tra l’AIB – Associazione italiana biblioteche, CARE – Coordinamento delle Associazioni familiari Adottive e Affidatarie in Rete, CGD – Coordinamento Genitori Democratici, FEDERTREK – Federazione di associazioni di escursionismo e ambiente, CONNGI – Coordinamento Nuove Generazioni Italiane, FORUMSAD – Forum Permanente per il Sostegno a Distanza, MOVI – Movimento di volontariato italiano, OMEP ITALIA – Organizzazione Mondiale per l’Educazione Prescolare e OPES – Organizzazione per l’educazione allo sport.

Il Ministero della Cultura, nell’esprimere un favorevole apprezzamento verso tale comune impegno educativo, ha fornito il proprio contributo tramite la Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali, responsabile della promozione della conoscenza del patrimonio culturale e della sua funzione civile, con il ‘Documento d’Intento’ MiC‐DGERIC.

Il Convegno “Comunità educanti e nuovi modelli condivisi di cittadinanza attiva. Prospettive di sviluppo per una cultura dell’infanzia e dell’adolescenza“ organizzato da ARCE, in collaborazione con il Ministero della Cultura ‐ Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali, intende da un lato presentare tale nuovo obiettivo istituzionale e della società civile e, dall’altro, rafforzare il dialogo e la collaborazione con gli attori che, a livello nazionale e locale, intervengono o potrebbero
intervenire nel contrasto alla povertà educativa, così da attivare sinergie sociali e politiche, oggi sempre più necessarie alle giovani generazioni per la costruzione di un futuro di pace e di sviluppo.

Il Convegno si svolgerà in presenza a Roma, al Collegio Romano nella Sala Spadolini (via del Collegio Romano 27), dalle ore 9.30 alle 13.00, e verrà trasmesso in diretta streming dal canale YouTube del MiC.

 

Programma

9.30 Registrazione
10.00 Apertura dei lavori
Mario Turetta, Direttore generale Educazione, ricerca e istituti culturali ‐ MiC
Vincenzo Curatola e Ambra Pastore, ARCE
modera: G. Carmosino, TerritoriEducativi.it

10.30 Saluti
Paolo Piacentini, MiC; Riccardo Nencini, Commissione Cultura del Senato; Brando Benifei, Parlamento Europeo, Loredana Poli, ANCI

11.00 Quadro sulla povertà educativa attuale e in prospettiva
Guido Benvenuto – Psicologia Sociale Sapienza Università di Roma

11.20 Prima Sessione
Documento d’intento MiC‐DGERIC “Patrimonio culturale, patrimonio di comunità. Infanzia e adolescenza, note per un’educazione diffusa” Elisabetta Borgia, Marina Di Berardo, Susanna Occorsio ‐ DG ERIC, Servizio I, Ufficio Studi MiC

11.45 Seconda Sessione
L’Alleanza per le Comunità Educanti
Maddalena Battaggia, AIB; Maali Atila, CoNNGI; Fabio Bodini, CARE; Angela Nava, CGD; Francesco Senatore, FEDERTREK; Vincenzo Curatola, FORUMSAD; Gianluca Cantisani, MOVI; Matteo Corbucci, OMEP; Sandra Frateiacci, OPES.
Interventi
Vanessa Pallucchi, ForumTS
Antonino La Spina, UNPLI
Antonello Assogna, PGS

13.00 Conclusioni

 

L’ARCE, Alleanza Reti Comunità Educanti, si è costituita a partire dal maggio 2021 tra l’Associazione italiana biblioteche, Coordinamento CARE, Coordinamento genitori democratici onlus, Federtrek, ForumSAD, OMEP Italia e OPES Italia, con lo scopo di condividere esperienze e buone pratiche portate avanti dalle diverse associazioni sul tema della lotta alla povertà educativa. L’idea alla base di Arce è che la strada da intraprendere per raggiungere capillarmente i territori, secondo punti di vista differenti ma complementari, è quella di unire prospettive e progettualità. Solo mediante la cooperazione tra associazioni, istituzioni e realtà territoriali è possibile infatti promuovere una progettualità a 360° che coinvolga tutti i giovani senza distinzioni e categorizzazioni.
La riflessione portata avanti dall’Alleanza si basa su 6 percorsi di azione:
• supportare i bambini e i giovani valorizzando tutto ciò di cui sono portatori;
• mettere a loro disposizione diverse prospettive e possibilità attraverso cui guardare e vivere i territori;
• mettere a loro disposizione strumenti utili per raggiungere qualsiasi obiettivo si pongano aiutandoli ad acquisire pensiero critico e a costruirsi una solida e consapevole identità;
• promuovere l’idea di rete intergenerazionale, interculturale, multi e interdisciplinare che lavori sui concetti di motivazione, educazione e formazione permanente;
• promuovere e creare spazi partecipativi che contrastino il fenomeno del social divide, anche a seguito dell’emergenza pandemica da Covid‐19;
• ridurre la distanza tra istituzioni del territorio e cittadini.
L’Alleanza è convinta che questi percorsi di azione siano fondamentali per lo sviluppo di capacità e di competenze che permettono l’esercizio della cittadinanza attiva e l’empowerment dei singoli individui e dei gruppi. I minori e le famiglie posso essere guidati a diventare creatori di progettualità, non solo fruitori e destinatari, e agenti del cambiamento in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Le competenze specifiche e peculiari dei partner dell’Alleanza si rivelano fondamentali per favorire percorsi condivisi di alfabetizzazione informativa, digitale, ambientale, sportiva, sociale e culturale dei minori e delle famiglie con il fine di migliorare la qualità della loro vita e di permettere loro di muoversi con più sicurezza, consapevolezza e benessere nella quotidianità.

27/04/2022 00:00